1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è mercoledì 27 agosto 2025, 8:47

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 28 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 31 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: giovedì 1 dicembre 2011, 14:10 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
gvnn64 ha scritto:
ras-algehu ha scritto:
Infatti avevo detto che era riferito a un sistema, quello più usato (ma nonc erto l'unico). Ciò non toglie che se già i filtri non vanno bene perchè non rispecchiano una certa curva di risposta (a prescindere dalla risposta spettrale del sensore che si usa e che, come già dicevo, bisogna comunque poi tarare) non e detto che successivamente quando uno deve tarare il sistema la cosa vada a posto.
Anche perchè se così non fosse per quale motivo creare uno standard ben preciso (compreso spessore dei vetri e del sandwich) quando basta successivamente correggere con opportuni confronti con stelle di riferimento? :wink:


Ras, ho come l'impressione che non ci intendiamo. Ovvio che se vuoi fare fotometria CCD in banda "V" di Johnson, devi prendere un filtro che rispecchi tale curva di risposta fotometrica e non, per esempio, un filtro "g" di Gunn.

Quello che io intendevo contestare, era questa tua frase in specifico:
ras-algehu ha scritto:
Per fotometria i filtri obbligatoriamente devono avere lo spessore di 5mm (intendo i vetri) poi aggiungici lo spessore metallico.


che naturalmente non è corretta. Infatti possono esserci dei filtri fotometrici che rispecchiano bene la banda di competenza, pur avendo spessori differenti. Messa già come l'hai scritta tu (-"obbligatoriamente"-) si capisce che un certo filtro, per essere idoneo, deve avere necessariamente uno spessore di 5mm. Cosa che magari si verificava nella ricetta originale proposta dall'autore che ha introdotto una certa banda fotometrica, usando una sua ricetta personale di vetri, ma che non è vera in assoluto, in quanto tale banda si può replicare in maniera soddisfacente anche usando una differente combinazione di vetri/spessori (per esempio, a scopi commerciali, o per difficoltà nel reperimento dei vetri descritti nella ricetta originale). Ripeto, l'importante è che alla fine la curva di banda sia replicata in maniera soddisfacente: eventuali piccoli scostamenti si possono aggiustare a posteriori con la calibrazione fotometrica.

Spero ci essermi spiegato meglio...


forse mi sono psiegato male io.
Ma per i filtri di Johnson-Cousins i parametri sono questi come anche gli altri generi di filtri (ma sono un'altra cosa e hanno un altro nome da chi per li ha creati che certamente posso essere ricondotti a quelli di Johnson-Cousins ).
Ma i tipi di filtri fotometrici sono pochi, forse 3/4 quelli ufficiali e quelli per cui a senso fare qualsiasi tipo di lavoro perchè così valori sono riconducibili e/o confrontabili con altri.
Quelli presi d'esempio da me sono quelli più usati per fotometria (non gli unici com,e ddicevo sopra) e se devi usare quel sistema hanno quello spessore.
Spero di essere stato chiaro.

_________________
http://www.ara.roma.it/


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: giovedì 1 dicembre 2011, 14:57 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 5 giugno 2009, 15:25
Messaggi: 1130
Località: Udine
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ivaldo Cervini ha scritto:
dovresti a mio avviso renderti conto che chi come me timidamente vorrebbe provare qualche cosa (la fotometria in questo caso) non è evidentemente già un esperto e quindi come fa a sapere a quali misure fotometriche è interessato? Personalmente non so neppure che esistono diversi tipi di misure fotometriche, magari lo scoprirò in seguito ed a quel punto deciderò a cosa sono più interessato.


Ivaldo, io davo per scontato che tu avessi almeno idea di cosa vuoi misurare... :?
Se così non è, allora bisogna tornare un passetto indietro.

Le possibilità alla portata di un astrofilo medio oggigiorno sono tantissime: si va dalle misure di oggetti del Sistema Solare (per esempio asteroidi e comete), alle stelle variabili (ce ne sono di tantissime varietà) allo studio dei nuclei galattici attivi e dei quasar. Anche la Luna può essere studiata fotometricamente (TLP e simili), come pure i transiti dei pianeti extrasolari. Ed in moltissimi di questi campi un astrofilo può fare la cosa a livello terra-terra, per puro diletto personale, od arrivare a collaborare con dei professionisti, fino a produrre dei veri e propri lavori di ricerca scientifica.

Ma almeno dammi un aiutino: i tuoi interessi in campo astronomico quali sono? Com'è il sito da cui operi, con quale strumento, e quanto tempo puoi/vuoi dedicare a questa cosa?

Insomma, capisci anche tu che dire -"mi piacerebbe fare fotometria"- purtroppo è un po' troppo generico, come dire -"mi piacerebbe avere un telescopio per guardare il cielo"-. :wink:

Questi sono alcuni link che potrebbero esserti di aiuto per chiarirti le idee:
http://www.danielegasparri.com/Italiano ... metria.pdf
http://www.hposoft.com/astro/PEP/obsprgms.html
http://cara.uai.it/
http://www.pd.astro.it/simbio-asiago/
http://astrofilicatanesi.it/pubblicazio ... u_lamb.pdf
http://pianetiextrasolari.uai.it/
http://stellevariabili.uai.it/index.php ... principale
ecc.

_________________
http://remanzacco.blogspot.it/

Mior polente sence nuje, che nuje sence polente


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: giovedì 1 dicembre 2011, 19:31 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sabato 7 luglio 2007, 14:10
Messaggi: 2307
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Mi aggancio alla discussione, visto che anche a me il tarlo della fotometria ronza nella testa da parecchio, l'ho temporaneamente accantonata per l'osservazione solare in h-alpha che mi ha spiazzato (non pensavo mi affascinasse cosi tanto) ma mi piacerebbe comunque almeno provarla e poter dire, ok non fa per me.

Io però sono messo peggio dell'autore del argomento, perchè a parte le webcam (magzero/chameleon) per riprese planetarie, potrei utilizzare una reflex come sensore; come ottica invece ho un rifrattore apo 115, non una gran bacinella di luce oserei dire (non escludo in futuro di prendere di nuovo un sc o mak), quindi quali oggetti sarebbero alla mia portata? Mi accontenterei di riuscire a ricostruire le curve di luminosità, ma di sicuro non posso dedicarmi al transito di pianeti extrasolari perchè non sarei in grado di identificare variazioni cosi minime e richiederebbe precisioni non alla mia portata.
Forse oggetti solari come asteroidi e comete? variabili generiche?

Ho trovato alcuni libri sulla fotometria ma quasi tutti in inglese e cmq nessuno per principianti, partono tutti in quarta con formule di statistica e differenziali dalla seconda pagina, darò sicuramente una sfogliata al link forniti, ma un consiglio da chi lo ha già provato sarebe sicuramente prezioso. Penso poi che una sera con qualcuno che ti possa guidare anche nella scelta/uso dei software per la gestione dei dati ed il workflow da seguire, sia insostituibile.

_________________

Montature: Az Eq6 Skyscan
Ottiche: Istar 150 f/8, RC10 Truss GSO
Sensori: Nikon D90, Canon 1100D, QHY5L-II, Chameleon Mono
Filtri: Astronomik CLS, Baader RGB, Baader Continum, Astrosolar, Daystar Quantum 0.5A


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: venerdì 2 dicembre 2011, 0:48 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 17:46
Messaggi: 1149
Località: Verona
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
AstroPaolo ha scritto:
...ma un consiglio da chi lo ha già provato sarebe sicuramente prezioso.


Da come chiedi sembra che debbe essere io ad intervenire nuovamente, mi sento chiamato in causa, data la mia "semplicità" con cui affronto questa materia.
Senza ripetermi, credo che tu abbia già letto il mio intervento in questo topic (è il sesto in ordine di intervento, all'inizio), in quel messaggio avevo scritto dei consigli "telegrafici" che mi erano stati trasmessi da un mio amico, che possono essere chiarificanti.

Ovvio che certi astrofili semi-professionisti richiedono rigore, idee chiare e metodi precisi.

Io per conto mio non ho francamente tempo, possibilità e voglia di approfondire l'interesse in materia, per cui rimango ad un livello elementare, senza sconfinare comunque nel naìf. In Astronomia, sono altri in questi anni, i miei interessi principali.
E credo di intuire che sia questa anche la vostra situazione ed intenzione.
Ripeto solo che secondo me, almeno avendo quel paio di filtri giusti (qualsiasi sia lo spessore di quelli moderni, basta che siano standard; ma anch'io pensavo ed avevo capito, essendomi innteressato un po' all'epoca quando mi sono avvicinato anch'io alla fotometria, che avessero uno spessore preciso... le cose saranno cambiate, comunque) e sicuramente essenziali, per fare effettivamente il lavoro che ci si prefigge di fare, ti si può aprire un intero mondo, stimolante, più vicino alla scienza astrofisica, non così spettacolare come altre discipline dilettantistiche della nostra materia, ma sicuramente produttive ed utili. Se ci si avvicina alla fotometria ci si deve almeno approcciare con gli strumenti giusti, che sono stati già elencati, si affronta la disciplina con un minimo di rigore e serietà, ma ciò non significa che si debba approfondire obbligatoriamente teorie scientifiche e matematiche.
Io rimango insomma ad un livello che non utilizza ancora integrali o teorie di analisi matematica per arrivare al risultato, non ho fatto tarature precisissime del mio CCD, solo qualche "regolata" -diciamo così- in modo tale da capire il comportamenteo ed il range di intervento; mando le me misure, non così spesso, ma insomma collaboro, ad un'organizzazione che è "giusta" per il livello che mi sono scelto. L'AAVSO è tra le organizzazioni quella più "democratica", e meno esigente, rispetto ad altre, che sono chiaramente più legate al mondo professionistico e a me può bastare così. E poi, ovviamente c'è anche la possibilità di misurare per il puro gusto personale, costruendo, come dicevi, curve di luce ecc.
Quindi c'è spazio anche per chì non vuole impegnarsi in maniera seria e seriosa, evitando nel contempo di approcciarsi al metodo ed alla materia in maniera superficiale.

_________________
PGU osserva e fotografa con:
Celestron C 11 XLT - Rifrattore W.O. FLT 110 dgt f/7 + rid.-sp. type III 0,8X (f/5,6) - Tecnosky 70ED f/6 - Maksutov MC90
Celestron C140 f/3,65 Comet Catcher - Binocolo Vixen 20x80 | Avalon Linear FR - Vixen GP
CCD SXVF-H9 - camera ZWO ASI120MM - Canon 1100D - webcam SPC900 NC | SQM/L

Sito web: eos-pgu.weebly.com - Le mie immagini in Astrobin


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: venerdì 2 dicembre 2011, 10:03 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 5 giugno 2009, 15:25
Messaggi: 1130
Località: Udine
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
AstroPaolo ha scritto:
Io però sono messo peggio dell'autore del argomento, perchè a parte le webcam (magzero/chameleon) per riprese planetarie, potrei utilizzare una reflex come sensore; come ottica invece ho un rifrattore apo 115, non una gran bacinella di luce oserei dire (non escludo in futuro di prendere di nuovo un sc o mak), quindi quali oggetti sarebbero alla mia portata? Mi accontenterei di riuscire a ricostruire le curve di luminosità, ma di sicuro non posso dedicarmi al transito di pianeti extrasolari perchè non sarei in grado di identificare variazioni cosi minime e richiederebbe precisioni non alla mia portata.
Forse oggetti solari come asteroidi e comete? variabili generiche?


Effettivamente la strumentazione cha hai a disposizione non ti permette grandi cose, ma puoi già iniziare a fare qualche esperimento.
Alcuni anni fa uscirono degli articoli sulla rivista "Coelum", a firma di Rodolfo Calanca ed altri, che trattavano diffusamente dell'uso delle digicam per la fotometria. Io ho fatto un po' di prove con una Canon D300 accoppiata ad un Mak 150mm, f/6. La conclusione era stata che, lavorando sul canale G, assimilato alla banda visuale, e scegliendo opportunamente le stelle di confronto (con magnitudini ed indici di colore simili all'oggetto da misurare) era possibile ottenere una precisione di misura dell'ordine di uno o due decimi di magnitudine. Con queste premesse, puoi divertirti a costruire le curve di luce di tantissime stelle variabili, mentre le comete le escluderei a priori (non hai la strumentazioen adatta); per gli asteroidi la cosa la vedo complicata. Il mio suggerimento, se vuoi fare delle prove per vedere se la cosa è fattibile con ciò che hai in casa, e se l'argomento ti interessa, è di tentare lo studio fotometrico di qualche stella variabile facile, tipo quelle ad eclissi od una cefeide, e relativamente brillante. Poi, se la cosa ti prende, puoi andare più sul difficile.

Tieni presente poi, che per trattare le immagini ed analizzare i dati, avrai bisogno di qualche software. Io uso Astroart e Maxim, ma so che le funzioni fotometriche sono possibile anche con alcuni programmi freeware (mi pare che anche Iris abbia queste funzioni).

Se te la cavi con l'inglese, questo è un bel tutorial sulla fotometria con le digicam:
http://www.citizensky.org/book/export/html/1235

Anche per te, come per tutti quelli che vogliono imparare l'arte, vale il consiglio di leggerti il manuale di fotometria del Romanishin linkato sopra.
Per la fotometria cometaria (visto che l'hai citata) trovi un po' di materiale da leggere nella sezione "articoli" di questo link: http://comete.uai.it/index.htm

Qui trovi una sequenza di oggetti tra cui scegliere il tuo primo target: http://digidownload.libero.it/sf_astronomy/vsobsbk1.pdf
Per esempio, RZ Cas o TU Cas potrebbero essere un buon test per la tua strumentazione (occhio a mantenere gli ADU su variabile e confronto tra circa metà e 3/4 della dinamica del tuo sensore).

Buone osservazioni...

_________________
http://remanzacco.blogspot.it/

Mior polente sence nuje, che nuje sence polente


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: venerdì 2 dicembre 2011, 14:12 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 5 giugno 2009, 15:25
Messaggi: 1130
Località: Udine
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
ras-algehu ha scritto:
Ma per i filtri di Johnson-Cousins i parametri sono questi come anche gli altri generi di filtri (ma sono un'altra cosa e hanno un altro nome da chi per li ha creati che certamente posso essere ricondotti a quelli di Johnson-Cousins ).
Ma i tipi di filtri fotometrici sono pochi, forse 3/4 quelli ufficiali e quelli per cui a senso fare qualsiasi tipo di lavoro perchè così valori sono riconducibili e/o confrontabili con altri.
Quelli presi d'esempio da me sono quelli più usati per fotometria (non gli unici com,e ddicevo sopra) e se devi usare quel sistema hanno quello spessore.


RAS non è così, ma vedo che insisti...

Allora, a titolo di esempio, se vai sul sito della Astrodon:
http://www.astrodon.com/products/filter ... _-_uvbric/
nelle prime righe troverai scritto chiaro e tondo che alcune delle ricette originali proposte a suo tempo da Bessel et Al. negli anni '90 per fare i filtri fotometrici di Johnson-Cousins x i CCD che citi tu, non sono più riproducibili, perchè certi tipi di vetro della Schott che essi adottarono, non vengono più prodotti. Al loro posto, si usano altri tipi di vetro, oppure un trattamento multistrato di tipo dielettrico, in modo da riprodurre lo stesso al meglio la curva di risposta fotometrica del filtro (come dissi precedentemente). Non solo, ma nel caso del filtro V di Johnson, il vetro Schott BG-39 è molto sensibile all'umidità, e va protetto con un ulteriore strato di vetro trasparente affinchè non si deteriori.

Perciò dicevo che il discorso dello spessore che facevi tu (che dev'essere per forza quello della ricetta originale, sennò non va bene) non corrisponde al vero... :wink:

_________________
http://remanzacco.blogspot.it/

Mior polente sence nuje, che nuje sence polente


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: venerdì 2 dicembre 2011, 18:23 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Oggi è arrivato il cerchietto di vetro verdolino. Stasera andrò a montarlo nella ruota portafiltri e nei prossimi mesi ci giocherò un po'.


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: sabato 3 dicembre 2011, 17:16 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sabato 7 luglio 2007, 14:10
Messaggi: 2307
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
bene, ho un po' di lettura extra per la sera dopo l'ufficio. ^_^

facci sapere come va il filtro baader e quale combinazione di software sceglierai per la riduzione dei dati.

_________________

Montature: Az Eq6 Skyscan
Ottiche: Istar 150 f/8, RC10 Truss GSO
Sensori: Nikon D90, Canon 1100D, QHY5L-II, Chameleon Mono
Filtri: Astronomik CLS, Baader RGB, Baader Continum, Astrosolar, Daystar Quantum 0.5A


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: sabato 3 dicembre 2011, 17:58 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
AstroPaolo ha scritto:
quale combinazione di software sceglierai per la riduzione dei dati.

Credo che mi limiterò a MaxIm DL, almeno inizialmente, non fosse altro che perché è un programma che già posseggo e perché lo so usare discretamente.


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: domenica 4 dicembre 2011, 14:49 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 17:46
Messaggi: 1149
Località: Verona
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ivaldo Cervini ha scritto:
Credo che mi limiterò a MaxIm DL, ...


Fai bene. Quoto quello che dici perché ho fatto anch'io così e faccio così. :wink:

_________________
PGU osserva e fotografa con:
Celestron C 11 XLT - Rifrattore W.O. FLT 110 dgt f/7 + rid.-sp. type III 0,8X (f/5,6) - Tecnosky 70ED f/6 - Maksutov MC90
Celestron C140 f/3,65 Comet Catcher - Binocolo Vixen 20x80 | Avalon Linear FR - Vixen GP
CCD SXVF-H9 - camera ZWO ASI120MM - Canon 1100D - webcam SPC900 NC | SQM/L

Sito web: eos-pgu.weebly.com - Le mie immagini in Astrobin


Top
  Profilo   WWW  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 31 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 28 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010