1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è mercoledì 27 agosto 2025, 8:44

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 25 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 31 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: mercoledì 30 novembre 2011, 9:56 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
Non è ingenuità ed è una cosa in cui ci siamo sbattuti la testa tutti quanti quelli che hannno iniziato a fare fotometria.
La cosa più complessa e la riduzione e la pulizia delle immagini e tarare, all'inizio, il sistema.
Se mai vorrai approfondire bene la quwestione fotometria in generale e capire se e quando fare qualcosa visita il sito del GAD (gruppo astronomia digitale):
http://www.astronomiadigitale.com/
e scarica un libro (tradotto in italiano) che è considerata la bibbia della fotometria CCD (lo trovi a sinistra della pagina iniziale da me postata e dal nome "FOTOMETRIA CCD (manuale fotometria Romanishin) ). :wink:

_________________
http://www.ara.roma.it/


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: mercoledì 30 novembre 2011, 10:16 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:08
Messaggi: 546
Località: Benevento
come la state facendo difficile...
Ivaldo inizia a fare fotometria con quello che hai che è già tanto, se riesci a procurarti un filtro fotometrico ancora meglio

good luck :wink:

_________________
"La libertà è un diritto di tutti gli esseri senzienti" (Optimus Prime)


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: mercoledì 30 novembre 2011, 15:10 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 17:46
Messaggi: 1149
Località: Verona
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Infatti, quoto Darko
Io consiglierei a Ivaldo di non farsi scoraggiare, ho fatto così anch'io.
Mi sono avvicinato a fare *qualche rara* misura fotometrica con timore, agli inizi. Ora quando le faccio sono contento e mi sento di aver fatto qualcosa di importante, e mando all'AAVSO. Ma le faccio anche ogni tanto anche per semplice curiosità: ad esemio l'ultimo asteroide che ci ha sfiorato il 2005YU55, ho fatto, tra le riprese, anche un paio di misure fotometriche, V, solo per curiosità.
E, ripeto, non avrei nemmeno una camera CCD adatta con tutti i crismi per tale tipo di lavoro (ha l'antiblooming). Ma con le precauzioni descritte in più parti si può fare della buona fotometria.

In sostanza, si può fare fotometria anche senza filtri (unfiltered, come specificato dall'AAVSO per molte misure), ma è caldamente consigliato il filtro V, che è la banda, per noi dilettanti, e per la maggioranza delle misure, più utilizzata. Poi è anche caldamente consigliato di dotarsi anche del filtro B, con questi due si completa in maniera sufficiente il mondo della fotometria, riuscendo a rilevare il valore dell'indice di colore, un parametro fondamentale dell'astrofisica. E' già tanto.

Quindi: la sola cosa che può spaventare è impadronirsi di alcune tecniche e trovare i filtri adatti, questi sì, sono da prendere. Poi per il resto può essere persino più facile di altre discipline astronomiche che siamo abituati a fare.

_________________
PGU osserva e fotografa con:
Celestron C 11 XLT - Rifrattore W.O. FLT 110 dgt f/7 + rid.-sp. type III 0,8X (f/5,6) - Tecnosky 70ED f/6 - Maksutov MC90
Celestron C140 f/3,65 Comet Catcher - Binocolo Vixen 20x80 | Avalon Linear FR - Vixen GP
CCD SXVF-H9 - camera ZWO ASI120MM - Canon 1100D - webcam SPC900 NC | SQM/L

Sito web: eos-pgu.weebly.com - Le mie immagini in Astrobin


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: mercoledì 30 novembre 2011, 17:53 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Allora, ho fatto due cose in antitesi...

1. Ho scaricato il documento che mi ha consigliato ras-algehu
2. Ho ordinato il filtro/giocattolo V della Baader tanto per divertirmi un po'

Forse non ero stato chiaro, ma il mio intento non è quello di arrivare a misurazioni con scarti di milionesimi di magnitudo da pubblicare su prestigiose riviste internazionali, ma giusto quello di provare a vedere cosa si può fare con il mio telescopietto e questo proverò a fare. Grazie di nuovo a tutti e tre.


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: giovedì 1 dicembre 2011, 10:22 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 5 giugno 2009, 15:25
Messaggi: 1130
Località: Udine
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Mi pare che si stia facendo un po' di confusione su questa faccenda dei filtri fotometrici.

La premessa è che, per poter fare delle osservazioni il più possibile vicine ad un determinato standard fotometrico, un osservatore deve riuscire ad approssimare al meglio la risposta del suo treno ottico (telescopio+filtri+sensore) alle bande fotometriche di interesse. In particolare, l'accoppiata sensore+filtri è quella che normalmente gioca il ruolo primario. Non esiste una ricetta unica per poter fare ciò: la curva di risposta spettrale dei filtri è data, fondamentalmente, dai tipi di vetri impiegati per fare il sandwich, e dal loro spessore. Quindi non è possibile dire a priori che un filtro deve avere 5 o 7 o 50mm di spessore, per poter essere considerato idoneo (il riferimento che faceva Ras era per UNA ricetta, quella che venne usata per definire inizialmente quelle bande fotometriche, ma che ovviamente non è l'unica possibile). Per esempio: le bande UBV fotometriche di Johnson e Morgan vennero introdotte molti anni fa, ed erano definite su base operativa: vennero basate sulla risposta fornita da un determinato tubo fotomoltiplicatore, la gloriosa valvola 1P21 (allora i CCD manco esistevano) e certi tipi di vetri ottici (con i loro indici di rifrazione, spessore, colore, ecc.). Quando si è passati alla fotometria CCD, si è voluta mantenere le curve di risposta teorica delle bande fotometriche di interesse (in modo da poter produrre dati comparabili con quelli d'archivio), e si è cambiata necessariamente la ricetta dei vetri (tipo di materiale, spessore, ecc.) per fare in modo che con la nuova risposta spettrale dei CCD (sensibili maggiormente in R, piuttosto che in B od U come i fotomoltiplicatori di un tempo), la campana della banda fotometrica venisse rispettata il più possibile. D'altronde non può essere che così: cosa succederebbe se (come può accadere) quel determinato tipo di vetro usato per definire, ad esempio, la banda V, improvvisamente non venisse più prodotto? Mica si smette di fare fotometria in banda V! Piuttosto si cerca una combinazione di vetri/spessori alternativa, che riproduca ancora al meglio la banda fotometrica di interesse.

Quindi, non fatevi condizionare dal discorso dello spessore del sandwich. L'importante è che, alla fine della fiera, la curva di risposta del filtro (convoluta con quella del sensore) sia simile il più possibile a quella della banda fotometrica di riferimento (piccoli scarti residui si compensano con la calibrazione fotometrica successiva, che andrebbe fatta in ogni caso). Qualora ciò non fosse, si introducono degli scostamenti che possono o non possono essere compensati, a seconda del tipo di oggetto che vuoi studiare (per esempio se ha spettro continuo o con linee di emissione) e della precisione della misura che uno si prefigge. Ovviamente più un osservatore riesce a replicare con la sua strumentazione la curva di risposta teorica della banda fotometrica di interesse, meglio è (perchè si hanno minori correzioni da apportare in fase di analisi dei dati e, potenzialmente, una maggiore precisione della misura).

Personalmente uso i filtri fotometrici CCD della Schuler, che però non so se si trovano ancora in commercio. Il filtro V della Baader non lo conosco, per poter capire se può andare bene, bisognerebbe:
1) ricavarne la curva di risposta spettrale dal costruttore (qualore non fosse possibile calibrarlo spettrofotometricamente in proprio)
2) vedere come si combina con quella del sensore in uso, e come i due insieme approssimano la banda fotometrica di interesse

Ivaldo, visto che il filtro lo hai già ordinato, ora è facile: quando ti arriva, riprendi dei campi di calibrazione fotometrica, ti costrusci la curva di calibrazione del tuo set-up, e nel grafico vedi di quanto si discostano i tuoi valori sperimentali di V Vs. B-V, rispetto dalla retta teorica (valori di catalogo) V Vs. B-V.

Ma la domanda fondamentale sarebbe stata: a che tipo di misure fotometriche sei interessato? La cosa non è affatto secondaria, poichè in base al tipo di oggetto che vuoi studiare, ed alla precisione che ti prefiggi di ottenere, le cose possono cambiare in maniera apprezzabile (per esempio nella scelta dei filtri più idonei). Non solo, ma per certi tipi di studi, com'è già stato detto, in linea di principio puoi andare anche unfiltered. Dipende sempre da quello che vuoi fare...

Ciao,
Giovanni Sostero

_________________
http://remanzacco.blogspot.it/

Mior polente sence nuje, che nuje sence polente


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: giovedì 1 dicembre 2011, 11:20 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 17:46
Messaggi: 1149
Località: Verona
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Risposta autorevole. :idea:
Un ringraziamento da parte mia :wink:

_________________
PGU osserva e fotografa con:
Celestron C 11 XLT - Rifrattore W.O. FLT 110 dgt f/7 + rid.-sp. type III 0,8X (f/5,6) - Tecnosky 70ED f/6 - Maksutov MC90
Celestron C140 f/3,65 Comet Catcher - Binocolo Vixen 20x80 | Avalon Linear FR - Vixen GP
CCD SXVF-H9 - camera ZWO ASI120MM - Canon 1100D - webcam SPC900 NC | SQM/L

Sito web: eos-pgu.weebly.com - Le mie immagini in Astrobin


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: giovedì 1 dicembre 2011, 12:05 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
Infatti avevo detto che era riferito a un sistema, quello più usato (ma nonc erto l'unico). Ciò non toglie che se già i filtri non vanno bene perchè non rispecchiano una certa curva di risposta (a prescindere dalla risposta spettrale del sensore che si usa e che, come già dicevo, bisogna comunque poi tarare) non e detto che successivamente quando uno deve tarare il sistema la cosa vada a posto.
Anche perchè se così non fosse per quale motivo creare uno standard ben preciso (compreso spessore dei vetri e del sandwich) quando basta successivamente correggere con opportuni confronti con stelle di riferimento? :wink:
Comunque come dice Ivaldo fa bene a fare delle prove poi vedrà lui :wink:

_________________
http://www.ara.roma.it/


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: giovedì 1 dicembre 2011, 12:34 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 5 giugno 2009, 15:25
Messaggi: 1130
Località: Udine
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
ras-algehu ha scritto:
Infatti avevo detto che era riferito a un sistema, quello più usato (ma nonc erto l'unico). Ciò non toglie che se già i filtri non vanno bene perchè non rispecchiano una certa curva di risposta (a prescindere dalla risposta spettrale del sensore che si usa e che, come già dicevo, bisogna comunque poi tarare) non e detto che successivamente quando uno deve tarare il sistema la cosa vada a posto.
Anche perchè se così non fosse per quale motivo creare uno standard ben preciso (compreso spessore dei vetri e del sandwich) quando basta successivamente correggere con opportuni confronti con stelle di riferimento? :wink:


Ras, ho come l'impressione che non ci intendiamo. Ovvio che se vuoi fare fotometria CCD in banda "V" di Johnson, devi prendere un filtro che rispecchi tale curva di risposta fotometrica e non, per esempio, un filtro "g" di Gunn.

Quello che io intendevo contestare, era questa tua frase in specifico:
ras-algehu ha scritto:
Per fotometria i filtri obbligatoriamente devono avere lo spessore di 5mm (intendo i vetri) poi aggiungici lo spessore metallico.


che naturalmente non è corretta. Infatti possono esserci dei filtri fotometrici che rispecchiano bene la banda di competenza, pur avendo spessori differenti. Messa già come l'hai scritta tu (-"obbligatoriamente"-) si capisce che un certo filtro, per essere idoneo, deve avere necessariamente uno spessore di 5mm. Cosa che magari si verificava nella ricetta originale proposta dall'autore che ha introdotto una certa banda fotometrica, usando una sua ricetta personale di vetri, ma che non è vera in assoluto, in quanto tale banda si può replicare in maniera soddisfacente anche usando una differente combinazione di vetri/spessori (per esempio, a scopi commerciali, o per difficoltà nel reperimento dei vetri descritti nella ricetta originale). Ripeto, l'importante è che alla fine la curva di banda sia replicata in maniera soddisfacente: eventuali piccoli scostamenti si possono aggiustare a posteriori con la calibrazione fotometrica.

Spero ci essermi spiegato meglio...

_________________
http://remanzacco.blogspot.it/

Mior polente sence nuje, che nuje sence polente


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: giovedì 1 dicembre 2011, 13:47 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
gvnn64 ha scritto:
Ivaldo, visto che il filtro lo hai già ordinato, ora è facile: quando ti arriva, riprendi dei campi di calibrazione fotometrica, ti costrusci la curva di calibrazione del tuo set-up, e nel grafico vedi di quanto si discostano i tuoi valori sperimentali di V Vs. B-V, rispetto dalla retta teorica (valori di catalogo) V Vs. B-V.
Uh? Ehm... Ok, lo farò...
:shock: :mrgreen:

gvnn64 ha scritto:
Ma la domanda fondamentale sarebbe stata: a che tipo di misure fotometriche sei interessato? La cosa non è affatto secondaria, poichè in base al tipo di oggetto che vuoi studiare, ed alla precisione che ti prefiggi di ottenere, le cose possono cambiare in maniera apprezzabile (per esempio nella scelta dei filtri più idonei). Non solo, ma per certi tipi di studi, com'è già stato detto, in linea di principio puoi andare anche unfiltered. Dipende sempre da quello che vuoi fare...
Se da un lato capisco quanto dici, Giovanni (e ti ringrazio per il tuo intervento, ovviamente), dall'altro dovresti a mio avviso renderti conto che chi come me timidamente vorrebbe provare qualche cosa (la fotometria in questo caso) non è evidentemente già un esperto e quindi come fa a sapere a quali misure fotometriche è interessato? Personalmente non so neppure che esistono diversi tipi di misure fotometriche, magari lo scoprirò in seguito ed a quel punto deciderò a cosa sono più interessato o magari la materia mi annoierà presto ed utilizzerò il mio filtro V (per fortuna pagato poco) come fermacarte.

Forse, e sottolineo forse, il bombardare di dettagli, precisazioni, articoli e grafici i novellini potrebbe spaventarli facendogli credere che l'impresa sia pressoché impossibile mentre forse, e risottolineo forse, persino un tarlucco come me potrebbe magari averne qualche soddisfazione. Per fortuna io sono piuttosto cocciuto.


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Filtro V per fotometria
MessaggioInviato: giovedì 1 dicembre 2011, 13:59 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
Ivaldo prima di iniziare tutti eravamo tarlucchi come dici te :mrgreen: , nessuno, come spesso si dice, nasce "imparato".
Ci vuole cocciutaggine (come dici di avere te :mrgreen: ) e sapere che comunque bisogna studiare un bel pò per capire un pò tutto, dal come fare a il perchè farle e quale fare. Insomma e come per certi evrsi riniziare da capo ma essendo una passione uno fà quello che si sente di fare. Non era per scoraggiare ma solo per far capire che c'è molto da fare. :wink:

_________________
http://www.ara.roma.it/


Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 31 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 25 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010