Angelo Cutolo ha scritto:
...quelli che non condividono il tuo criterio (che per inciso non è il confronto a pari costo
Veramente il senso che volevo dare era proprio quello del confronto a pari costo (vedi sotto).
Angelo Cutolo ha scritto:
Per la questione titolo, se molti non hanno capito cosa chiedevi, probabilmente dovevi chiarire meglio il concetto.
I puntini di sospensione nel titolo venivano spiegati immediatamente dopo nel testo. Qualcuno infatti ha interpretato nel senso che io pensavo di dare. Concordo però con te sul fatto che c'è chi ha interpretato questo thread come una elencazione (oltretutto rigida) dei criteri di valutazione.
Quindi guarda, faccio l'ultimo tentativo per spiegare che cosa volevo dire. Per questo mi servo di un esempio.
Avrai certamente sentio parlare della classifica di Yoshida. E' una classifica che il Sig. Yoshida compila annualmente, assegnando un punteggio a ciascun telescopio combinando insieme alcuni suoi criteri. Dimentica per il momento quali sono questi criteri. NON STIAMO PARLANDO dei criteri. Altre persone, usando altri criteri, potrebbero compilare una graduatoria diversa. Il ragionamento che sto per esporre prescinde da quale sia la specifica graduatoria e da quali siano stati i criteri per formarla.
Prendo quindi la graduatoria di Yoshida come semplice esempio per spiegare quale era il punto del thread.
1) se confrontiamo i telescopi della classifica Yoshida per schema ottico ed apertura, per esempio tutti i rifrattori da 5 pollici fra di loro, troviamo che il "migliore secondo Yoshida" è un telescopio (chiamiamolo A per non distogliere l'attenzione sul ragionamento), che raggiunge 85 punti Yoshida a un prezzo di 6100$. In altre parole Yoshida troverebbe che secondo i suoi criteri A è il migliore telescopio da 5", che vale 85 dei suoi personalissimi punti.
2) se però confrontiamo i telescopi della classifica Yoshida sulla base del prezzo, per esempio tutti quelli che costano meno di 6100$, troviamo una cosa diversa: e cioè che c'è un altro telescopio, chiamiamolo B, con schema ottico diverso e apertura diversa che totalizza 88 punti al prezzo di 2200$. In altre parole Yoshida troverebbe che secondo i suoi stessi criteri B è il migliore telescopio al di sotto dei 6100$ (e per la precisione migliore anche di A e a un prezzo pari a un terzo).
Come è possibile? E' possibile perché il confronto condotto secondo il punto 1, cioè a pari schema ottico ed apertura, impedisce di vedere la soluzione B. Il risultato particolare dipende ovviamente dai criteri (invece che A e B sarebbero potuti uscire C e D con altri criteri), ma il senso generale è che confronti fatti a pari schema e apertura impediscono di vedere soluzioni alternative che magari potrebbero soddisfare meglio i propri criteri e magari anche a costo minore.
Ora il senso autentico (mi si consenta di dare l'interpretazione autentica di quello che io volevo dire) di questo thread era proprio quello di accendere i riflettori sul fatto che troppo spesso i "confronti" che si leggono in rete sono confronti fatti per tipologie di telescopi che hanno stesso schema ottico e apertura (cioè confronti del tipo 1). Questo modo di procedere impedisce di cogliere il fatto sostanziale che è proprio il cambio di schema e di apertura che rende possibile ottenere un risultato "migliore" a parità di costo e spesso con un costo addirittura minore.
Ovviamente "migliore" può significare una cosa diversa a seconda del criterio usato, e sarebbe piuttosto da dire "più adatto a certe esigenze o scopi". Ma non è questa la sostanza della discussione e non stiamo parlando di quali siano i criteri giusti o non giusti.
Quali che siano i criteri, il confronto va fatto dunque operando su tutto l'insieme delle possibili alternative e non per schemi ottici simili e aperture identiche.