davidem27 ha scritto:
Il Baader OIII piace molto "in giro".
quoto, è stretto, costa relativamente poco e qualitativamente è ottimo (il supporto in vetro non introduce aberrazioni/sbrodolamenti stellari).
Inoltre, indice di serietà, baader dichiara sul prodotto la banda passante, mentre spesso anche per i grandi blasoni bisogna andare in giro a cercare test o ricavarsela da curve di trasmittanza striminzite.
Comprereste un oculare senza sapere da specifiche quale è la sua focale o il suo campo apparente?...
OT:
per i filtri a banda stretta invece del rapporto "qualità/prezzo" bisognerebbe considerare il prodotto "prezzo/banda passante", espresso in euronanometri

In genere un filtro scrauso costa poco ma è molto largo (pochi euro, tanti nanometri), mentre un buon filtro costa tanto ma è più stretto (tanti euro, pochi nanometri). Per cui il prodotto delle due quantità è bene o male fissato.
Un filtro che costa poco e ha una banda passante molto piccola (pochi euro, pochi nanometri) diventa appetitoso per l'astrofilo.
ciao
dan