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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 22 novembre 2011, 19:53 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2887
Località: LV426/Acheron
Mi capita ancora di leggere che, spendendo un sacco, si può trasformare un x cm in un x cm che va meglio!
Ovvio che aumentando e risorse, si può migliorare. Tuttavia il miglioramento che si può ottenere perfezionando una stessa apertura va incontro ai limiti dell'ottica – dicesi diffrazione - ed è il classico caso della curva di ritorno decrescente. Spendi tot e hai strehl 0.8, spendi il doppio e hai 0.9 spendi il doppio del doppio e hai 0.95... e via di questo passo.
Ora, guardiamo il problema con una "apertura" mentale maggiore (è proprio il caso di dirlo). Ma chi ha ordinato di mantenere costante gli "x" cm?.
Se imvece che spendere tot per migliorare gli x cm, si spende lo stesso tot in proporzioni diverse, aumentando anche l'apertura, che succede? Succede che il risultato, a pari "tot" è migliore.

Ah già, ma i telescopi si confrontano a pari apertura. Siamo sicuri? I telescopi si confrontano a pari costo. Quello che ha la migliore prestazione a parità di costo è il migliore. Poco conta se è stato fatto con una apertura generosa senza tanto spingere sul secondo decimale dello strehl.


Ultima modifica di xenomorfo il giovedì 24 novembre 2011, 22:22, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 22 novembre 2011, 20:22 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16160
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Personalmente penso che i telescopi si debbano confrontare in base alle loro prestazioni globali, relativamente alle esigenze (anche logistiche) specifiche di un dato astrofilo.
In breve, come per ogni altra cosa, piu variabili si prendono in considerazione piu sarà "aderente" la disamina; ma proprio per la sua natura "specialistica" tale disamina non potrà mai essere ritenuta valida "generalmente" nelle sue conclusioni.

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Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: martedì 22 novembre 2011, 21:08 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Ah già, ma i telescopi si confrontano a pari apertura. Siamo sicuri? I telescopi si confrontano a pari costo. Quello che ha la migliore prestazione a parità di costo è il migliore. Poco conta se è stato fatto con una apertura generosa senza tanto spingere sul secondo decimale dello strehl.


Sono perfettamente d'accordo.
ho visto persone spendere cifre folli per 13 cm super super apo che più non si può nell'illusione di osservare meglio che con un 40 cm.Ed ancora oggi molti sono convinti che un rifrattore apo o mak newton da 15 cm possa battere un C14.
C'è una sola considerazione , la montatura e la trasportabilità complessiva.Molti preferiscono spendere cifre notevoli per ottiche piccole ma eccellenti e trasportabili piuttosto che telescopi grandi ma difficilmente amovibili, specie se, come è normale , richiedono montature di eguale stazza e costo elevato.
Comunque la tua osservazione è giusta: un'approssimazione ancora migliore si chiama rapporto costo/beneficio o prezzo/prestazioni e vale per qualsiasi prodotto.

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Fulvio Mete
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Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

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MessaggioInviato: martedì 22 novembre 2011, 21:09 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
I telescopi si confrontano in base alle proprie esigenze e quindi i fattori son tanti.
Se non puoi permetterti di portare in giro qualcosa di più grande di 10 pollici, per fare un esempio, confronti i dieci pollici che ci sono in giro.
Se non puoi spendere più di 2000 euro, confronti i telescopi che costano meno di 2000 euro. :)
Etc etc

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Strumentazione
Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


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MessaggioInviato: martedì 22 novembre 2011, 21:16 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2887
Località: LV426/Acheron
Angelo Cutolo ha scritto:
Personalmente penso che i telescopi si debbano confrontare in base alle loro prestazioni globali, relativamente alle esigenze (anche logistiche) specifiche di un dato astrofilo.


E se a parità di prestazioni "globali" e "logistiche" (*) uno è diciamo un 20 cm da 10.000 euro e un altro un 40 cm da 5000 euro, è meglio il 20 cm perché riesce a ottenere lo stesso risultato in metà apertura oppure il 40 cm perché riesce a ottenere lo stesso risultato a metà costo?

(*) potrebbe essere un 20 cm con montatura equatoriale vs un 40 dobson (quindi semmai la logistica è a favore del secondo). E senza fare questo esempio estremo ci sono alcuni schemi ottici che sono lunghi e pensati tanto quanto altri schemi di apertura ben maggiore.


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MessaggioInviato: martedì 22 novembre 2011, 21:22 
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Iscritto il: martedì 19 aprile 2011, 8:03
Messaggi: 498
Tipo di Astrofilo: Visualista
Premetto che parlo per sentito dire.

Io penso che ci sono deverse cose da considerare:

1. le dimensioni: certe volte conviene spedere di piu per meno cm, in quanto l'aumento in "apertura" rispetto all'aumento in qualita' porta a strumenti meno "gestibili", e quindi meno utilizzabili. Una cosa e' usare un C8 da balcone, un altra e' utilizzare un dobson da 200 mm.

2. l'utilizzo: un discorso che e' valido in ambito visuale non e' detto che sia valido anche in ambito fotografico.

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Big skies and big dreams

Osservo con:
Rifrattore Orion GoScope 80mm (antares)
Riflettore Seben BigBoss 150mm (daneb)
Catadriottico Vixen VMC 110L (sirius)


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MessaggioInviato: martedì 22 novembre 2011, 21:26 
Se per guardare in un 40cm da 5000€ devo salire su una scala e rischiare di rompermi l'osso del collo, preferisco guardare in un 20cm da 500€. tenendo i piedi ben piantati per terra :mrgreen:


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MessaggioInviato: martedì 22 novembre 2011, 21:36 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11628
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Sono d'accordo con Pilolli, i telescopi si confrontano in base alle proprie esigenze. Poi che con più diametro si veda di più, su questo penso che nessuno possa niente in contrario.

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.


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MessaggioInviato: martedì 22 novembre 2011, 21:41 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16961
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
E' meglio un autoarticolato da 200.000 euro o una sportiva dello stesso costo?
Per un camionista il primo, per un pilota di endurance la seconda.
E' meglio un telescopio da 40 cm dobson o un apo da 10 cm con montatura eq6?
Per un visualista il primo mentre per un fotografo deep il secondo.
Tutto è relativo, non assoluto

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MessaggioInviato: martedì 22 novembre 2011, 21:44 
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Iscritto il: venerdì 7 ottobre 2011, 0:24
Messaggi: 39
Località: Lajatico / Bientina Pisa
Avete ragione ragazzi, il telescopio si prende in base alle propire esigenze, trasportabilità, inquinamento luminoso, seeing e altri fattori.
Avendo la fortuna di possedere più strumenti ed avere un posto ideale alle osservazioni posso dirvi che un C14 non viene battuto facilmente.
Anche vero la bellezza delle immagini dei rifrattori sono spettacolari.

Alla fine quello che posso dire, il posto da cui si osserva fa la vera differenza

Saluti

Fabio

[Link rimosso dall'amministratore Lead Expression]


Ultima modifica di Lead Expression il martedì 13 dicembre 2011, 15:37, modificato 1 volta in totale.
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