Stop all'omino Michelin!

Lorenzo Comolli

Porto anch'io la mia modesta esperienza. Di solito ho sempre freddo, che ci siano +10°C o -10°C... Per cui accetto consigli :-)

Una piccola digressione tecnica: l'isolamento termico. Un materiale isolante è in grado di ridurre al minimo gli scambi di calore tra due superfici (la pelle e l'aria esterna). Principalmente contano due parametri: coefficiente di scambio termico e spessore del materiale.
Il materiale con minor coefficiente di scambio termico è.... l'aria! Ecco perchè quindi si usa il piumino: contiene tantissima aria. Per lo stesso motivo gli isolamenti termici delle case sono in materiali espansi perchè contengono tanta aria.
Spessore: più ce nè e meglio è. Quindi se volete stare al caldo, in condizioni statiche, non c'è altra soluzione all'omino "Michelin". Punto.

Il materiale "tecnico" è evidentemente pensato per chi fa sport, quindi serve a far traspirare il sudore evitanto che rimanga a contatto con la pelle e quindi dia sensazione di freddo. Per fare questo però è necessario che faccia circolare aria (e vapore). Quindi per noi significa che fa entrare aria fredda. Inoltre deve essere sottile e aderente per non intralciare nelle attività fisiche, poco spessore=poco isolamento. Quindi non va bene, a meno che voi abbiate un dobson con scala di 5 metri e per salire e scendere sudiate non poco :-)

Grazie anche ai consigli del forumista Agambaros, ho rinnovato parte del mio guardaroba con una canottiera in lana merinos (maniche lunghe, collo alto) che non pizzica nemmeno, e con un pile dotato di cappuccio, ottimo per tenere al caldo il coppino e la testa.

In sostanza la mia cipolla è:

(opzionale) canottiera di cotone
canottiera di lana merinos
camicia di pile
maglione di pile con cappuccio
giacca a vento in piumino con cappuccio

Per il sotto non ho ancora trovato una soluzione definitiva. Per ora ho:

jeans imbottiti
pantasci in piumino
calze di lana
moonbootes

Indubbiamente il tessuto più economico e caldo è il pile, per l'esterno il piumino.

Migliorie per il futuro:

giacca a vento in piumino modello "everest", molto spessa e stile omino "michelin", la miglior soluzione per isolamento termico "statico"
pantasci imbottiti, visto che i miei sono molto vecchi e consumati, il piumino ormai è un ricordo...

Questa è la mia esperienza, spero possa esservi utile.
Lorenzo

Fractal

dunque è come pensavo...scartati i pantacollant termici di decathlon, lavorano in senso opposto a quello che serve ad un astrofilo... :roll:

potrei sostituirli con la salopette in piumino..però anche i jeans imbottiti non sono male, con la calzamaglia segnalata da Davide sotto...

è che ora non mi fido più di decathlon...o meglio decathlon non fa per gli astrofili...almeno come abbigliamento..

secondo me l'ideale sarebbero un paio di pantaloni di quelli da antinfortunistica per chi lavora nella catena del freddo, tipo i grandi congelatori che stoccano merci...però costano un botto!!!

l'attività lavorativa di queste persone è abbastanza simile a quella di un astrofilo...

Fractal

caspita Davide, guarda qui cos'ho trovato seguendo il tuo consiglio:
http://www.sportler.com/sportlerShop/pr ... nt_9793780
che ne pensi/ate?

davidem27

Ellamadoshka!

Ti ho fotografato la calzamaglia di pile che ho trovato proprio da decathlon a 15 euro.
Valutazione decisamente positiva

Molto più calda di quella di lana che avevo prima e della wedze veramente oscena (sempre made in decathlon):

Allegato:

Calzamaglia.jpg [ 433.66 KiB | Osservato 2788 volte ]

Questa decisamente NO:

Allegato:

CalzamagliaNO.jpg [ 115.49 KiB | Osservato 2788 volte ]

E questi calzettoni da 4.50 euro abbastanza efficaci:

Allegato:

CalzeSI.jpg [ 114.59 KiB | Osservato 2788 volte ]

Da sopra alla calzamaglia metto un panta-pile spesso (una termocoperta) e una tuta da snowboard pagata 40 euro che, nel tempo, sicuramente lascerà il tempo che trova...

(ecco l'omino michelin...: http://davidem27.files.wordpress.com/20 ... g_3057.jpg )

giacampo

Il migliore isolamento dal freddo è il grasso, ne sanno qualcosa i pinguini.
Si può assumerlo direttamente nel corpo, aumentando la stazza, oppure spalmarselo come dacevano i britannici al tempo dei romani.
A parte gi scherzi, i sommozzatori al polo se lo spalmano sotto la tuta e stanno benissimo nelle acque gelide.
Capisco però che non è fattibile per un astrofilo. :lol:

jasha

davidem27 ha scritto:

(ecco l'omino michelin...: http://davidem27.files.wordpress.com/20 ... g_3057.jpg )

Gli stivali sono quelli Quechua?
Sembrano uguali ai miei.
Il freddo ai piedi mi rimane.
Ma lo sai perchè?
Perchè io sto seduto al pc con la stufetta a gas da 800watt che mi scalda tutto tranne i piedi,
isolati in questi fantastici stivali :oops: