1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 15 novembre 2011, 23:36 
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Iscritto il: venerdì 4 dicembre 2009, 22:36
Messaggi: 2781
Località: Rovigo
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao,
io ho lo SW 80 ed e il prisma della APM e confermo che si vede perfettamente la granulazione e la risoluzione attorno alle macchie è superiore all'astrosolar.
io te lo consiglio spessionatamente,se vuoi ti do la mail di un amico che li vende anche autocostruiti e che ha appena preso Pilolli,funziona esattamente come l'APM,io ho scelto quello di marca perchè usandolo x la divulgazione alle scuole dev'essere chiuso sul retro,con i bimbi non si sa mai ,ma li ho provati entrambi e la resa è assolutamente la stessa e costa la metà :wink: ,oh, intendiamoci,a me non viene in tasca nulla.
ciao
Marco

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http://www.marcoguidihires.com

Dobson 20'' f/4 Autocostruito con ottiche Zen motorizzato ServoCAT/Argonavis GOTO
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MessaggioInviato: mercoledì 16 novembre 2011, 10:52 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Allora, per quanto riguarda la mia analisi, ho trovato il prisma comunque superiore anche in luce bianca (mettendo chiaramente un ND in più). L'unica altra cosa che posso dire è che era la prima volta che notavo la granulosità con l'80mm, con tutte le pellicole provate. Però non ho mai fatto un test comparativo contemporaneo.

Per quanto riguarda il continuum, il discorso è semplice: rispetto all'AS devi ridurre la luminosità. Per farlo devi usare dei filtri ND. Ora, se uno di questi ND è un Continuum, non vedo problemi. ntendo dire che secondo me l'analisi devi farla confrontando setup ottimali, cioè quel setup che ti garantisce il massimo ottenibile con l'AS e il prisma. Imho è questa una vera prova comparativa. Il continuum non aumenta certo il potere risolutivo né rende visibile quello che in luce bianca è invisibile però rende più comoda la visione della granulazione. Del resto uno dei vantaggi del prisma rispetto all'AS è quello di poter usare filtri selettivi ;)

My two cents :D

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.


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MessaggioInviato: mercoledì 16 novembre 2011, 10:54 
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Iscritto il: venerdì 9 ottobre 2009, 21:10
Messaggi: 1242
Località: Bari
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Marco.Guidi ha scritto:
Ciao,
io te lo consiglio spessionatamente,se vuoi ti do la mail di un amico che li vende anche autocostruiti e che ha appena preso Pilolli,funziona esattamente come l'APM,io ho
[...]


Anche io fino ad oggi ne ho usato uno artigianale probabilmente prodotto dallo stesso amico, e posso confermare che otticamente i suoi prismi non hanno nulla da invidiare ai vari APM ed Intes :D

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Ciao a tutti,
Piero :)

Acro 152mm F8, Skywatcher Mak 127/1500, Bino Vixen BT80-MA
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Canon 500D, MZ5M, SPC900NC.

http://www.studiomessineo.it/astronomia (in costruzione)


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MessaggioInviato: mercoledì 16 novembre 2011, 12:06 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16154
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Lead, il continuum però lo posso usare anche con la pellicola non è esclusivo per il prisma (io insieme all'AS uso anche l'OIII Baader come una sorta di filtro verde, riduce la luminosità ed aumento un po il contrasto) è un filtro specifico per aumentare il contrasto di alcuni dettagli solari non è un normale ND.
Lead Expression ha scritto:
Allora, per quanto riguarda la mia analisi, ho trovato il prisma comunque superiore anche in luce bianca (mettendo chiaramente un ND in più). L'unica altra cosa che posso dire è che era la prima volta che notavo la granulosità con l'80mm, con tutte le pellicole provate. Però non ho mai fatto un test comparativo contemporaneo.
Anche se non origina da un'osservazione contemporanea, questa è una cosiderazione indicativa.
La granulosità faccio sempre molta fatica ad osservarla (l'OIII un pò aiuta) e a volte nemmeno ci riesco, se con l'uso del prisma, dalle vostre esperienze, emergesse l'evidenza che la si possa osservare piu spesso e con maggior facilità e dettaglio, questo sarebbe già un buon motivo per preferirlo all'AS.

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Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: mercoledì 16 novembre 2011, 15:29 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Angelo Cutolo ha scritto:
Lead, il continuum però lo posso usare anche con la pellicola

Nì, nel senso che l'immagine per quanto mi riguarda è veramente troppo scura e rende difficilmente fruibile la visione, nel caso pensassi di comprarlo provalo prima con cura. E' un bel po' più stretto dell'OIII.

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MessaggioInviato: mercoledì 16 novembre 2011, 15:46 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16154
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Sicuro? Mi risulta abbiano entrambi una semibanda di 8 nm ed una trasmissione di picco di circa il 93%, infatti confrontando le loro curve di trasmissione risultano praticamente identiche, ovviamente a parte che sono centrate una sui 540 nm e l'altra sui 500 nm, in definitiva dovrebbero pressocché attenuare alla stessa maniera. Poi la luminosità dell'immagine penso sia cosa soggettiva, ad esempio trovo la luminosità del Sole con AS + OIII adeguata.

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MessaggioInviato: mercoledì 16 novembre 2011, 16:12 
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Iscritto il: venerdì 9 ottobre 2009, 21:10
Messaggi: 1242
Località: Bari
Tipo di Astrofilo: Fotografo
fulvio mete ha scritto:
Relativamente , invece , alle dimensioni del prisma secondo me queste sono in funzione dell'immagine solare sul piano focale, e quindi della focale dello strumento e del relativo campo di piena luce.Certo, si presuppone che il diametro maggiore abbia anche una focale maggiore, tuttavia tra un 150 mm a f 5 e un 120 mm a f 20 il prisma di Herschel da 2 pollici è più adatto al secondo che non al primo.
Quanto al discorso della dissipazione del calore, è un discorso interessante, ma tutto da dimostrare.
In conclusione, a meno di non usare focali molto elevate, dell'ordine di oltre 3 metri ( a 2,5 metri l'immagine solare è circa 22,5 mm, quindi ancora rientrante nel diametro del prisma da 31,8) riterrei che il prisma da 31,8 possa andare bene.


Ciao :D
Mi era sfuggito il tuo post... sorry :D
Si, concordo, è prevalentemente un problema di diametro dell'immagine solare nei pressi del piano focale (non esattamente SUL piano focale, che è poco fuori dal prisma, ma un pò prima, dove il cono ottico viene intercettato dalla superficie riflettente del prisma... e quindi è un pò più grande), quindi dipende dalla LF (con una piccola riflessione in merito all'influenza del diametro, però, esposta dopo). Ho dato per scontato che un tele fino a circa 120mm non lo si tira oltre i 3000 di focale, ma è ovviamente solo una approssimazione.
Riguardo alla dissipazione di calore, secondo me invece c'è da farci un ragionamento, che a mio avviso deve partire da un dato che, personalmente, ignoro: il prisma si riscalda o no? :D
Se si riscalda, allora ovviamente un prisma più grande alloggiato in una "diagonale" più grande, avrà una dissipazione termica maggiore. Ed in questo caso anche il diametro dello strumento può influire, perchè a parità di LF, avremo una maggiore energia luminosa al crescere del diametro, con conseguente maggiore riscaldamento del prisma. Se però quest'ultimo non si riscalda affatto, allora tutto questo discorso è errato e le dimensioni del prisma (da questo punto di vista) sono assolutamente ininfluenti...

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Piero :)

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MessaggioInviato: mercoledì 16 novembre 2011, 16:22 
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Iscritto il: mercoledì 19 maggio 2010, 15:03
Messaggi: 1656
Località: MERCOGLIANO
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Un po' in ritardo...da appassionato di riprese solari, anche io ti confermo che il prisma di Herschel, abbinato a ND e Continuum, dà i migliori risultati che si possano ottenere con un rifrattore di quel diametro e, più in generale, con i rifrattori. Ottieni, comunque, già buone riprese solo con l'ND...il continuum ti dà quel pelo di contrasto in più...
Il prisma l'ho usato sia sull'ed80 che sul 100 e su entrambi ho tirato fuori sempre ottime immagini, non paragonabili di certo a quelle ottenute con l'astrosolar, venduto insieme al 100... :wink:

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Celestron C 9,25 Xlt / SW ED80 / CORONADO SOLARMAX 40 / NEQ6 PRO
Oculari: G.O. Baader 6-9-12,5-18mm / TS Flat 16mm / Cemax 25mm
Barlow: Televue 2x, Powermate 2.5x
Filtri: Baader Continuum, ND 3.0, Neodymium, UHC-S, OIII, IR-Pass / Astronomic IR-Cut / FXP Variable polarizer

Camere: PG Chameleon mono, Philips Vesta
Prisma di Herschel APM 1,25"


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MessaggioInviato: mercoledì 16 novembre 2011, 20:56 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Riguardo alla dissipazione di calore, secondo me invece c'è da farci un ragionamento, che a mio avviso deve partire da un dato che, personalmente, ignoro: il prisma si riscalda o no?
Se si riscalda, allora ovviamente un prisma più grande alloggiato in una "diagonale" più grande, avrà una dissipazione termica maggiore. Ed in questo caso anche il diametro dello strumento può influire, perchè a parità di LF, avremo una maggiore energia luminosa al crescere del diametro, con conseguente maggiore riscaldamento del prisma. Se però quest'ultimo non si riscalda affatto, allora tutto questo discorso è errato e le dimensioni del prisma (da questo punto di vista) sono assolutamente ininfluenti...


Dunque, Piero:
Il vetro del prisma si riscalda (all'interno), ma non tanto , a mio avviso, da pregiudicare la figura della superficie riflettente, altrimenti sarebbero tutti inusabili.
Per quanto riguarda poi lo smaltimento del calore accumulato , secondo me questo dovrebbe essere più rapido in un prisma piccolo che non in uno grande, con una massa vetrosa maggiore.
Quanto al diametro più che questo, dal punto di vista del calore,come tu stesso hai detto, conta il rapporto F/D:Nella mia esperienza, tuttavia, ho osservato e fotografato con rifrattori a f 7 ed f 6 senza avere problemi.L'unica accortenza è stata quella di coprire ogni 5-10 min l'obiettivo del tele per far riposare il prisma.L'ultimo strumento che sto usando, un 150 mm f 6,5 non dà alcun fastidio al prisma.

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Fulvio Mete
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