Pilolli, il pezzo preso da un altro forum l'ho scritto io quindi probabilmente stiamo dicendo la stessa cosa solo che non ci capiamo sui termini usati.
Però la frase:
Pilolli ha scritto:
Beh, questo dipende dal secondario che hai montato prima. Se era "giusto", cioè se intercettava tutto il fascio luminoso, anche se lo aumenti non cambia niente perché la parte "in più" non viene illuminata.
ripeto che non è corretta in quanto a parità di tutti gli altri fattori se aumenti il diametro del secondario aumenta anche il CPL infatti la formula esatta del CPL (in mm) è :
CPL =(F*A - D*L )/(F-L) con F=focale, A=diametro asse minore secondario, D= diametro primario, L=estrazione
da cui vedi che se aumenti A aumenta anche CPL .
Pilolli ha scritto:
Io parlavo di dimensione del secondario che deve essere "al pelo" (come dimensioni) per intercettare tutto il fascio luminoso, non "al pelo" per arrivare a CPL=0.
ma dire secondario "al pelo" significa proprio dimensionarlo giusto appena per intercettare il cono ottico
in asse e questo corrisponde proprio a CPL=0. Ma tu devi intercettare anche luce laterale (più o meno dipende dalle applicazioni) ecco perchè ci vuole CPL>0 .
Ad es. per scopi visuali in alta risoluzione basta CPL = 4/6 mm circa
Per scopi visuali deep-sky si può prendere CPL = 10 / 20 mm (il secondo se si è interessati a ingrandimenti bassi )
Per scopi fotografici si può prendere CPL =30 mm o più a seconda del formato del sensore usato e a seconda se uno voglia o no la benchè minima vignettatura sul formato utilizzato. Chiaramente se uno decide per CPL =30 mm ci vorrà per forza un secondario molto grande e quindi non sarà ottimizzato per le osservazioni hi-res.
Ricordo infine che , per rapporti focali bassi , la caduta di luce è molto graduale per cui nella maggior parte dei casi CPL esagerati non sono giustificabili .