dob ha scritto:
Pilolli ha scritto:
Il secondario deve avere la giusta dimensione per intercettare tutto il fascio luminoso di ritorno.
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Se lo ingrandisco ma lo lascio dov'è, non cambia niente neanche come campo illuminato.
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ma se non vuoi buttar via cm di specchio, il secondario deve essere pienamente illuminato, ma al pelo, non di più né di meno.
La prima frase è corretta (anche se bisognerebbe specificare: " giusta dimensione con quella data estrazione del fuoco")
No, Dob, la dimensione del secondario deve essere "giusta" e basta per intercettare tutto il fascio luminoso, altrimenti si butta via luce. Se lo riduci per diminuire l'ostruzione, peschi meno luce e quindi è come se lavorassi con uno specchio più piccolo.
Cita:
La seconda frase non è corretta: se tu monti un secondario più grande nello stesso punto , cioè a parità di estrazione, avrai più CPL ad es. se aumenti il secondario di 10 mm avrai 10 mm in più di CPL e quindi passerai da, per es. , da 12 a 22mm .
Beh, questo dipende dal secondario che hai montato prima. Se era "giusto", cioè se intercettava tutto il fascio luminoso, anche se lo aumenti non cambia niente perché la parte "in più" non viene illuminata.
Cita:
La terza frase non è del tutto corretta, o meglio tutti i "sacri testi" sconsigliano vivamente di montare secondari "al pelo" ossia tali che CPL = 0 ; se proprio si vuole ridurre al minimo l'ostruzione conviene non andare sotto i 3/5 mm di CPL.
Io parlavo di dimensione del secondario che deve essere "al pelo" (come dimensioni) per intercettare tutto il fascio luminoso, non "al pelo" per arrivare a CPL=0.
X Mauro:
Leggo da uno dei punti che mi hai segnalato:
Si legge sempre più spesso nei forum di secondari non correttamente dimensionati a proposito di newton/ dobson commerciali. Inoltre poichè la dimensione del secondario determina in pratica l'ostruzione ecco che troppo spesso si finisce per scegliere secondari troppo piccoli o addirittura sottodimensionati . Facciamo un po' di chiarezza (spero...) . Cosa significa "secondario sottodimensionato" ? Significa che non intercetta tutto il cono ottico proveniente dal primario: il risultato è che lo strumento in questione lavorerà come se fosse diaframmato (ad es. un 30cm lavorerà, nel senso di quanta luce arriva nel piano focale, come se fosse un 28 ) .
Cioè quello che ho scritto sopra...
Non si può cambiare "gratis" la dimensione del secondario. Se vuoi rimpicciolirlo (il che vuol dire averne uno sottodimensionato) senza perdere luce lo devi spostare.