1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 4:48 
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Iscritto il: martedì 13 gennaio 2009, 20:22
Messaggi: 3023
Località: Locarno e Laveno Mombello - Lago Maggiore
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao a tutti,

visto che sono riuscito a domare il setup e le sue flessioni, adesso voglio dotarlo di uno stepper per controllare il fuoco nella differenza di focalità dei filtri ed anche per l'adeguamento alla temperatura.

Ho già individuato il prodotto, che è quello originale per il mio fok della Moonlite da 2,5", ma mi chiedo se posso contemporaneamente tenere sotto controllo sia le differenze di temperatura (il prodotto ha il suo sensore all'interno ed è collegabile via USB al PC) sia la differenza di focalità dei filtri.

Qualcuno sa dirmi qualcosa in merito?

Grazie e buona notte :)

Emilio

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MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 8:25 
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Iscritto il: lunedì 27 marzo 2006, 9:29
Messaggi: 1412
Località: Genzano di Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
La differenza di messa a fuoco tra un filtro ed un altro è abbastanza semplice, non è una caratteristica hardware ma del software che gestisce il focheggiatore e qualunque software dovrebbe permetterlo. Io uso maxim che nella parte dedicata alla ruota permette di inserire l'offset tra un filtro e l'altro. Metti a fuoco, ad esempio con la luminanza e poi con tutti gli altri e ti segni la differenza.
Anche per il controllo della temperatura è sempre una questione del software che controlla il focheggiatore. Controlla se il software che usi lo permette, in ogni caso se è il software nativo della moonlite venduto con sonda di temperatura lo permette sicuro.

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Our problems are manmade; therefore they can be solved by man. And man can be as big as be wants.
No problem of human destiny is beyond human beings.
Man's reason and spirit have often solved the seemingly unsolvable, and we believe they can do it again.

John F.Kennedy

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MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 8:55 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 9:34
Messaggi: 7839
Località: Pavia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
io uso il robofocus, ma confermo ciò che ti ha scritto Lorenzo, maxim ha la possibilità di impostare l'offset su ogni filtro. Oppure anche focusmax gestisce in toto il focheggiatore.

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Tutto è relativo. Prendi un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie.
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MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 10:09 
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Iscritto il: martedì 13 gennaio 2009, 20:22
Messaggi: 3023
Località: Locarno e Laveno Mombello - Lago Maggiore
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ok bene vi ringrazio molto, visto che non costa pochissimo questo aggiornamento e volevo essere sicuro.
Qualcuno mi aveva consigliato FocusMax, ma vedo se con Maxim posso cavarmela.
Grazie mille e buona giornata.
Emilio :)

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MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 10:49 
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Iscritto il: lunedì 27 marzo 2006, 9:29
Messaggi: 1412
Località: Genzano di Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Buttati subito su FocusMax, lascia stare maxim. Il tempo medio di messa a fuoco con questo programma in luminanza è di circa 30 secondi, qualche minuto in banda stretta, un sogno!! e la messa a fuoco è molto più precisa di come la faresti tu. Io ormai in luminanza rimetto a fuoco dopo una o due pose, tanto ci vuole pochissimo. Comunque per l'offset basta impostarlo su Maxim e anche se ti colleghi a focusmax la messa a fuoco viene spostata di conseguenza, focusmax prende i dati da maxim.

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MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 12:00 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
vai tranquillo con maxim lo uso da due anni con il tele principale dell'associazione, comepnsa sia filtri NON parfocali, sia i cambi temperatura. Preciso, efficace e veloce. :wink:
PS La cosa importante che tra l'altro rende costosa una buona messa a fuoco e che non abbia molti giochi quando inverte la direzione di messa a fuoco (cosa che fà maxim, ma penso anche altri sistemi, per trovare la messa a fuoco ideale). In parte vengono compensati (se previsto dal software) ma non può fare miracoli. Coinsidera che te hai un sistema che lavora a F/4.8 (abbastanza spinto) con pixel molto piccoli, quindi, basta un niente per andare fuori fuoco.
La messa a fuoco non deve tra l'altro indurre, as econdo di dove punta nel cielo, non solo flessioni (e quelle le hai eliminate) ma anche muovere la messa a fuoco anche solo di pochi centesimi di mm se no...addio fuoco. :wink:

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MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 13:10 
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Iscritto il: martedì 13 gennaio 2009, 20:22
Messaggi: 3023
Località: Locarno e Laveno Mombello - Lago Maggiore
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao Lorenzo e Ras, ora è abbastanza chiaro, anzi, anche incoraggiante direi.

Io non avevo capito che la messa a fuoco la faceva il sistema, io pensavo che dovevo prendere le quote diciamo ogni 2° di temperatura e farlo su ogni filtro in modo che il sistema a seconda della temperatura desse la quota precedentemente settata.

Ma una cosa non mi è proprio chiarissima, quindi la messa a fuoco la fa FocusMax su ogni tipo di filtro, se è la luminanza in modo più veloce, ok.

Ma se su l'Ha ad esempio ci mette di più, vuol dire che le quote dell'offset servono solo a portare il filtro già abbastanza a fuoco e poi FocusMax fa la messa fuoco più fine?

FocusMax non riesce a mettere a fuoco senza che il cambio di filtro porti il filtro nuovo abbastanza a fuoco?

E' così?

Quindi la rilevazione della temperatura a che serve?

Hai voglia, l'evoluzione è andata molto aldilà di quello di cui sono al corrente :)

Grazie ancora.

Emilio

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MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 13:54 
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FocusMax e maxim procedono in maniera praticamente uguale, costruiscono prima una curva a V prendendo immagini di una stella nel campo, misurandone il flusso e muovendo il focheggiatore così fino a completare la V. Eseguono una serie di fit e calcolano il punto di intersezione dei due rami, hai così costruito una curva tipica del tuo sistema di ripresa che potrai riusare ogni volta, questo lo fai una volta sola e ti porta via diciamo 10 minuti. Questo processo lo devi fare per ogni telescopio e per ogni configurazione ottica, cioè se aggiungi riduttori di coma o spianatori. Come mi spiegava Ivaldo, quando aggiungi invece filtri, no. Questo perchè un filtro è una faccia piana e parallela che non fa altro che spostare il fuoco avanti o indietro ma non modificare altro nel cammino della luce.
Ovviamente per avere un buon risultato sui valori di intercetta e pendenza della retta nel grafico a V è necessario prendere molte curve per la stessa configurazione e focusmax provvede a prendere i valori medi.

La messa a fuoco poi procede così, focusmax prende una schermata e sceglie una stella abbastanza luminosa. A questo punto inizia a misurare su varie esposizioni il flusso e poi in base ai valori e ai dati che conosce del sistema calcola il miglior punto di fuoco.
Perchè ci impiega di più in banda stretta è ovvio, semplicemente perchè ci vuole più tempo di esposizione per trovare una stella di luminosità adeguata.

Per l'offset procedi così, dopo aver costruito la curva, metti a fuoco in luminanza, poi con gli altri filtri e inserisci in maxim l'offset, rispetto ad uno che poni a zero (mi avevano detto altro ma io ho trovato che funziona così). A questo punto in qualsiasi serata tu metti a fuoco, ad esempio con luminanza, poi se cambi filtro lui sposta della quantità impostata. Potresti evitare anche di rifocheggiare con il filtro, basterebbe l'offset ma personalmente preferisco rifare il fuoco, tanto ci impieghi due minuti, comunque lo userò perchè mi risulta comodo per ritrovare le posizioni di fuoco per fare i flat se ho cambiato filtri durante la serata.

La compensazione della temperatura serve ad altro. Cioè se durante la serata il materiale del tubo si dilata o si contrae il fuoco cambia, se tu conosci la variazione del fuoco al variare della temperatura puoi, durante la nottata, compensare queste variazioni muovendo il fuoco. FocusMax fa da solo, praticamente ogni tot di tempo, mette a fuoco e rileva la temperatura, ripetendo questo per un forte sbalzo termico è in grado di sapere come varia la messa a fuoco in funzione della temperatura.
Personalmente non mi fido molto, preferisco rifare la messa a fuoco in luminanza ogni una, due pose e in banda stretta ogni quattro.

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MessaggioInviato: sabato 29 ottobre 2011, 17:10 
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Ciao Lorenzo sei stato molto chiaro e ti ringrazio, eventualmente semmai non capirò qualcosa all'atto pratico mi permetterò di disturbarti.
Ancora grazie mille per l'esaustiva spiegazione.
Un saluto
Emilio :)

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