Personalmente ritengo che, nel momento in cui si fa un upgrade della propria strumentazione, lo sfruttamento di questa richieda un tempo che è proporzionale all'upgrade stesso.
Passare da un 10 cm a un 15 cm come ottica non è come passare da un 20 a un 40 e di conseguenza poter ben sfruttare queste caratteristiche nuove richiede un certo tempo.
Ma questo vale anche e soprattutto per le montature.
Ho avuto modo di testare a fondo la Linear per alcuni mesi (non ho avuto mai la possibilità invece di vedere la RM) e posso dire che è una montatura che permette di partire immediatamente ma, come tutti gli oggetti di qualità, per poterla sfruttare decentamente, richiede un certo affinamento.
Tanto per fare un esempio con la mia Gemini G41 ho l'abitudine di correggere spesso con velocità di correzione di 0.5x. In queste condizioni ho un RMS intorno a 0.3" e picchi di 1/1.2", ovviamente in condizioni di buon seeing e senza folate di vento. Il tutto caricandoci sopra dai 15 ai 20Kg
Con la Linear inizialmente non avevo queste rese in autoguida ma un grafico con un RMS comunque abbastanza basso ma picchi più netti.
Luciano, da me contattato, mi consigliò di impostare una velocità di correzione molto bassa. Bastò questo per migliorare notevolmentela guida portandola quasi ai valori della G41 che però possiedo da anni e che conosco a occhi chiusi.
Conosco Marco Burali e so che non ha peli sulla lingua. Se deve dire le cose come stanno lo fa. Dalla sua relazione intuisco che i problemi non siano meccanici ma di elettronica e di interfacciamento dei motori con la montatura. Si tratta dei classici affinamenti che richiedono "sbattimento" da parte dell'utente finale.
Purtroppo però chi spende migliaia di euro in un prodotto (che sia prototipo scontato o prodotto finito non cambia molto) vorrebbe sbattersi meno possibile.
Ma questo non è sempre possibile.
Per quanto riguarda l'acquisto di un prototipo o di una preserie è normale che il prezzo sia scontato (a volte anche in modo sostanzioso). In fin dei conti il produttore non potrebbe mai mettere sul circuito commerciale un prototipo al prezzo del prodotto finito e questo sarebbe solo un costo per lui. Ma è anche vero che quanto meno il prototipo dovrebbe aver subito tutte le migliorie che poi sono state trasferite (o che verranno trasferite) sul prodotto finito. Altrimenti come potrebbe il produttore sapere se le migliorie hanno funzionato? E l'acquirente pagherebbe a caro prezzo un soprammobile.
Comunque qualsiasi test dovrebbe essere svolto in un tempo sufficientemente lungo per permettere al tester di valutare il prodotto in varie condizioni e di assimilarne il funzionamento a dovere (e non come fanno sulle riviste

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