In effetti sarebbe comodo per tutti inserire un po' di dati sui telescopi che abbiamo usato: non c'è solo la solita misura SQM

Dai miei appunti, novembre 2009, con uno specchio da 40cm:
Vicino la alfa Pegasi, a N-E, c’è un gruppetto di 3 galassie.
Una di queste, la NGC7465, ne ha altre due, più deboli, immediatamente accanto.
Gruppo facile da trovare, bellissimo e neanche molto compatto. Bastano ingrandimenti medi (150-180x) per vedere le tre componenti, insomma.
7465 – molto estesa sia a 260 che a 360x. Appare senza un bulge e con un alone molto esteso. Con 360x accenna un nucleo stellare.
7463 – appare più piccola della compagna, ma decisamente elongata.
7464 – in momenti di calma (seeing) compare anche il terzo componente del gruppo: la minuscola 7464 di 14.3. E’ diafana rispetto alle altre, ma completa un terzetto bellissimo.
UGC12313 – vista anche lei in distolta, pendere da una stella di 12.5. E’ debole, ma c’è. E un’altra UGC è stata aggiunta al catalogo personale!

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Il secondo gruppo di galassie si trova nel Delfino.
La componente principale del gruppo è la NGC6928.
Arrivarci è piuttosto facile: il quadrilatero di stelle appena sotto la coda del delfino entra perfettamente nel cercatore 8×50, e il gruppetto è appena a S-E dell’ultima stellina.

Il nodo della discordia è nato quando, trovata la galassia, ho visto le altre attorno. La più luminosa (come da mappa) non era, però nella posizione specificata.

L’alone che vedevo in distolta, credevo fosse della 6930. Ma non poteva essere lei perchè non si trovava nella diagonale rombo di stelle (che vedete in basso)-6928-6930.
In realtà stavo vedendo la NGC6927. A 200x le galassie visibili erano solo quelle due (che poi nella realtà sono la 6928 e la 6927.
Metto nel focheggiatore il 7mm: 260x. Ora salta fuori tutto il quadretto!
6928 – mag 13.3 – appare molto grande, priva di nucleo.
6927 – mag 15.8 (!!!) – a 200x la diafana macchietta appare sicura e forma un triangolo con la 6928 e l’asterismo a forma di rombo a nord del gruppo. A 260x è chiara e stampata in cielo.
6930 – mag 13.8 – Salta fuori soltanto a 260x, indice del fatto che avrà una luminosità superficiale molto bassa (essendo molto estesa). Non ho ancora controllato. Non si vede la compagna 6930A.
6927A – mag 16.5 – Questo è un record. Non sapevo la sua magnitudine fino a poco fa. Ovviamente le 6297 e 6297A erano piccolissime, ma chiaramente presenti confrontando la forma del gruppo e le stelle circostanti.
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Terzo e ultimo gruppetto:
Abell 194Si parte da Theta Cetus e con il cercatore salgo verso l’alto fino a trovare un allineamento di 3 stelle. E’ facile, da li, andare verso il basso a beccare il gruppetto.
NGC547 (entrambe di 13.3). La descrivo come “immediatamente visibile come una coppia attaccata di galassie. I nuclei sono molto vicini e hanno un aspetto stellare”. Sono a 140x.
Il terzo elemento del gruppo, direttamente nell’oculare è di 13.2, ma si mostra meno prepotente delle altre. Si tratta di
NGC541.
Anche
NGC535 è visibile, più piccola e allungata (oltre che più debole). E’ di 14.9.
Però c’è qualcosa che non mi convince e torno sulla “coppia larga” 545-541. A nord della coppia c’è una coppia stretta di stelle. Ancora più su una macchiolina è chiara e ben presente: NGC543, di 14.3.
Ma non è lei che attira la mia attenzione: vedo a metà strada tra la coppia di stelle e la 541 uno sputacchietto. Ma sullo Skymap non c’è nulla. Chiamo l’amico Angelo a controllare. Anche lui conferma tranquillo. E’ la PGC5313, confermato nel Guide.
Magnitudine 16!
