giacampo ha scritto:
Vi segnalo l'articolo apparso oggi su Astronomia News, che riporto qui sotto.
"Neutrini più veloci della luce? L’annuncio, clamoroso anche se dato in forma dubitativa, arriva dall’affollatissimoseminario (foto) che Dario Autiero, un fisico italiano ora al Cnrs francese, ha tenuto nel pomeriggio del 23 settembre nell'auditorium del Cern di Ginevra. Un altro fisico italiano, oggi professore all’Università di Berna, Antonio Ereditato, guida l’esperimento “Opera” da cinque anni in corso tra il Cern e il laboratorio sotterraneo del Gran Sasso. Il fascio di neutrini sparato dal Cern, secondo i dati raccolti in più di 15 mila eventi, arriva al Gran Sasso con un anticipo di 20 parti per milione al di sopra della velocità della luce. Tutte le cause di errori sistematici sono state esplorate: la distanza percorsa dai neutrini – 730 km – è nota con l’incertezza di 20 centimetri e orologi atomici di altissima qualità hanno ridotto a 10 nanosecondi l’incertezza sul tempo di volo dei neutrini: un sesto dei 60 nanosecondi di anticipo rilevati. Il team di “Opera”, dopo aver presentato i dati, chiede ora una verifica indipendente ai gruppi di fisici che dispongono di esperimenti analoghi in Usa e Giappone. Benché i giornali abbiano gridato alla caduta del fondamento della relatività speciale di Einstein, va ricordato che in realtà la teoria pone il limite della velocità della luce come un confine tra due mondi, uno subluminale e uno superluminale: dunque non esclude affatto che la velocità possa essere superata. Erasmo Recami, Università di Bergamo, fin dal 1968 sostiene l’esistenza di particelle superluminali, neutrini inclusi. Vedi, ad esempio: "Physics Letters", 25 settembre 1986."
Ieri il mio ragazzo, che e´ fisico, mi ha spiegato tutto con calma (e con molta pazienza): la teoria, se fondata, non supererebbe quella di Einstein per il semplice motivo che quest´ultimo non ha preso in esame particelle come il neutrino.