puspo ha scritto:
Nel casi in cui il CPL non è centrato all'oculare, avrò però una sweet-spot non centrata, giusto?
No, sono due cose distinte.
Riparti dalla prima illustrazione (quella non mia):
http://i56.tinypic.com/16ll341.jpgQui lo "sweet-spot" è al vertice del cono blu mentre il CPL è identificato dal cono arancio.
Lo posizione dello "sweet-spot" dipende dalla collimazione delle ottiche, quello del CPL dal posizionamento dello specchio secondario rispetto al piano di corretta collimazione.
In pratica il laser ti può dire solo come basculare lo specchio secondario per allineare gli assi di primario ed oculare, ma non ti dice nulla riguardo alla posizione del bordo del secondario che definisce la CPL.
Nel mio caso la posizione dello specchio secondario è stata verificata all'inizio (più che altro l'ho stabilita io quando l'ho incollato sul supporto...) e verificata misurando in quale posizione del secondario andava a cadere il punto rosso del laser (dato il rapporto focale del primario è possibile calcolare lo scostamento di tale punto dal centro geometrico dell'ellissi). Fatto questo il margine di fluttuazione derivante dalla corsa delle viti di registro è di pochi millimetri e non inficia il corretto centraggio. Perché mi accorgessi che era "calato" c'è voluto il fatto che l'oculare non focheggiasse più (e parliamo di scostamenti nell'ordine di pochi millimetri). Scostamenti che non si riflettono sullo "sweet-spot" ma solo sulla CPL, quindi all'atto pratico insignificanti.
In buona sostanza il laser mi consente una collimazione veloce e già molto buona. Nei rari casi in cui me ne serva una più maniacale vado di startest, ma fin qui, tra seeing ed altro, non mi è praticamente mai servita.