Copio ed incollo.. non è farina del mio sacco!
LA RIGENERAZIONE DELLE BUSTINE DISIDRATANTI
Occorre subito precisare che le bustine disidratanti non possono essere rigenerate all'infinito: superato un certo numero di cicli il materiale disidratante perde le sue peculiarità e capacità di assorbimento e deve essere smaltito.
Il silica gel e la bentonite hanno la stessa tolleranza ai vari cicli rigenerativi, ma si consiglia di non superare tre o quattro cicli rigenerativi per entrambi.
Come si rigenerano le bustine disidratanti esaurite?
Con un solo modo: forno a microonde.
Frugando per la rete si possono trovare le informazioni più disparate sui metodi di rigenerazione. Quasi sempre queste informazioni sono completamente fuorvianti ed errate.
Per forzare l'estrazione dell'acqua contenuta in una bustina di silica gel occorre una temperatura tale che non può essere garantita dall'esposizione al sole per quanto estivo possa essere. Nemmeno il calore di un termosifone può essiccare una bustina di silica gel, anzi in questo caso il materiale verrebbe addirittura saturato ulteriormente.
Per rigenerare efficacemente e soprattutto velocemente le bustine disidratanti ci vuole la temperatura di un forno.
Il comune forno elettrico può essere di qualche aiuto con bustine di formato molto piccolo (sempre intorno ai cinque grammi), ma non oltre. Questo perché la temperatura del forno deve essere tassativamente mantenuta a livelli non eccessivi (80-90 gradi al massimo) altrimenti si corre il serio rischio di incendiare l'involucro in TNT (tessuto non tessuto) o più particolarmente in Tyvek che racchiude il materiale disidratante.
La bassa temperatura rallenta notevolmente il processo di rigenerazione. Per esempio una bustina da 240 grammi completamente satura impiega ore per rigenearsi in un comune forno elettrico a soli 80°.
E' ovvio che il dispendio energetico è rilevante, tale da rendere antieconomico il processo di rigenerazione.
In un forno a microonde invece bastano circa cinque minuti per una bustina da 240 gr.
Come è possibile valutare quando la bustine è effettivamente satura e deve essere rigenerata?
Dato che ogni singola bustina deve essere considerata alla stregua di un contenitore di acqua più o meno grande, il miglior sistema per verificare lo stato del materiale disidratante in essa contenuta è misurare fisicamente la quantità di acqua che è stata assorbita. Le bustine disidratanti crescono letteralmente di peso con l'utilizzo. Questo incremento è ovviamente dovuto all'acqua che viene assorbita, esattamente come una spugna.
Se si conosce il limite di capacità della bustina si può anche risalire alla massima quantità (in grammi) di acqua che essa può assorbire. Il miglior sistema per verificare quando una bustina è esausta e da rigenerare consiste nella semplice pesata.
Facendo un esempio pratico, una bustina di silica gel da 240 grammi, può assorbire al massimo 48 grammi (circa) di umidità, ovvero di acqua.
Di conseguenza quando la bustina ha incrementato il suo peso passando dagli originari 240 a 288 grammi, si è saturata e deve essere rigenerata dal momento che non potrà più assorbire ulteriore umidità. La pesata è quindi il metodo più efficace proprio per valutare con una certa precisione quando la bustina è davvero bisognosa di rigenerazione.
In commercio è possibile trovare bustine di silica gel dotate di indicatori che virano di colore per segnalare lo stato del materiale disidratante: secco o saturo.
In realtà questo sistema è, a nostro avviso, non preciso in quanto l'indicatore di umidità si attiva e vira al blu in modo troppo precoce rispetto al materiale disidrante dell'intera bustina su sui è applicato.
In pratica esiste la probabilità certa di buttare via o rigenerare una bustina che non è affatto esaurita e che ha ancora una capacità residua di assorbimento.
Occorre far presente che questi indicatori (tipo la classica "goccia") possono contenere sostanze corrosive. Applicando queste bustine a diretto contatto su un oggetto metallico (ad esempio un'arma) c'è il rischio che il disegno della goccia venga letteralmente stampato su di essa per aggressione del metallo.
La miglior soluzione è quindi la semplice pesata: si procede alla pesatura di ogni singola bustina appena estratta dall'involucro protettivo, in uno stato quindi assolutamente secco, e la si mette in opera.
Ad intervalli regolari si procede alla nuova pesata della bustina. Man mano che incamera umidità la bustina cresce di peso. Quando il peso totale della bustina sarà arrivato oltre il limite di capacità, essa non potrà più assorbire ulteriore acqua e dovrà essere rigenerata.
Qui in basso abbiamo preparato una tabella indicativa per mostrare la percentuale di acqua assorbibile della varie grammature e il peso limite in cui la bustina è da considerarsi satura e da rigenerare. E' importante precisare che questi dati sono puramente indicativi e non frutto di precisi test condotti in laboratorio.
TABELLA RIFERIMENTO PER SILICA GEL:
Peso bustina secca (nuova) Unità U* Quantità acqua assorbibile
Peso bustina esausta
5 g 1 g 6 g
20 g 4 g 24 g
60 g 1/8 U 12 g 72 g
240 g 1/2 U 48 g 288 g
480 g 1 U 96 g 576 g
* L'unità (U) è da considerarsi come la capacità di assorbimento della bustina disidratante. In questa tabella l'unità è indicata secondo riferimento normativa tedesca DIN 55473.
TABELLA RIFERIMENTO PER BENTONITE:
Peso bustina secca (nuova) Unità U* Quantità acqua assorbibile
Peso bustina esausta
70 g circa 1/8 U 12 g 82 g
280 g circa 1/2 U 48 g 328 g
570 g circa 1 U 96 g 656 g
* L'unità (U) è da considerarsi come la capacità di assorbimento della bustina disidratante. In questa tabella l'unità è indicata secondo riferimento normativa tedesca DIN 55473.
In termini di correttezza formale, occorre precisare che la capacità di assorbimento di una bustina disidratante deve essere indicata in Unità Disidratanti e non in peso.
Secondo la normativa tedesca DIN 55473 (a cui queste bustine fanno riferimento) una Unità Disidratante (U) é quella quantità di materiale disidratante necessaria per assorbire il 40% di umidità relativa alla temperatura di 23° gradi.