27 agosto 2011
Sono ancora le nove della sera, il cielo è molto limpido e solo di passaggio, vedo delle nuvole all'orizzonte; il Sole ci da un saluto a un nuovo giorno, il quale, in procinto di tramontare, mi offre una bellissima visione del cielo, tinto dai caratteristici e bellissimi colori del tramonto.
Poco dopo il calare della nostra stella, carico di speranze e di aspettative, parto intrepido alla ricerca di un cielo scuro, fuori città: a una decina di km da casa, nei pressi di un borgo medioevale chiamato Casaglia, trovo un cielo a dir poco meraviglioso e una volta giunto a destinazione, la prima cosa che mi salta all'occhio, con stupore, è una Via Lattea davvero spettacolare! Un insieme intricato di sfumature e di chiaroscuri risplendono in tutta la loro gloria, soprattutto nella vasta costellazione del Cigno! Non sono abituato a vedere cieli così limpidi e bui!
Il cielo, molto pulito, mi permette di ammirare in tutto il suo splendore tutto il braccio visibile della Via Lattea, da est, in direzione di Cassiopea, fino a ovest, verso il Sagittario, che notte dopo notte, si appresta a lasciare i nostri cieli.
Dopo aver contemplato con meraviglia e stupore la Via Lattea, prendo il Dobson per capire quanto avrebbe reso sotto un cielo così scuro!
Una volta montato il tele, preparo filtro/oculare e do inizio alle osservazioni.
Strumento: Dobson 250C (250mm)
Oculare: Baader Planetarium Zoom Mark III 8-24mm
Filtro: Astronomik UHC
Qualità del cielo: Bortle 4
Magnitudine del cielo: 6,0-6,5
A inizio serata non so da dove cominciare: la grande quantità di stelle, mi mette in confusione!
Se c'è una cosa che ho imparato durante serate come questa, è che non devo MAI sottovalutare il numero di stelle che affolla la volta celeste: da casa mia non riesco a trovare gli oggetti del cielo profondo perché ci sono troppe poche stelle di riferimento; qui invece non riesco a trovare gli oggetti del cielo profondo perché ci sono troppe stelle!
A parte ciò, cmq, decido di partire (sennò cosa sono venuto a fare qui!?

) dando prima di tutto, la caccia ai nostri vicini galattici... gli ammassi globulari, uno dei più grandi spettacoli che la nostra mente è in grado di concepire: decine di migliaia di stelle unite gravitazionalmente dall'alba dei tempi, ruotano assieme alla nostra galassia ad una distanza di centinaia di miliardi di km da noi, lontani nello spazio e nel tempo. Davvero intrigante!
Il primo globulare che osservo è
M15, posto nella leggendaria e imponente costellazione del cavallo alato, Pegaso, che vola sopra i nostri cieli nelle fresche serate autunnali e che ci da il saluto a un nuovo anno nelle gelide notti invernali.
M15, globulare piuttosto compatto, si mostra col mio zoom, irrisolto a 50x, mentre dai 100x in su, si mostra risolto nelle regioni periferiche.
Il secondo globulare, posto nella costellazione dell'acquario, è
M2: ha un aspetto granuloso a 50x, mentre a 125x lo risolvo in periferia. Troppo compatto al centro per il mio Dobson, tantè che occorrono strumenti da almeno 500mm per risolverlo fino al centro! O almeno questo è ciò che è stato scritto in un libro di Salvatore Albano...
Il globulare che mi delude di più, durante la serata è
M22, nel Sagittario: risolto quasi fino al centro a 150x, mi penalizza il fatto che M22 sia troppo basso all'orizzonte. Pace! Sarà per un'altra volta!
Lasciato lo spettacolare mondo dei globulari, prendo il filtro UHC che avvito allo zoom ed entro nell'affascinante mondo delle nebulose!
La
nebulosa Laguna, quasi invisibile col telescopio dai cieli di casa mia, risplende meravigliosamente, mostrandomi un centro brillante, dei chiaroscuri netti ai bordi e la visione del "ponte di Herschel", che divide in due parti la nebulosa, è molto suggestiva. Inoltre, la Laguna appare più estesa del campo apparente dell'oculare.
La miglior visione che abbia mai avuto di questa nebulosa! Molto emozionante!
La
nebulosa Trifida invece, mostra bene (meglio in distolta e sempre grazie all'UHC che ho usato anche per le nebulose che seguiranno) tre linee oscure e irregolari che partono dalla stella centrale, che si dilatano da questa e che dilatandosi, tendono come a dissolversi nel nulla! Questo "effetto" lo trovo molto intrigante! Purtroppo però, non vedo la zona a riflessione (forse in distolta).
Nonostante queste nebulose siano a dir poco spettacolari, quella da incorniciare è sicuramente la
Omega: è così dettagliata e così ricca di sfumature che sembra un dipinto! La nebulosa assume un colore simile a un blu e a un verde sfumato, mettendo in risalto dei chiaroscuri molto impressionanti! (Forse mi sono troppo lasciato suggestionare dalle fotografie?) Mi ricorda appunto una fotografia! Sulla sua sinistra vedo delle sagume oscure che si stagliano sui suoi gas brillanti: tali sagome mi ricordano vagamente un Cigno!
Lasciata la bellissima Omega, passo alla
nebulosa Aquila, che mostra nettamente la sua nebulosità, sparsa per tutto l'ammasso. Inoltre, percepisco come delle "ombreggiature" al centro della nebulosa, come fossero delle sagome... ma molto piccole. Chissà... ?
La planetaria
NGC 6804, posta nella costellazione dell'Aquila, si mostra più nettamente rispetto a quando la osservo da casa mia, che risalta ben poco. Attorno ad essa vedo tante stelline che riempono l'oculare. Inoltre, come c'è da aspettarsi, il fondo cielo più scuro mi permette di vederla più distintamente e più brillantemente; niente nana bianca al suo centro, forse... se avessi tolto il filtro UHC, avrei potuto scorgerla ma non ciò provato!
La
nebulosa anulare della Lira, nonostante la trovo allo zenit, mi delude e non poco, xché non riesco a far emergere qualche nuovo dettaglio dalla nebulosa, sia a 50x, sia a 150x.
La
Dumbell invece, è tutta un'altra storia: un sacco di dettagli e di sfumature emergono dalla nebulosa! Poi, il filtro UHC mi consente di scorgere delle frastagliature e irregolarità ai bordi, i quali assumono un colore simile a un blu e a un verde sfumato (come con la Omega).
Sicuramente mi sembrava di scorgere dei colori solo xché desideravo vederli!
Poco dopo, tolgo il filtro UHC per lasciare l'affascinante mondo delle nebulose, per immergermi nel vasto mondo delle galassie e dei ricchi campi stellari che affollano la nostra galassia!
La
nube stellare del Sagittario è molto attraente al cercatore 8x50, mentre al telescopio la visione è molto suggestiva: una moltitudine di stelle colorate, riempe tutto il campo dell'oculare già a 50x

Visione magnifica!
La
grande galassia di Andromeda, nonostante fosse ancora bassa sull'orizzonte, la vedo senza problemi anche a occhio nudo, in diretta. Ma ciò che mi sorprende è che riesco a vedere tutta la sua estensione al cercatore: occupa infatti, quasi tutto il campo del cercatore 8x50!
Al telescopio, poi, la visione è magnifica: vedo la grande galassia, assieme ai suoi satelliti
M32 e
M110 (le galassie minori che orbitano attorno a quella grande).
A 50x solo il nucleo occupa tutto il campo, mentre a 150x non rivelo ulteriori dettagli e perdo solo l'insieme della galassia.
Sempre nella costellazione di Andromeda, il "
fantasma di Mirach" si mostra come un batuffolo molto netto, accanto alla stella Mirach: questo batuffolo è un'altra galassia... molto più lontana rispetto alla grande galassia di Andromeda.
La
galassia Girandola è ancora troppo bassa nel cielo. Infatti, col telescopio, scorgo solo il suo nucleo, in distolta... sarà per un'altra volta.
Il globulare
M71 è un ammasso non molto compatto, rispetto ai globulari citati a inizio report, così che, riesco a risolverlo senza problemi anche a 100x.
Vicino questo globulare, trovo il "tormentone" dell'estate... la
Garradd: una splendida cometa che ormai da mesi, percorre tutte le costellazioni estive della volta celeste.
Coda visibilissima sia in diretta che in distolta a 50x, mentre a 150x, la cometa comincia a perdere di definizione, in quanto, spingendo con gli ingrandimenti, non rilevo ulteriori dettagli.
L'ultimo corpo celeste che osservo è
Giove, il re dei pianeti, che si mostra bello brillante e ricco di dettagli già a 100x: interessante la visione di insieme del gigante gassoso e dei suoi satelliti.
Conclusa anche l'osservazione di Giove, con un freddo che mi coglie alla sprovvista e con un sonno che si impadronisce di me lentamente, decido di rimettere il telescopio e gli altri accessori, in macchina.
Così, riparto per fare nuovamente ritorno a casa, più che soddisfatto di questa lunga serata!
Queste sono le foto che riesco meglio a paragonare a ciò che ho visto della nebulosa Laguna e Omega, quella sera con l'oculare zoom e con il filtro UHC:
le foto sono comunque indicative e non sono state fatte da me...
Allegato:
Nebulosa Laguna.jpg [ 43.23 KiB | Osservato 2833 volte ]
Allegato:
Nebulosa Omega.jpg [ 47.06 KiB | Osservato 2833 volte ]
Ciao e cieli sereni a tutti!