Ehm ehm.... Dovrei essere una poetessa per descrivervi lo stato d'animo di questa nottata... La vista di alcuni ammassi e nebulose con il mio lightbridge è stata in certi momenti commovente... Da ammutolimento, rapimento estatico... Meraviglioso. Si può solo essere devoti ad uno strumento del genere che in grado di aprirti gli occhi su una realtà così impalpabile e di darti la sensazione e la certezza di esservi immerso, di farne parte...
Sono passata sopra, per caso, ad un ammasso aperto del sagittario e non capivo cosa fosse! Troppe stelle! Troppa risoluzione, si vedono troppo troppo bene! Io ero abituata e vedere della macchiette indefinite!
Non vi dico nulla di giove perché solo al ricordo di ciò che ho visto svengo dall'emozione! Eh sì che i pianeti non sono la passione...
Passiamo alla parte negativa... Il telescopio era troppo carico sulla cella del secondario (c'ho messo anche il telrad) per cui appena respiravo si muoveva. Tra l'altro c'era un vento abbastanza fastidioso... Comunque la situazione è migliorata di molto quando la potenti mani di un baldo giovane (astrocurioso) hanno stretto le manopole che precedentemente avevo stretto solo io!
Il problema più grosso che ancora devo risolvere è la collimazione del primario. Non si collima... C'abbiamo provato con il cheshire e con il laser, ma niente... Il puntino laser del primario non c'è proprio! Non si vede, non si trova... Proverò a smontarlo, vediamo che succede...
Caricare il secchio del primario è faticoso, ma per ora ci sono riuscita tranquillamente (in realtà ora sono piena di lividi!). Mi procurerò al più presto il carrelletto...
La base non sono ancora riuscita a modificarla perché le viti che ho preso sono troppo lunghe...
Dovrò segarle...
Ultima cosa.... Troppo presa dall'entusiasmo ho scordato di fare le foto del gioiello! Rimedierò...
