Giancarlo Erriquez ha scritto:
E' vero quanto affermate. Ma essendo nato nell'era della pellicola ( e non c'erano nemmeno gli scanner con cui ...."impapocchiare" i negativi) faccio fatica a digerire l'inevitabile evoluzione dell' image processing. Abitudine, incapacita' o pigrizia mentale; chiamatela come volete ma dopo aver sottratti i dark a volte mi dimentico pure le flat. Al di la' non vado....
Ma se sei stato te ad essere uno dei primi ad utilizzare il ccd e farmelo conoscere

di che ti stai lanciando più che sull'astrofilia...sulla gastronomia

...ci sentiamo per Forche...
Danilo Pivato ha scritto:
Ivaldo Cervini ha scritto:
Per me la foto "normale" è fatta con una serie di riprese calibrate con dark, bias e flat appropriati, allineate ed "impilate". Per la presentazione a video ci metto una regolazione dei livelli ed un DDP. Tutto con un unico programma. Quando si separano manualmente elementi dell'immagine, li si elabora separatamente e poi si uniscono di nuovo è un fotomontaggio. Quando si mette mano al pennello è un'opera pittorica.
Come non darti ragione, caro Ivaldo?
Purtroppo si sta perdendo il concetto di
documento fotografico, qual'è realmente la fotografia astronomica!
Cari saluti,
Danilo Pivato
Rispettabilissima ogni opinione! al riguardo la mia è enantiomerica a quella di Ivaldo e Danilo
Però, leggendo anche la spiegazione al gusto personale, personalmente non la capisco. Ma se, in una ripresa con il ccd, si usano 3,4 o 5 e più canali per luminanza, rgb e filtri vari, quindi si riassembla il tutto, non è anche quello un fotomontaggio?
se, invece del "pennello", che significa usare delle maschere, si usa un ddp e livelli, non sono altro che algoritmi che lavorano su tutta l'immagine, mentre la maschera e il pennello li fanno lavorare in zone. Sostanzialmente si rende solo più complesso il calcolo nel valore che si assegna ai pixel... ma la sostanza non cambia. Per dirla come Ivaldo...è sempre un pennello

A mio avviso tutte le operazioni che si fanno non sono altro che "un'opera pittorica". Per me il limite è fare artefatti o meno. l resto è nel nuovo volto del digitale e le potenzialità che offre. Poi il gusto personale e le capacità ne delimitano i contorni. Non so che significhi realmente la fotografia astronomica.
Ciao,
Fabiomax
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http://www.astrofabiomax.itSkywatcher 250 f4.8, Canon350D modificata Filtro 12nm Ha. Guida Magz"tre cose sono necessarie per un buon pianista: la testa, il cuore e le dita". W.A.Mozart