mbastoni ha scritto:
Sulla collimazione sono sicuro che non è perfetta: l'immagine in intre ed extra è ben centrata ma sappiamo bene che la centratura finale va fatta sulla stella a fuoco con il disco di airy visibile. In questo senso trovo difficoltà a centrarlo in quanto il disco è davvero minuscolo e muovere la bob knob giusta non è facile.
Qualche suggerimento in merito?
Nelle immagini a fuoco e posto che tu riesca a vedere disco di Airy e primo anello, piccoli errori di collimazione appaiono come un rifonrzo su un lato dell'anello (da una parte più debole e dall'altra più intenso).
Per collimare bene la cosa difficile è la diagnosi. Cioè capire se è scollimato e da che parte. Io trovo che la cosa più convenienente da fare sia muovere rapidamente il fuoco fra tre-quattrop anelli intra e tre-quattro extra. Puoi fare l'operazione anche tenendo libero l'oculare e facendolo scorrere.
Se provi a fare così ti renderai facilmente conto che c'è una maggiore sensibilità nel decifrare se e da che parte è scollimato. Se non capisci da che parte è scollimato è inutile agire.
roverai che gli anelli sono tutti scentrati uno rispetto all'altro nella stessa direzione e tale resta in intra ed extrafocale. Inoltre gli anelli sono anche più intensi dal lato in cui si accumulano e meno dal lato opposto.
Quando hai capito la direzione devi muover la vite che controlla quella direzione. Prova una piccola rotazione. Qualche raro telescopio ha in questo momento un comportamento erratico, nel senso che non c'è una relazione di causa effetto fra la rotazione della vite e il movimento. Questi sono i telescopi non facilmente collimabili. A me è capitato di vederne uno solo, pure i cinesi da 370 euro si muovevano dalla parte della vite che veniva toccata.
Se il tlescopio non ha un comportamento erratico (99% dei casi), dopo che ha agito sulla vite, ripetendo lo star test troverai che la direzione è sempre la stessa (o quasi se la vite non era proprio in quella direzione) e che gli anelli sono più centrati (se hai girato dal lato giusto) o meno. In un caso inverti la rotazione nell'altro procedi.
Questa operazione va fatta con il telescopio in temperatura, altrimenti il gradiente termico interno ti porta a collimare compensandone gli effetti. Ti resta astigmatismo e poi a mano a mano che la temperatura cambia ti sembrerà che cambi la collimazione.
Come ultimo accorgimento, tieni presente che gli SC compensano il coma solo parzialmente. Prova infatti a fate lo star test in diversi un ti del campo e vedrai che le direzioni di scollimazione convergono tutte in un solo punto. Quello è lo sweet spot (volendo ci puoi piazzare là il soggetto ed è perfettamente collimato). Il tuo scopo è portare lo sweet spot nel centro del campo. Quindi quando fai lo star test e le operazioni di collimazione le devi fare su stelle al centro. Puoi anche tenere la stella leggermente sfocata e farla muover in cerchio attorno al centro per capire meglio dove è lo sweet spot.
Collimare, eccetto il raro caso di comportamenti erratici, è più una questione di capire e sapere che cosa fare che altro. Io collimo il mio dobson da 600 mm anche in 30 secondi.
PS per diagnosticare se il sistema di collimazione non è causale (non rispetta causa-effetto) ti basta muovere una vite e poi riportarla indietro. Se è cambiato qualche cosa allora il sistema non è ripetibile. In alcuni casi si può ovviare a questo aiutandosi con delle piccole vibrazioni prodotte picchettando con le dita. Oppure forse ci va un po' di lubrificante sulle viti (ma qua vedi un po' il manuale o senti l'assistenza - ripeto però che io ne ho trovato solo uno così, e la causa era un errore concettuale nel disegno della cella; ho avuto un C8 e un Meade LX90 ed entrambi si muovevano secondo come venivano girate le viti).