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MessaggioInviato: domenica 21 agosto 2011, 14:49 
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Iscritto il: giovedì 14 luglio 2011, 20:04
Messaggi: 146
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Salvopa ha scritto:
Ciao ragazzi
Io Al momento uso pochi..anzi quasi nessun accorgimento, avendo l'ottica perennemente in terrazzo. basta togliere le coperture appena il sole è andato via...
non ho Bk...ne focheggiatore esterno.. ne ventole...
unico accorgimento e tenete la montatura con i piedi praticamente tutti chiusi per evitare flessioni o vibrazioni.
cosa che dalla prossima settimana non dovrò neppure piu pensare perchè sarà pronta la mia Colonna "100Kg" carrellata.

Ricordo di chi parla di accorgimenti "solo gli SC" :) Andrea ma hai mai visto un signore australiano con uno scaldabagno che solo per citarne una aveva sotto il primario un sistema di raffreddamento stile NASA ? :D non penso che era un SC... ;)
io penso che non si facciano accorgimenti per le pecchè delle case madri...ma come in un auto..ognuno la può personalizzare...
Io spero che anche in questa discussione non finisca come in una precedentemente che ho solo letto e non ho scritto una riga... perche RAF finche tu hai una bella iniziativa come questa per scambiarci tutti noi informazioni e i nostri modi di operare io lo trovo davvero lodevole.. ma se ricominciano polemiche varie..e come diciamo qui da me: muzzicate di l'ape "punture di api" io neppure apro piu i topic per leggere.

PS: cmq a stembre anche io cambio Ottica....alzo i pollicini... sempre SC :)
cieli sereni



Bravo fai bene !

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MessaggioInviato: domenica 21 agosto 2011, 18:06 
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Iscritto il: martedì 8 giugno 2010, 13:06
Messaggi: 1048
Località: Dorgali (Nu)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Uno dei miei accorgimenti è l'emissione di un fluido magico, per fermare ogni filo di vento (sufficiente a far ballare la HEQ5)... Non c'è rimedio! (La uso lo stesso ma non è l'ideale).
Riguardo ai preparativi, due cose:
Aziono la ventola per raffreddare come prima cosa...

Osservo e provo insistentemente variazioni di fuoco con i tre filtri e variazioni di seeing... sto in agguato.

Raf, ho letto che hai avuto una garanzia scritta di qualità: hai fatto bene!
Il tuo intervento di apertura del topic esorta alla fiducia nei C14... Beh, sto Greg non è da prendere a modello: il modo in cui posiziona la schiena per sollevare il tubetto è tra quelli consigliabili per provare a farsi male. Questo tema della fede nel C14 torna continuamente e tu ne sei un promotore: va benissimo ma voglio precisare che nessuno, non io per lo meno, vuole invalidare le scelte altrui, semmai esporre preferenze e, perchè no, anche dubbi.

Riguardo al setup io ho dei problemi con l'inseguimento (di tanto in tanto la montatura varia evidentemente i suoi ritmi) e con le vibrazioni: cerco di bilanciare al meglio ma i miracoli non li so fare e il software se gli fornisco esposizioni da 1/30 s non può rimediare al mosso. Vedi, questa è una delle mie ragioni di dubbio, per cui se voglio upgradare il tutto (come farò quasi certamente) il mio accorgimento principale, se voglio risparmiare, è di andare su dobson con tavola.

Se invece un domani ri-puntassi alla equatoriale tedesca, punterei senza dubbio a prodotti con super certificazioni.
Sono felice comunque che con pochi accorgimenti tu ottimizzi il tutto e i tuoi suggerimenti possono essere utili.

Ciao,
Pietro


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MessaggioInviato: domenica 21 agosto 2011, 20:03 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2885
Località: LV426/Acheron
beh... la sonda serve solo a dirti a che temperatura sta lo specchio. Ci sono quei termometri interno-esterno che compri da qualsiasi negozio per accessori per auto. Nei dobson si fa spesso: si incolla la sonda esterno sotto il primario e si copre con uno strato isolante termico e si ha costantemente la temperatura del primario e quella dell'aria esterna.
Geniale? Non più di tanto perchè:
a) la temperatura che conta è quella della faccia riflettente dello specchio. E' il salto termico fra la faccia superiore e l'aria che produce lo strato limite. E questa faccia, specie se c'è un sistema che ci soffia aria sopra, ha una temperatura diversa da quella misurata.
http://visualsky.blogspot.com/2008/10/c ... cchio.html (e seguenti). Come al solito non basta l'hardware e la conoscenza è più importante. Prima di costruire il mio sistema di estrazione dello strato limite http://autocostruttori.blogspot.com/200 ... rrors.html ho usato per molto tempo la tecnica dela raffreddamento frontale, che consiste nel piazzare una grossa ventola che soffia sulla faccia riflettente dello specchio http://photos1.blogger.com/blogger/6869 ... ntale..jpg . In breve questa faccia diventa fredda come l'aria (anche se il cuore dello specchiop è ancora caldo) e si può togliere la ventola e osservare per qualche minuto senza il minimo effetto di boundary layer (che non c'è finchè il calore da dentro lo specchio arriva in superficie). Si va avanti così: alcuni minuti di ventola frontale e qualche minuto di osservazioni strepitose. Siccome però alla fine si perde tempo utile di osservazione ho cambiato sistema spirando lo strato limite dal bordo. Però il sistema funzione.
b) sapere la temperatura dello specchio non cambia una virgola su come questo si sta acclimatando. Non migliora nulla. E' solo un modo per sapere dove si è. Tuttavia, se si impara a osservare direttamente lo strato limite (con i metodi che ho detto) si ha una maggiore sensibilità, precisione (perchè si vede ciò che accade sulla faccia che conta) e alla fine si capisce anche meglio (al di là di qualche cifra su un display) perchè il tele funziona o meno.


Salvopa ha scritto:
io penso che non si facciano accorgimenti per le pecchè delle case madri...ma come in un auto..ognuno la può personalizzare...


Non è solo una questione di personalizzazione. Un'auto bisogna imparare a guidarla. Così è per un telescopio. Se non si capisce come e perchè funziona in un certo modo è come non saper guidare. Non si andrà mai al massimo. Non è possibile surrogare la conoscenza e l'esperienza.


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MessaggioInviato: domenica 21 agosto 2011, 20:57 
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Iscritto il: giovedì 14 luglio 2011, 20:04
Messaggi: 146
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Quindi se credi opportuno cerca di dare anche tu contributi o parlare di esperienze che possano arricchire questo topic e gli utenti che leggono.

Ti accontento subito



Ora cerco di rispondere alle tue domande nei miei confronti.
Si il C14 l'ho comprato in USA nuovo di pacca con tanto di certificazione assicurata (e pagata cara) della qualità. Ho, anzi avevo perchè è scaduta, la classica garanzia sul prodotto americano.
Se Fabrizio, come è capitato per altri motivi a Daniele e forse a qualcun altro, hanno problemi che non gli permette di essere operativo...non può far altro che dirlo. E se lui ha trovato delle soluzioni, sarebbe utile che esponga quelle da lui adottate. Possono essere d'aiuto anche ad altri.
Per quanto riguarda altri tele di "segmento e schema diverso" direi che è meglio lasciar perdere. Conosco qualcuno che ha avuto non uno ma tanti problemi con un telescopio di un certo "segmento e schema diverso". Semmai gli chiedo se posso elencarli così da poter rendere edotti gli utenti degli accorgimenti che lui ha dovuto eseguire o far eseguire. Così forse capirai che per arrivare a produrre telescopi di un certo livello, magari ci vogliono decine di anni e centinaia di tele venduti.


[i]SI CERTO SE NON HANNO L'ADEGUATA PREPARAZIONE O SE LAVORANO IMPROVVISANDO UN LAVORO, NON TUTTI SONO COSI CARO RAF, E CAPISCO ANCHE CHE DIVENTA DIFFICILE TROVARE PRODUTTORI ADEGUATI....[/i]

Se guardi il "semplice Mewlon" Takahashi per esempio ha di serie il focheggiatore elettrico sul secondario, diaframmi sul paraluce del primario di serie,

[i]SI PERCHE E' UN DK CON SECONDARIO SFERICO CHE NON RISENTE DEI MOVIMENTI RADIALI DURANTE LA MESSA A FUOCO, LA STESSA FCC DI MW CHE USA ELEMENTI SFERICI HA IMPLEMENTATO IL MOTORE SUL SECONDARIO. COSA NON FATTIBILE IN SCHEMI CON SECONDARI A CONICA DIVERSA, CON MASSE AMATORIALI. CI VUOLE TANTO A CAPIRLO?[/i]

e magari qualcos'altro che altri tele dedicati all'hi-res non hanno. Cosa dovrebbe dire il possessore di un Mewlon 250 che vede blasonati DK che non hanno di serie manco il paraluce diaframmato?

A RIGORE IN UN TUBO CHIUSO DIMENSIONANDO OPPORTUNAMENTE LE DISTANTE PRIMARIO E SECONDARIO SI POTREBBE IN TEORIA NON METTERE NEMMENO I PARALUCE. POI SE VOGLIAMO FAR PASSARE IL MESSAGGIO CHE LE DIAFRAMMATURE SUL PARALUCE SONO INDISPENSABILI VA BENE, MA LA REALTA' E' BEN DIVERSA


E la motorizzazione del focheggiatore non ti sembra importante? Bene io la compro da parte come dovranno fare altri che si comprano telescopi che costano il triplo del mio ma che non ce l'hanno di serie :shock: . E' difficile trovare telescopi perfetti di serie: ognuno ci mette i suoi accessori come nel mio caso. Altre case costruttrici tipo Takahashi o AP in quelli per l'hi-res hanno tutto di serie.

ANCHE ALTRI, BASTA CHE DI DOCUMENTI E VEDRAI CHE E' COSI, SE POI IL MOTORE NON E' SERIALE, MONTATO E SOMMATO AL TELESCOPIO COSTA MENO DI TAKA E DI AP.........COME MAI?

Quindi: se io con poche centinaia di euro rendo operativo uno SC per le riprese in hi-res, è una cosa ottima e può essere spunto per chi magari non ci aveva pensato. Sta di fatto che alla fine ho quello che voglio senza spendere un INUTILE capitale.
Ultima cosa: io ho avuto e testato molti tele Andrea. Conosco molto bene i pregi e difetti di molti. Anche il Mewlon 250 lo comprai nuovo da Deneb e lo sfruttai moltissimo. Lo stesso paraluce diaframmato che ho fatto fare a Germano Marcon nel 12,5" era proprio sulla falsariga del Mewlon. Pensa che lo aveva ricavato da un cilindro pieno e lavorato egregiamente. E questo per esempio è stata un'esperienza utile per me.
Tuttavia ora cerchiamo di dare giusti contributi e per favore evitiamo di andare OT.
Raf[/quote]

Ecco i contributi ed anche tecnico/informativi non proprio OT , ma dovrai spiegarmi anche questo accanimento verso una tipologia di telescopi come lo strumento che ho utilizzato , i termini si moderano con buon senso ma senza abusare per rispndere e poi non permettere i diritto di replica

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MessaggioInviato: domenica 21 agosto 2011, 21:15 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2885
Località: LV426/Acheron
AndMan ha scritto:
[i]SI CERTO SE NON HANNO L'ADEGUATA PREPARAZIONE O SE LAVORANO IMPROVVISANDO UN LAVORO, NON TUTTI SONO COSI CARO RAF, E CAPISCO ANCHE CHE DIVENTA DIFFICILE TROVARE PRODUTTORI ADEGUATI....[/i]


Abbi pazienza Andrea. A chi ti riferisci? Si sono fatti nomi come Takahashi e Clestron. Che cosa vuoi dire? Celestron è stata una delle aziende più innovative. Hanno inventato un metodo per produrre su scala industriale gli SC a un costo accettabile e a un livello di qualità che nei primi esemplari era leggendario (un poi' come Toyota ha inventato un metodo per fare automobili al tempo stesso di qualità e costo contenuto).
In quanto ad avere preparazione beh... non mi sembra che in Celestron gli ingegneri siano mancati. Richard Hedrick e Joseph Haberman, sono per esempio due ingegneri ottici che usciti da Celestron hanno fondato Plane Wave instruments (http://planewave.com/index.php?page=5).

In tutta sincerità non capisco questo continuo insistere sul tasto della impreparazione di non si sa chi e contrapposto alla presunta preparazione di non si sa chi altro. Potresti essere un po' più chiaro; di chi stai parlando?

AndMan ha scritto:
... ma dovrai spiegarmi anche questo accanimento verso una tipologia di telescopi come lo strumento che ho utilizzato


Io francamente, Andrea, vedo un accanimento tuo contro i C14. Sfornano immagini stupende ma a leggerti devono per forza avere qualche cosa che non va.


Ultima modifica di xenomorfo il domenica 21 agosto 2011, 21:31, modificato 4 volte in totale.

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MessaggioInviato: domenica 21 agosto 2011, 21:17 
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Blackmore ha scritto:
Ecco, in effetti quanto dice Mauro è corretto, un tubo chiuso nei periodi autunnali e primaverili soprattutto è rognoso perchè non insegue abbastanza rapidamente il calo di temperatura. Buona l'idea di Andrea della sonda interna, anche se star dietro a tutte queste cose è difficile.
Purtroppo gli sc sono dei compromessi. O bere o affogare.
In questi giorni sto tenendo il c11 fuori in terrazza, tutto montato, devo solo attaccare camera e cavi:
Allegato:
IMG_20110820_124453.jpg


Ormai la schiena non mi regge più le trasferte e non posso portarmi dietro tutte le notti eq6+c11. A parte il fatto che mi sono girato tanti di quei posti, campagna, montagna, ecc. nella mia regione e mai trovato seeing sensibilmente migliore rispetto a casa. D'estate è un casino con le mura della terrazza, ma alle 4 di mattina si sono già raffreddate, il sole dalle 19 circa non ci batte più per fortuna.

Gli ho messo un ombrellone sopra il sacco per mitigare l'irraggiamento solare.

Comunque alle 4 di notte è in temperatura.

Purtroppo il seeing è sempre molto scadente, speriamo bene per le prossime settimane.


Grande grande grande! Un ombrellone...fantastica trovata anche se il telo già di suo dovrebbe fare un ottimo lavoro!
Io purtroppo devo solo spostarmi.
Nelle serate fredde, mi faccio tutta la salita con i finestrini aperti per far già raffreddare il tele appoggiato nei sedili posteriori! Ma senza cintura di sicurezza come Greg!!!
Raf

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"Non basta guardare,
occorre guardare con occhi che vogliono vedere,
che credono in quello che vedono..."
(Galileo Galilei)
"L'agitazione atmosferica è il limite alla
risoluzione dei telescopi" (Newton)
"Siamo surfisti del seeing,
aspettiamo l'onda giusta" (Raf)


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MessaggioInviato: domenica 21 agosto 2011, 21:25 
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Raf ha scritto:
Per quanto riguarda altri tele di "segmento e schema diverso" direi che è meglio lasciar perdere. Conosco qualcuno che ha avuto non uno ma tanti problemi con un telescopio di un certo "segmento e schema diverso". Semmai gli chiedo se posso elencarli così da poter rendere edotti gli utenti degli accorgimenti che lui ha dovuto eseguire o far eseguire. Raf



Xeno era in riferimento a questo il mio commento , probabilmente si parla di artigianato .


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MessaggioInviato: domenica 21 agosto 2011, 21:41 
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Beh, artigiano non significa impreparato. Qualche esempio:

Tom Noe costruisce i Teleport. E' un laureato in fisica, aveva una compagnia che faceva macchine non ricordo più per cosa. Poi si è ritirato e si è messo a costruire le sue creazioni. Ho scambiato con lui molte mail (quando ero in lista per un suo telescopio - 4 anni di lista di attesa!) e ti posso assicurare che sapeva benissimo che cosa era lo strato limite ben prima che questa parola circolasse. Ho discusso con lui la questione della flessione dei tubi collassabili e ho trovato una persona che mi ha fatto capire che ci aveva pensato... ecc ecc.

David Kriege è un dentista. Fa i dobson che a torto o a ragione hanno cambiato un'era. Ci sono migliaia di Obsession in circolazione costruiti artigianalmente e però il suo libro ha definito uno standard e se ti prendi la briga di leggerlo capirai che dietro non c'è improvvisazione (un esempio su tutti: ha disegnato le celle con lo strumento che al tempo era lo stato dell'arte: un software chiamato "Cell").


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MessaggioInviato: domenica 21 agosto 2011, 21:50 
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AndMan ha scritto:
Raf ha scritto:
Per quanto riguarda altri tele di "segmento e schema diverso" direi che è meglio lasciar perdere. Conosco qualcuno che ha avuto non uno ma tanti problemi con un telescopio di un certo "segmento e schema diverso". Semmai gli chiedo se posso elencarli così da poter rendere edotti gli utenti degli accorgimenti che lui ha dovuto eseguire o far eseguire. Raf



Xeno era in riferimento a questo il mio commento , probabilmente si parla di artigianato .

Artigianato si...artigianato che stimi così tanto pensa un pò!

@Mauro: ti ricordi l'idea delle ventole che buttavano fuori l'aria dallo strato limite del dob? Funzionava egregiamente. con le griglie forate che succhiavano via l'aria...
Dovevo farlo ad F/4 ed allora forse ballava di meno.
Ricordo che anche per il dob avevo pochi accorgimenti:
1) montavo tutto il tele
2) collimavo facilmente con le manopolone funzionali
3) accendevo le ventole
4) montavo il tutto sulla round-table platform
5) riprendevo sperando che il vento non iniziasse a soffiare!!!
Raf

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Forse avresti avuto bisogno di una piattaforma equatoriale integrata (non la piattaforma con sopra il dob) come queste http://www.equatorialplatforms.com/
Comunque è chiaro che un Newton da 18" lungo 2 metri è ben più difficile da guidare che un 14" lungo 50 cm.


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