Ormai sono in pieno stress prevacanze (fra poche ore si parte)
Poca voglia di lavorare e i due neuroni rimastimi vanno per i cavoli loro.
Visto che per un paio di settimane sarete felici di fare a meno della mia presenza vi lascio un po' da rgionare
Premetto che la considerazione che faccio è unicamente da astrofotografo
Secondo il mio modesto avviso la strumentazione per un astrofotografo fa propendere la spesa intorno al 50% per la montatura e il resto nell'ottica (compresa quella di guida).
Ovviamente la spesa di sensori, pc e programmi è a parte.
Questa percentuale può avere lievi oscillazioni ma sostanzialmente non diverge molto.
E' altrettanto ovvio che si considera una sola ottica e non tutto il parco di ottiche che uno possiede.
Passiamo ora ad esaminare l'ottica che monteremo sulla montatura.
Quanto deve valere la meccanica e quanto la parte ottica?
Beh. a mio avviso la percentuale deve essere almeno 60/40 se non anche 65/35
Una meccanica buona (tubo, focheggiatore, supporto primario se a specchi o cella se a lenti, supporto secondario se esiste) deve essere tale da non causare tensionamenti, flessioni o disallineamenti. Il focheggiatore deve essere preciso e fluido. E tutto ciò costa
La parte ottica deve ovviamente essere buona ma cosa cambia, per noi, fra avere un'ottica a lambda / 10 e una a lambda /30 PV?
In fotografia dobbiamo purtroppo pensare al fatto che il seeing peggiora sempre la resa dell'ottica per cui non la sfrutteremo mai al 100% mentre se ho una meccanica scadente avrò sempre problemi.
Alla fine la parte ottica sarà quella che in tutta la spesa che uno deve affrontare sarà "minimale"
Concordate o no?
E se no? dove ritenete fallato il mio ragionamento?
Ci risentiamo fra 15 giorni
Ciao ciao
