Fractal ha scritto:
ipotizzando un tele perfetto, possiamo intendere la MTF di un tele come la sua risoluzione teorica massima?
Diciamo che puoi leggere quel dato dalla MTF, ma non è solo questo.
Cercando di essere il più pratico ed intuitivo possibile (e grezzo), per capire cos'è una MTF devi prima sapere cosa significa "trasferimento di contrasto" e "frequenza spaziale".
trasferimento di contrasto : significa che se la macchia rossa di Giove ha rispetto al suo sfondo (che è la superficie del pianeta) un contrasto pari a 5, allora un buon telescopio mostrerà ai tuoi occhi un contrasto di 4, mentre uno di piccolo diametro e di bassa qualità mostrerà ad esempio ai tuoi occhi un contrasto di 2.
Più il contrasto che arriva ai tuoi occhi è inferiore all'originale (l'originale era 5 ma ai tuoi occhi arriva negli esempi o 4 o 2) e più la macchia rossa di Giove sarà difficile da vedere.
frequenza spaziale: è correlata alla risoluzione, tanto che intuitivamente puoi proprio pensare che si tratti di risoluzione. E' una sorta di indicatore di quanto i dettagli di un oggetto sono fini e vicini.
Una frequenza spaziale alta significa che i dettagli sono fini e vicini, viceversa una frequenza spaziale bassa indica dettagli spessi e ben distribuiti/distanziati.
La MTF non fa altro che legare la frequenza spaziale al trasferimento di contrasto.
Ovvero più la frequenza spaziale è alta, quindi più i dettagli sono fini e vicini, e più difficile sarà per il telescopio trasferire un buon contrasto rispetto all'originale.
Si scopre che aumentando il diametro del telescopio, esso riuscirà a fornire dei buoni contrasti su dettagli sempre più fini e vicini, fino al suo limite...
La MTF, come puoi notare in qualsiasi grafico, è una curva che parte alta e poi diminuisce verso destra fino ad arrivare a zero. Sulle ordinate c'è il trasferimento di contrasto, sulle ascisse la frequenza spaziale.
Quando la curva arriva a zero, il telescopio a quelle frequenze spaziali così alte non trasferisce contrasto, è quindi arrivato al suo limite.
Fractal ha scritto:
ovviamente questa viene poi limitata dal seeing, ovvero "diffraction limited"...
Attenzione che il limite del seeing è una cosa che dipende dalla natura della turbolenza atmosferica, mentre diffraction limited indica che le performance ottiche dello strumento sono molto simili a quelle ideali, cioè limitate dalla diffrazione che è un tipo di propagazione della luce oltre a quella per riflessione e rifrazione.
ciao