Prendo spunto da questa ottima fotografia di Marco Guidi
viewtopic.php?f=16&t=61385 la terza di fila in 5 giorni (complimenti Marco), per fare alcune considerazioni sul luogo comune che dice che il seeing è sempre pessimo.
Qualcuno dirà che il seeing è ottimo dove abita Marco Guidi, ma è pessimo altrove, o che quella località è graziata. Ma è proprio questo il nocciolo della questione. Il "seeing" non è una entità al singolare. Occorre capire che di "seeing" ce ne sono tanti e che uno solo è il seeing vero, quello che ha origine nell'atmosfera km sopra la nostra testa. Il resto dei "seeing" son o fenomeni locali o fenomeni che avvengono addirittura dentro al tubo ottico.
Quando si dice che il seeing è sempre pessimo molto spesso si scambiano questi fenomeni con il seeing atmosferico. Che cosa succede a qualche migliaio di metri di quota sopra la testa di Marco Guidi (Polesine) o sopra Padova o Venezia o Rovigo è la stessa cosa, perchè a quella quota le correnti e gli strati di aria sono gli stessi a scala di centinaia di km (non fosse altro che si spostano insieme all'atmosfera di centinaia di km in mezza giornata).
La differenza sta più in basso. Molto più in basso. Lasciamo stare per un momento la questione interna al tubo e vediamo la questione del seeing locale. Avete un termometro esterno in macchina? Provate a osservare come cambiano le temperature girando fra zone urbane e non urbane. A casa mia ci sono sempre sistematicamente due gradi meno che nel centro di un piccolo paese di 20000 abitanti accanto. Qualche sera fa in centro c'erano 30°C, a casa mia 28°C e passando per una piccola stradina in mezzo alla campagna il termometro era sceso fino a 26°C. Tutto nell'arco di qualche km. Possiamo facilmente immaginare quale sia l'effetto di questo "seeing" locale sulla possibilità di fare osservazioni in alta risoluzione.
Del resto il concetto è ampiamente spiegato in questo articolo di Sky and Telescope.
http://www.skyandtelescope.com/howto/diy/3304176.htmlDunque non è vero che il seeing è cattivo. E' vero che si osserva talvolta dove effetti locali sono preponderanti e che basterebbe spostarsi di qualche km per avere lo stesso seeing di Marco Guidi.
Per fare poi meglio occorre uscire dal Planet Boundary Layer
http://en.wikipedia.org/wiki/Planetary_boundary_layer , cioè lo strato di atmosfera vicino al suolo. Per esempio le Tre Cime di Lavaredo ne sono fuori, e si vede! Ma anche senza andare così lontano non credo sia difficile scovare altri punti che sbucano" sopra lo strato peggiore dell'atmosfera, o che almeno sono meno turbolenti. Per esempio io proverei le vette di colline tipo i Colli Euganei o la costa sottovento al mare (il mare è a temperatura costante e più liscio della pianura).
La conclusione di tutti questi argomenti è che, per fare alta risoluzione (visuale ancora più che fotografica), è opportuno andare a cercare il seeing migliore nel raggio, ovviamente, di spostamenti che ci possiamo permettere (vuoi semplicemente uscire dal centro urbano, vuoi salire sulla collina se c'è).
Come nel caso del deep sky, dove un grande telescopio da un cielo inquinato funziona peggio di uno piccolo da un cielo buio, anche nel caso dell'alta risoluzione, poiché il collo di bottiglia è il seeing, è opportuno spostarsi dove il seeing è migliore. A poco serve stare dove il seeing è cattivo e ridurre l'apertura: perché ci si condanna al limite che il seeing là impone.