1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 8:40 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2885
Località: LV426/Acheron
Prendo spunto da questa ottima fotografia di Marco Guidi viewtopic.php?f=16&t=61385 la terza di fila in 5 giorni (complimenti Marco), per fare alcune considerazioni sul luogo comune che dice che il seeing è sempre pessimo.

Qualcuno dirà che il seeing è ottimo dove abita Marco Guidi, ma è pessimo altrove, o che quella località è graziata. Ma è proprio questo il nocciolo della questione. Il "seeing" non è una entità al singolare. Occorre capire che di "seeing" ce ne sono tanti e che uno solo è il seeing vero, quello che ha origine nell'atmosfera km sopra la nostra testa. Il resto dei "seeing" son o fenomeni locali o fenomeni che avvengono addirittura dentro al tubo ottico.
Quando si dice che il seeing è sempre pessimo molto spesso si scambiano questi fenomeni con il seeing atmosferico. Che cosa succede a qualche migliaio di metri di quota sopra la testa di Marco Guidi (Polesine) o sopra Padova o Venezia o Rovigo è la stessa cosa, perchè a quella quota le correnti e gli strati di aria sono gli stessi a scala di centinaia di km (non fosse altro che si spostano insieme all'atmosfera di centinaia di km in mezza giornata).

La differenza sta più in basso. Molto più in basso. Lasciamo stare per un momento la questione interna al tubo e vediamo la questione del seeing locale. Avete un termometro esterno in macchina? Provate a osservare come cambiano le temperature girando fra zone urbane e non urbane. A casa mia ci sono sempre sistematicamente due gradi meno che nel centro di un piccolo paese di 20000 abitanti accanto. Qualche sera fa in centro c'erano 30°C, a casa mia 28°C e passando per una piccola stradina in mezzo alla campagna il termometro era sceso fino a 26°C. Tutto nell'arco di qualche km. Possiamo facilmente immaginare quale sia l'effetto di questo "seeing" locale sulla possibilità di fare osservazioni in alta risoluzione.
Del resto il concetto è ampiamente spiegato in questo articolo di Sky and Telescope. http://www.skyandtelescope.com/howto/diy/3304176.html

Dunque non è vero che il seeing è cattivo. E' vero che si osserva talvolta dove effetti locali sono preponderanti e che basterebbe spostarsi di qualche km per avere lo stesso seeing di Marco Guidi.
Per fare poi meglio occorre uscire dal Planet Boundary Layer http://en.wikipedia.org/wiki/Planetary_boundary_layer , cioè lo strato di atmosfera vicino al suolo. Per esempio le Tre Cime di Lavaredo ne sono fuori, e si vede! Ma anche senza andare così lontano non credo sia difficile scovare altri punti che sbucano" sopra lo strato peggiore dell'atmosfera, o che almeno sono meno turbolenti. Per esempio io proverei le vette di colline tipo i Colli Euganei o la costa sottovento al mare (il mare è a temperatura costante e più liscio della pianura).

La conclusione di tutti questi argomenti è che, per fare alta risoluzione (visuale ancora più che fotografica), è opportuno andare a cercare il seeing migliore nel raggio, ovviamente, di spostamenti che ci possiamo permettere (vuoi semplicemente uscire dal centro urbano, vuoi salire sulla collina se c'è).
Come nel caso del deep sky, dove un grande telescopio da un cielo inquinato funziona peggio di uno piccolo da un cielo buio, anche nel caso dell'alta risoluzione, poiché il collo di bottiglia è il seeing, è opportuno spostarsi dove il seeing è migliore. A poco serve stare dove il seeing è cattivo e ridurre l'apertura: perché ci si condanna al limite che il seeing là impone.


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MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 8:52 
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Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Ciao, sono sicuro che c'è del vero in quel che dici, anche io avevo notato questo fatto.

Purtroppo spostandomi ovunque in abruzzo non ho mai trovato un seeing significativamente migliore di quello di casa. Montagna, campagna, pianura, ecc.

Secondo me il problema sta nella conformazione morfologica dl territorio. Se in città vicino al mare ho 25° e a 20 km in linea d'aria le montagne sono innevate hai voglia a spostarti in giro per campagne a cercare un seeing migliore. Ci sono regioni che hanno forti dislivelli tra mare e montagna nel giro di pochi km, come appunto l'Abruzzo.

nonstante questo, alcune serate di discreto seeing mi sono capitate a volte :D


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MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 8:57 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
A volte è difficile capire quali sono le componenti di un cattivo seeing, o meglio di quello che viene percepito come cattivo seeing. Probabilmente spesso è anche una mancata acclimatazione, ma questo è un argomento anche abusato. Facendo osservazioni sempre dal medesimo posto, ossia dal giardino di casa mia, ed osservando spesso le stelle doppie ho osservato però che le migliori nottate col migliore seeing sono capitate sempre in tarda primavera e l'inizio dell'estate, diciamo Maggio - Giugno. Mi stavo domandando se effettivamente è perchè il telescopio non ha bisogno di acclimatazione in questo periodo, ma non credo che sia tutto qui, oppure se c'è un altro motivo atmosferico più specifico.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 8:58 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2885
Località: LV426/Acheron
Alcuni criteri per scoprire i luoghi con il seeing migliore li trovi nell'articolo di Sky and Telescope. Essere sottovento a montagne è in particolare controproducente, perchè sulle creste delle montagne si stacca una zona di ricircolo del vento e nella scia delle montafgne c'è molta più turbolenza. Se vuoi sbucare sopra il Planet Boundary Layer devi trovare una vetta che sia sopravvento. Per esempio da noi l'altipiano di Folgaria (Passo Coe) lo è spesso, ma a volte basta spostarsi di soli 500 m più in basso per essere nello schifo. Una volòta sola mi sono fermati in Valsugana, 500 metri più in basso dell'altopiano di Asiago con il vento che si staccava dal crinale dell'altopiano e ricircolava in Valsungana. Penso di aver visto un seeing di 20" d'arco.
La costa Est è generalmente sottovento (ma si il vento venisse da Est sarebbe graziata). In questo caso, seguendo le regole di S&T non vedo altra possibilità di salire fino a qualche vetta che sia sopravvento.


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MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 9:07 
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Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Domanda banale: come faccio a capire quando sono sopra o sottovento?


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MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 9:11 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
se un leone ti fiuta e ti aggredisce vuol dire che eri sopravento :mrgreen:

PS devi sapere i venti prevalenti per quella zona, soprattutto negli orari che ti interessano.
Per esempio se hai di fronte il mare dovresti essere sottovento rispetto alla montagna la notte, anche se non ci metterei la mano sul fuoco...

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MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 10:54 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
A tarda Primavera o in Estate capita sovente che il telescopio in casa sia alla stessa temperatura dell'ambiente esterno...
Anche in Inverno si può osservare bene per qualche minuto fin da subito, infatti io ho il C8 montato e "lo esco" sul balcone già con la bino inserita, lo piazzo velocissimamente e tolgo il tappo, godendo per un paio di minuti di immagini perfette o quasi (seeing permettendo), dopodichè comincia a ballonzolare tutto per un'ora almeno !

Storicamente io trovo buono o ottimo seeing 3 volte su 10 (e senza particolari accorgimenti), sono dati raccolti in parecchi anni, ma quando li scrivo vengo spesso deriso o additato come quello che vuol farsi bello sparando cavolate e allora da quest'anno ho deciso di tenerli per me, tanto un minimo di casistica/esempio l'ho già scritta su queste pagine, e cambia davvero poco aggiungere altre annate poichè noto che il succo è abbastanza immutabile, eventi eccezionali a parte.

Spesso capita che, osservando ad inizio serata molto bene, scriva su queste pagine in tempo reale un "allarme di buon seeing" che però ha quasi sempre magri riscontri operativi.

Certo uno può vivere in un luogo sfortunato (e non dite che l'hinterland milanese è fortunato sennò avrete nuvole per anni... :lol: ), ma ciò rientra nella casistica e non bisogna dargli troppo peso, anche se il tapino in effetti potrebbe soffrirne !

Cieli sereni !

Alessandro Re

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Sono socio del GAR http://www.astrofilirozzano.it
2 Dobson ARIETE: 14" +16"exmdl f/4,5
Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Tecnosky Apo 65, Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
Torrette Baader Maxbright + Denkmeier DualArm PxS NPack + 2Antares 19mm 70°, Televue Nagler zoom 3-6mm, 7mm T1, 13mm T2 e T6, Pan 24mm.
Binocolo Steiner Rallye 20x80 e 28x110 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi


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MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 11:09 
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Iscritto il: mercoledì 27 febbraio 2008, 14:07
Messaggi: 4758
Località: Cogorno (GE)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Mauro quello che hai scritto, come sapete tutti, è la mia filosofia di vita nell'astronomia: cercare il seeing! E continuare a farlo finchè non si trova una situazione ideale.
Nel girovagare ho trovato infatti un luogo davvero interessante: una vetta, l'unica vetta, di 900mt circa a ridosso del mare. Unico neo: aspettare venti calmi o fermi da sud perchè ovviamente atraversando lo strato liscio del mare sono davvero poco perturbati. Aggiungi che a quell'altezza la trasparenza è pure ottima e che sono abbastanza all'interno per non avere un effetto devastante che è il seguente. Tu hai parlato di mare...e chi meglio di me ti può precisare gli effetti del seeing locale dato che vivo al mare? Ebbene quello che hai detto è giusto, ma per metà. Metà è la parola giustissima dato che metà, o forse meno, è la nottata a disposizione per osservare o riprendere per chi vive sul mare, troppo vicino al mare. Infatti tutto il calore che l'acqua assorbe di giorno, ed in questi giorni è davvero una pozza, lo rilascia in ora più fresche. Questo classico e normale fenomeno è devastante per il nostro seeing. Ricordo di una sera dove c'era un'alta pressione incredibile. Venti immobili provenienti tuttavia da Sud. Io abitavo in affitto in un attico con un terrazzo splendido proprio a 100mt dal mare. Quella sera io non riuscii a seguire Paolo Lazzarotti, Fabio Acquarone, Paolo Baldoni ed altri amici su un monte a Genova, monte che come quello da me trovato, era più spostato all'interno ma unica vetta alta sul mare. Ebbene io ho iniziato a riprendere dei files lunari davvero buoni, ma questo ad inizio serata con la luna ancora bassina nel cielo. Piano piano che si alzava, si alzava anche il calore dal mare. Dopo mezz'ora il seeing, che era davvero immobile, ha iniziato a cambiare ovviamente deturpando ogni ripresa. Le immagini a monitor erano inguardabili: sfuocate, ballavano, distorte a non finire. Sentivo praticamente in diretta telefonica gli altri ragazzi che al contrario minuti dopo minuti trovavano la situazione opposta. Il seeing migliorava sempre più e li sentivo urlare " OTTO, OTTO COME MINIMO!!!" Non immagini la rabbia per non essere riuscito a salire con loro...
Insomma questo è il succo della questione: il seeing va cercato a meno che di abitare in zone così fortunate come Guidi. Lui deve solo mettere la sveglia (solo per modo di dire visto che è stressante e stancante anche quello) ed uscire a riprendere.
Se non si abita in zone come le sue, Mauro, si deve assolutamente girare per poter ottenere qualcosa di buono sia in serate osservative che di ripresa. Purtroppo il micro-clima locale è quello che fa la differenza ed approvo quotandoti in pieno il concetto da te sopra ben chiarito.
Ti faccio un altro esempio sempre personale. Dopo 5 anni da quell'attico, ho comprato a fatica un appartamento con cortile e giardino 2 km più a monte. Ho pensato che avendo il giardino era già una buona cosa, ma non ho valutato la posizione. In poche parole il giardino è in basso, alla fine di una piccola collina sempre attraversata da correnti locali. In più è in una curva fortemente frequentata da veicoli di ogni genere. Ma quello è quasi il meno. In poche parole c'è un micro-clima locale ANTI-ASTROFILI!!! Nelle rare serate di seeing sopra di me ottimo, in basso balla tutto e riesco solo a scegliere circa il 5-10% di ogni filmato e non di più. Motivo per cui ogni tanto riesco ancora a fare delle immagini lunari da casa. Ma di pianeti proprio non se ne parla.
Insomma ti ho fatto un report per avvallare il tuo giusto principio: il micro-seeing locale. Brutta bestia, la peggiore.
Aggiungo che la vetta che ho trovato è un posto magnifico. Il problema è che devo andarci quando ho una ragionevole certezza del seeing. Inoltre la fatica nel caricare/scaricare/ricaricare/riscaricare tutto non è poca.

Per quanto riguarda invece il paragone fra astrofili che abitano in zone vicine come hai detto tu...bhè potrebbero trovarsi in situazioni di micro-seeing diverse. Oppure diverso è il rendimento dovuto al loro set-up o alle loro elaborazioni. Probabilmente alcuni hanno problemi di seeing all'interno dei loro telescopì oppure non riescono ancora a sfruttare al meglio i loro tubi. Che dire?
Raf

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"Non basta guardare,
occorre guardare con occhi che vogliono vedere,
che credono in quello che vedono..."
(Galileo Galilei)
"L'agitazione atmosferica è il limite alla
risoluzione dei telescopi" (Newton)
"Siamo surfisti del seeing,
aspettiamo l'onda giusta" (Raf)


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MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 11:12 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Se King trova un buon seeing 3 volte si 10 perchè non credergli? Naturalmente essendo queste valutazioni soggettive io potrei ritenere appena sufficiente quello che per lui è buono, l'unica sarebbe fare delle osservazioni assieme. Ad esempio io considero buono il seeing quando mi consente di separare bene doppie da 1" di separazione.

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MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 11:19 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Pure io !
Ottimo invece è quando scendo sotto il secondo d'arco, e col C8 posso separare al limite Alpha Chioma o Eta Corona Boreale.
Del resto basta leggere molti miei report per avere questa "sensazione".
Ma anche qui vedo infiltrarsi il dubbio... mi pigliate per fesso forse a tal punto da non sapere su cosa scrivo ? :shock:

Cieli sereni !

Alessandro Re

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