1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 8 luglio 2011, 6:55 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
Messaggi: 2026
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Signori....
E' ARP, non Harp :) .
Volevo sapere qualcosa circa la situazione delle dispute. Ho letto 2 suoi libri, non chiedevo link generici, dato che la questione la conosco bene, ma link per sostanziare che Arp sia stato smentito.
Il suo punto e' molto dettagliato e per questo chiedevo se qualcuno sa seguirlo con attenzione, non mi e' chiaro a che punto si sia arrivati.
E non e' che Arp abbia fatto una specifica affermazione... per questo mi risulta difficile seguire la vicenda. La critica di Arp e' molto variegata ed ampia, ma basata per nulla sull'adottare un modello teorico.

Siccome li ho letti i suoi libri, mi sembra incredibile la critica "vuole distruggere senza costruire", a me e' piaciuto proprio l'approccio sperimentale. Ad Arp non importato nulla delle teorie, tanto che la sua "teoria" non esiste ma e' di Narkilar. Vede delle cose e le sottolinea. Anzi proprio il non proporre una teoria (tra tutte le teorie strampalate che girano), mi pare un buon segno come approccio.

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Filtri: Hutec IDAS LPS-P2

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Tra piccole iene anche il Sole sorge solo se conviene (Afterhours)


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MessaggioInviato: venerdì 8 luglio 2011, 7:41 
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Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2008, 19:46
Messaggi: 2956
Località: ROMA
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Fabios ha scritto:
Signori....
E' ARP, non Harp :) .



...chiedo scusa ad Arp per l'errore e ringrazio per la segnalazione :D
Ciao,
Fabiomax

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"tre cose sono necessarie per un buon pianista: la testa, il cuore e le dita". W.A.Mozart


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MessaggioInviato: venerdì 8 luglio 2011, 8:21 
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Iscritto il: mercoledì 22 aprile 2009, 16:21
Messaggi: 1914
Località: Moncalieri
Sono affascinato da questi argomenti, grazie per avermi portato a conoscenza. Ho approfondito sui link che hai segnalato. Veramente interessante.

Saluti,
Leo

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Astrofotografo per Passione ...


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MessaggioInviato: venerdì 8 luglio 2011, 8:42 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Ciao Fabiomassimo:
grazie per il commento.
Secondo me il problema dei QSO "annegati" nei bracci a spirale delle galassie, come anche l'esempio di M85 che hai portato, è quello della difficoltà di determinazione dello spettro e quindi del redshift.Vero è che con una semplice operazione di sottrazione si può eliminare dallo spettro complessivo il contributo della galassia, ma ho dubbi che tale operazione sia libera da problemi tecnici, specie in casi di QSO a basso redshift.
In ogni caso, come ho detto,pur riconoscendo la grande capacità indagativa e comunicativa di Harp, non amo coloro che criticano un sistema corrente dotato di ampie prove a supporto senza portare una valida teoria alternativa.Ammesso pure che il castello teorico del Big Bang frani, l'alternativa qual'è, quella dello stato stazionario? sinceramente non credo.

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Fulvio Mete
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MessaggioInviato: venerdì 8 luglio 2011, 9:45 
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Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2008, 19:46
Messaggi: 2956
Località: ROMA
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Si la possibilità di registrare il redshift è complicata. Alternative solide non pare ci siano. Ma è comunque argomento interessante. Arp sviluppò lo studio di galassie interagenti, scoprendo come tante fossero in realtà legate fisicamente. In alcune "di mezzo" vi erano quasar. Poi, affinando anche le tecniche di ripresa e andando ad evidenziare le propaggini debolissime di alcune galassie, venne fuori (almeno così oggi ufficialmente) che in realtà i quasar si trovavano lì per effetto prospettico. E' singolare comunque che tanti di questi quasar stanno "immersi" in aloni di galassie. Da quanto ho capito ad Arp non tornavano i conti da un punto di vista probabilistico. Staremo a vedere :D
Ciao,
Fabiomax

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MessaggioInviato: venerdì 8 luglio 2011, 14:11 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Siccome li ho letti i suoi libri, mi sembra incredibile la critica "vuole distruggere senza costruire", a me e' piaciuto proprio l'approccio sperimentale. Ad Arp non importato nulla delle teorie, tanto che la sua "teoria" non esiste ma e' di Narkilar. Vede delle cose e le sottolinea. Anzi proprio il non proporre una teoria (tra tutte le teorie strampalate che girano), mi pare un buon segno come approccio.


Beh , quando parli di "teorie strampalate" spero che tu non voglia riferirti al redshift delle galassie ed al Big Bang, che comunque è suffragata da migliaia di dati sperimentali e certi (per ora) primo tra tutti la radiazione di fondo a 3 K .Tra l'altro, se ben ricordo, il metodo scientifico è quello che va dal dato sperimentale alla legge di valenza generale: più dati sperimentali a supporto ci sono, più la teoria è valida.Sinceramente non credo che i pochi esempi dubbi del castello teorico della espansione dell'Universo possano inficiarne la veridicità, almeno , ripeto, sino a quando nuovi e numerosi dati sperimentali potranno proporre un modello alternativo altrettanto od ancora più valido.Personalmente ho la massima stima per Arp come scenziato, solo che non ne condivido le conclusioni, basate principalmente sullo studio di alcuni QSO e sui supposti legami fisici con le galassie che (a suo dire) li avrebbero eiettati.Non si può certo negare l'esistenza di tali casi dubbi, ma da qui a voler stravolgere la teoria attuale senza una valida alternativa , ce ne passa.Ciò senza contare che le più recenti osservazioni con HST non sembrano confortare le tesi di Arp.

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Fulvio Mete
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MessaggioInviato: venerdì 8 luglio 2011, 14:23 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:06
Messaggi: 4146
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Bel colpo Fulvio!

Ma quant'è la magnitudine del quasar? Si potrebbe tentare di ottenere uno spettro o è troppo difficile?

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Diego Barucco
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MessaggioInviato: venerdì 8 luglio 2011, 18:38 
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Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 14:33
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Il merito di Arp è quello di non essersi allineato alla teoria maggioritaria.
L'oggetto in foto è solo uno dei casi che Arp ha discusso.
Proprio in merito a questa disputa, leggevo che la teoria del red shift cosmologico è ancora, appunto, una ipotesi che ha bisogno di conferme scientifiche.
Pertanto ha bisogno anche di persone che la confutano e la mettono in dubbio, anche contro il parere della maggioranza e per questo va rispettata.

I tempi dell'"ipse dixit" dovrebbero essere finiti.


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MessaggioInviato: venerdì 8 luglio 2011, 19:53 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Ma quant'è la magnitudine del quasar? Si potrebbe tentare di ottenere uno spettro o è troppo difficile
?


Ciao, Diego:
La mag è 14.5, ma per strumenti amatoriali è una specie di mission impossible; ciò non toglie che (proprio per questo) l'ho ripreso, ma estrapolare i dati si sta rivelando ancora + difficile del previsto: i primi mi danno un colossale errore nel redshift e nella distanza, segno che ho sbagliato qualcosa, e sto cercando di capire cosa.

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MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2011, 9:32 
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Salve a tutti:

Dopo molte vicissitudini e perdite di tempo dovute ad una stella di campo erroneamente interpretata come riga spettrale, sono finalmente riuscito ad elaborare e calibrare lo spettro del QSO Markarian 205 ripreso qualche sera fa insieme alla galassia ospite Ngc 4319.

Partendo dalla considerazione che lo spettro in questione dovrebbe mostrare le principali caratteristiche delle galassie di Seyfert di tipo 1, ( righe in emissione dell’OIII, Hb, Ha, NII) , data la debolezza dello spettro ripreso, in pieno inquinamento luminoso di Roma, sono riuscito a vedere la sola riga Ha + (forse) NII, già sufficiente per una calibrazione.

Questa è stata effettuata con VSpec, usando come stella di riferimento Phecda in Ursa Maior , quindi relativamente vicina all’oggetto e di classe A0V, con le righe delle serie di Balmer dell’Idrogeno ben evidenti.

Dai profili allegati, non corretti per la risposta, risulta un redshift della riga Ha pari a 443 A, corrispondente a z= 0,0675, ed ad una distanza di 930.000.000 A L,entrambi quindi valori inferiori a quella misurati ufficialmente (di 0,070 e 1 miliardo di AL).La differenza potrebbe essere dovuta ad errori nella misurazione e/o strumentali, quindi mi riservo ulteriori prove.


Allegati:
Ngc4319 spc 30X 45.jpg
Ngc4319 spc 30X 45.jpg [ 164.17 KiB | Osservato 1310 volte ]
Mark205 Spc_binned4.jpg
Mark205 Spc_binned4.jpg [ 3.86 KiB | Osservato 1310 volte ]
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Fulvio Mete
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