AstroPaolo ha scritto:
.....
mi si è staccata la mascella
ma come lo faresti il tracking manuale a quelle velocità di transito?
Grazie a tutti dei complimenti.
Vengo alle domande, sperando di contribuire con qualche consiglio.
I dati dell'esposizione li trovate in foto... diciamo che come principio tendo a mantenere leggermente sottoesposto il soggeto
(forse stavolta un po troppo!) in modo tale da non bruciarmi tutto il sensore con la luminosità pazzesca della ISS.
Per quanto riguarda il tracking uso guidare a mano libera sfruttando il cercatore (con crocicchio) in dotazione col mio Newton 10".
Occorre che entrambi siano allineati perfettamente. I minuti precedenti al transito provvedo a mollare le frizioni della mia EQ6 e,
dopo aver studiato le skychart del percorso della ISS, provo a simulare il movimento da compiere. Questo mi serve per scegliere la posizione
migliore... ovvero quella più confortevole.
Per guidare il tele questa volta ho tenuto la mano sinistra dentro il tubo, vicino al fuocheggiatore e la mano destra dietro dove c'è lo specchio principale,
come uno scaricatore di botti, tanto per intenderci. Il mio unico scopo era mantenere la ISS quanto più possibile al centro del crocicchio del cercatore,
mentre la fotocamera, in scatto continuo, faceva il suo lavoro.
Ho notato che occorre fare attenzione soprattutto alla fase di culmine, è li dove la ISS è più vicina, il seeing migliore ma ahimè è nel momento in cui
va più spedita e, a seconda dei modelli dei telescopi, il tracking più difficoltoso per l'equilibrio e per la possibilità di perderla nell'inseguimento.