Ciao a tutti,
interessante post, anchè perchè le montature non è che siano proprio tante, specialmente nella classe "medio piccola" che poi sarebbe anche la più appetibile ed affollata. Il problema è che realizzare meccaniche di precisione tale è costoso di persè e quindi quello che ne risulta è: indipendentemente dal carico il costo è alto. Paradossalmente, una montatura che sorregge 50kg fotografici e costa x permette certamente un guadagno maggiore rispetto ad una che portà meno della metà di x ma che non può costare meno della metà di x perchè il costo stà proprio nella precisione. E' un pò come stampare 5 bigliettini da visita in tipografia, oppure stamparne 10000, il costo dei 5 non sarà molto inferiore a quello dei 10000! Sembra assurdo ma è così. Commercialmente poi, una montatura piccola, significa tanti utenti piccoli che, in caso di rogne, diventano facilmente ingestibili! Meglio poche ma grandi...
A parte le disquisizioni commerciali, pensiamo un'attimo all'approccio costruttivo. Le montature degli anni "passati" erano, più o meno, capolavori di meccanica. Tutto era correlato alla buona gestione dei materiali e dimensionamenti e dalla precisione della lavorazione. La Paramount è stata la prima nel suo genere a rompere in maiera importante questo dictat. Si trattava del primo esempio "reale" di servomeccanismo più che di montatura "meccanica"; gli errori della meccanica venivano determinati e corretti dall'elettronica mediante modelli specifici e personalizzati per ogni singolo setup (di fatto è così che operano i grandi osservatori professionali, dal Palomar al Gemini al Keck ecc.). Mi ricordo che, all'epoca, c'erano i sostenitori della AP1200 che dicevano che la AP era meccanicamente superiore, senza dubbio. I Paramountisti diecvano che era inutile pensarla così poichè la ME funzionava "de facto" meglio e con più precisione, indipendentemente dalla meccanica (quello che i più non sapevano e che le due montature sono state progettate e realizzate dallo stesso ingegnere, che io ho conosciuto negli USA, il quale mi ha detto che praticamente hanno la stessa precisione meccanica, a sua detta la Paramount sarebbe anche meglio, parole sue). Oggi, la novità tende ad eliminare sempre più la parte "meccanica" per il software! E' come se i vostri OTA fossero montati su di un programma con qualche elemento meccanico di contorno (vedi le ASA), certamente è una via possibile ma, io personalmente credo, ancora ben lunga. Tutte tali nuove montature hanno seri problemi allo stato attuale (in primis le ASA che sono le più "spinte" in tal senso). Un pò come la vecchia diatriba del giradischi a trazione diretta al quarzo oppure la cinghia. Di fatto oggi i migliori e più costosi e raffinati giradischi esistenti (ebbene si ci sono ancora e vanno alla grandissima

) sono a cinghia...
Ci sono montature molto valide a prezzi interessanti, tipo la Gemini 42+, la Fornax51, la takahashi NJP o EM 200 (tutte rintracciabili nell'usato) per non parlare della nova Paramount MX che dovrebbe costare, street price, intorno agli 8000Usd (circa 6000 euro), porta 45Kg fotografici, ha il treppiede, il cannocchiale polare, il T-point avanzato e rimodellabile sul campo... E funziona di certo, essendo in realtà una vera Paramount ME con una meccanica più semplice ed in scala ridotta. A quel punto non sarà proprio a prezzo "popolare", ma provate a trovare sul mercato un paragone anche che anche solo si avvicini...
Per finire dico che per me le cose più importanti per un astrofilo sono principalmente 3: la montatura, la montatura e la montatura.....
Ciao da JOE