Ieri Dob45 ha trovato un ottimo seeing (nel delta del Po), riuscendo ad osservare Saturno fra 540 e 760x (in entrambi i casi con il pianeta nitido). Così oggi ho dato un'occhiata alle previsioni del seeing e ho deciso di tentare.
Le condizioni ambientali sono quelle della foto. E' dietro casa mia ed è la direzione da cui arriva il vento. Queste condizioni, insieme alla estrazione dello strato limite, possono fare la differenza. Infatti, eliminati i problemi termici interni e quelli esterni vicino al telescopio, quello che resta è solo il seeing dell'atmosfera. Quello che succede a qualche km di altezza non è molto diverso nel raggio di 50-100 km (insomma può essere come nel delta del Po).

E infatti il seeing è stato abbastanza buono. Niente di eccezionale, ben lontano ancora per esempio da quello che mediamente si trova alle Tre Cime, ma abbastanza buono per riuscire a fare un po' meglio delle recenti osservazioni.
Ho collimato a 790x e mi sono fermato perché non riuscivo a capire da che parte correggere ancora (il seeing come detto non era perfetto). Ho osservato Saturno a ingrandimenti fino a 790x. L'ingrandimento più alto era utile per vedere meglio le strutture a più altio contrasto. Per esempio l'ombra degli anelli sul disco e il profilo dell'anello velo proiettato sul disco apparivano molto bene separati (con il secondo molto più sottile del primo).
Per il resto ho preferito usare ingrandimenti un po' più bassi, anche per vedere meglio i colori. Ho usato 380x, 460x e 570x (tirando la barlow a 3.5x). L'immagine è secca (e tutti gli altri aggettivi che si sprecano in queste situazioni) a 380x, mentre a 570x si possono apprezzare di tanto in tanto i vari disturbi dell'atmosfera.
Ho visto Dione sorgere molto vicino al disco e poi allontanarsi. Encelado, Tehis e Rhea. Non si è visto Mimas (col cielo che mi ritrovo). Titano è un disco "grosso" a 570x. Molto più grande delle dimensioni puntiformi degli altri satelliti (per avere un'idea di che cosa significhi si pensi che Titano ha un diametro apparente di 0.8" d'arco, e si vede bene che è un disco).
A momenti la divisione di Cassini si vede fino al globo (o si ha questa impressione), per non dire che si ha addirittura l'impressione che faccia tutto il giro (a 380-460x), ma forse è solo un'impressione perché a 790x invece si vede ben, nella parte più stretta degli anelli, l'ombra dell'anello sul globo, l'anello A, l'anello B senza divisione, e l'anello velo più scuro proiettato sul globo.
Passiamo alla tempesta. Si vede benissimo. Siccome è una struttura grande conviene un ingrandimento basso (380x o 460x) ma si vede anche a 570x.
La tempesta ha passato il meridiano (verso le 22 di sera) e si avvia al tramonto. Questa è come una macchia più intensa bianca. Ma più verso il tramonto, o al tramonto, c'è un'altra zona più chiara (meno intensa) e le due sono come unite da un specie di filamento bianco. Dalla parte opposta sta sorgendo un'altra cosa chiara. Fra le tempeste e il polo c'è una sottile strisciolina sul marrone più scuro (la banda delle tempeste, come cavolo si chiama, ha una tonalità azzurrina). Ultima nota: si intuisce un andamento ondulato in questa banda. Mi sembra di osservare le bande su Giove!
Come nota finale: riesco a percepire le vibrazioni residue della ventola (fermandola migliora). D'altra parte il garage era più fresco dell'esterno e quindi la ventola non mi serve.
Più tardi, verso le 23.30, la zona chiara che stava sorgendo ora si trova molto più avanti ed è seguita da una specie di coda più scura (che inizia più scura e va via via rastremandosi). Dal lato del polo la nuova macchia bianca continua invece con una specie di coda più chiara.
Sarà?!? Non vedo l'ora di trovare una foto di questo momento.
PS l'Explore Scientific 9 mm 100° è una bomba! Immagine incise, se non fosse che so che non è possibile, direi che l'oculare "è meno sensibile al seeing" :-).