Angelo Cutolo ha scritto:
Attualmente no la L.R. della Lombardia norma solo le installazioni pubbliche o di derivazione pubblica...
Ciao Angelo e ciao tutti sono Paolo da La Spezia.
Mi spieghi dov'è scritto questo nella legge lombarda?
Angelo Cutolo ha scritto:
......le deroghe ben precise a cui ti riferisci comprendono praticamente tutte le istallazioni residenziali escluse quelle indicate catastalmente A4 ed A5 (ovvero le cosiddette case popolari), ........all'atto pratico ciò vuol dire che il "privato" (o meglio l'architetto fantasioso) possono fare quel che gli pare. Tutto ciò ovviamente riferito alla legge lombarda.
Mi dici anche questo dov'è scritto nella legge lombarda?
Angelo Cutolo ha scritto:
La fregatura delle deroghe qui in lombardia è che non sono presenti nella Legge in questione ma nel redarre il successivo regolamento di applicazione (che è anch'essa una Legge*) diciamo che hanno fatto alcuni "danni", io l'ho scoperto solamente perché nel mio lavoro (progettazione e costruzione edilizia) ho avuto modo di scoprire i vari altarini.
Mi spieghi quali sarebbero i vari ..."altarini"?
Angelo Cutolo ha scritto:
In breve se ad esempio Algol volesse applicare i principi descritti nella Legge in questione, "segnalando" un condominio non a norma (agghindato come un albero di Natale) al Comune, alla Polizia Locale ed all'ARPA Lombardia; al primo accertamento l'amministratore di detto stabile (con il consiglio di un qualsiasi avvocato o anche di un geometra del posto) opporrebbe immediatamente la deroga rigurdante le residenze, rendendo di fatto nullo l'accertamento.
Mi spieghi quale deroga opporrebbe lo scaltro amministratore?
Angelo Cutolo ha scritto:
*: Per chi non lo sapesse, in Italia è pratica comune promulgare Leggi i cui articoli sono per così dire... di principio, tali Leggi sono inapplicabili così come sono, infatti necessitano di un'ulteriore Legge che norma come applicare la prima, con le varie casistiche ed eccezioni.
Mi spieghi dove sarebbe l'inapplicabilità della legge lombarda?