Overlap mi ha anticipato, e ha scritto cose sacrosante.
A me spetta invece parlare a nome di tutto il progetto, essendone il coordinatore.
skyrambler ha scritto:
Sembra di capire che sul progetto SQM , interessante, due teste avevano ragionato su un progetto simile ma non affatto uguale in partenza. Sembra di capire inoltre che, privatamente, una proposta di collaborazione ci sia stata da parte di uno ottenendo però il rifiuto dall'altro (altrimenti non ci sarebbe questa discussione), Forse nemmeno c'è stata la risposta che è già in corso un progetto similare
Innanzitutto ciao! Non ti conosco perchè sei un nuovissimo iscritto, eppure tu conosci bene i rapporti fra i due progetti.
Non so quale sia la parte che si nega alla collaborazione, ma se intendi noi (GADS) ti dico che ti sbagli, perchè a breve ci troveremo con Buiometria per studiare le sinergie possibili. Inoltre, lo ripeto, ci eravamo semplicemente messi d'accordo (GADS e VenetoStellato, decisione comunicata anche a Buiometria) di aspettare qualche mese, per installare alcune stazioni e poi ritrovarci per parlare della nascita di questo coordinamento.
I progetto sono simili, come dici tu, ma MOLTO diversi, ti parlo del nostro così ti chiarisci meglio le idee.
Il progetto del GADS è partito nel 2008, con le prime misure "spot".
Quando ci siamo resi conto che una misura al mese o alla settimana non diceva nulla di serio a livello scientifico, abbiamo installato la stazione di Bazena, che era la prima del suo genere. Da lì, abbiamo iniziato a raccogliere i dati, da soli per oltre un anno.
Nel 2010 è nata l'idea di installare altre stazioni a Brescia, per metterle in rete. Ma le menti dell'associazione hanno ben pensato, a questo punto, di allargare la rete a tutti e creare un sistema gratuito, che mettesse a disposizione software (free), rete (free), database (free) e quindi strumenti informatici (free) per chiunque intendesse installare un SQM, ovunque nel mondo. Ad Aprile è così nata la rete
http://www.sqm-network.com.
skyrambler ha scritto:
Entrambe le parti rivendicano la paternità dell'iniziativa: di entrambi ricordo la prima "bozza" e relativi risultati di alcuni anni fa e partiti con iniziative diverse, ora entrambi evolvono in un progetto utile ma non comune.
Vorrei invitare i singoli aderenti a manifestare a entrambi la necessità di fondersi, anche se capisco dai rispettivi toni che non sarà facile.
Più che di paternità parlerei di evoluzione.
Attualmente il nostro sistema è l'unico al mondo nel suo genere (a meno che non me ne siano sfuggiti in altri stati).
Prima, chi installava un SQM, non aveva a disposizione niente per elaborare i dati in maniera comoda.
Ora, allacciandosi alla rete, si trova già i grafici sfogliabili per data, con l'indicazione delle misure fatte in buio astronomico, e molte altre cose.
Fino ad oggi l'elaborazione dei dati era lunga e faticosa (l'ho fatto per 18 mesi!), e quindi lo studio del fenomeno era molto laborioso, tale da scoraggiare chi lo faceva per semplice passione.
Presto, chi installa una stazione, avrà restituita tutta la statistica sui dati, compreso l'andamento nel tempo, compresa la filtrazione dei dati raccolti in condizioni nuvolose ... e molte altre cose, che fino ad oggi erano impossibili da fare (a meno che uno non decida di licenziarsi e passare giorni sui propri dati).
skyrambler ha scritto:
A questo punto sarà il singolo aderente a scegliere chi è più completo ed affidabile, chi può garantire continuità in futuro.
Concordo, e spero in una convergenza. La nostra centrale di elaborazione è completamente automatica, quindi garantisce per forza continuità e affidabilità, in quanto non c'è intervento umano per l'analisi e la filtrazione dei dati, e nemmeno per gli studi scientifici, per i quali utilizziamo già standard internazionali ... e molte cose sono pioneristiche, perchè nessuno ha ancora avuto modo di affrontare il problema!
M'è parso di capire che il progetto di Buiometria renda i dati disponibili completamente in rete, senza alcun vincolo per lo scaricamento totale e l'uso. Spetta a chi usa i dati solo l'onere di citare le fonti (ci mancherebbe!).
Noi ci siamo mossi in maniera diversa, e stiamo per distribuire agli aderenti una "dichiarazione" in merito all'uso dei dati.
La nostra attività è inserita in un contesto no-profit, quindi gli eventuali proventi derivanti da donazioni o altro saranno
interamente devoluti al progetto. L'utente possessore di una stazione rimane il proprietario dei dati, che gli vengono restituiti regolarmente, ma che può anche (attraverso il SW gratuito) scaricarseli quando vuole, e farne ciò che vuole.
Crediamo che questa via protegga meglio il dato in sè, e non mi pare una via deprecabile.
Vorrei aggiungere, che anche se i progetti sono diversi, i dati sono quindi liberi di circolare in ogni caso. Quindi, come in molti altri campi, non è uno scandalo se proseguono separati per un po', è un buon modo comunque di capire quale sia la via migliore.