davidem27 ha scritto:
E del valore assoluto di Surface Brightness che troviamo nei vari cataloghi che mi dici? A che "valore di spazio occupato nell'oculare" si riferiscono?
Semplicemente viene preso un quadratino di lato un secondo d'arco dopo "lo spalmaggio", il valore è riferito a 1x, a occhio nudo. Quando leggi che M31 ha una brillanza superficiale di 22.3 questa è per così dire a occhio nudo, poi al telescopio questo valore aumenta, cioè la brillanza diminuisce perchè parlando di magnitudini più il numero è grande e meno è intensa la luce.
davidem27 ha scritto:
Logicamente sarei d'accordo con quello che dici
Aspetta, non c'è bisogno di essere d'accordo, non sono opinioni... Ti sto semplicemente cercando di spiegare quello che conosco perchè imparato da fonti scientifiche. Insomma le cose sono così, ne sono sicuro, sto solo fallendo il tentativo di riuscire a farmi capire.
Prova a leggere questi articoli di Mauro Da Lio, sono più completi:
http://visualsky.blogspot.com/2007/11/m ... copio.htmlhttp://visualsky.blogspot.com/2009/06/m ... copio.htmlIn particolare del primo verifica gli esempi finali:
oggetto del test: regione del trapezio di M42 di intensità superficiale 14.5 (a occhio nudo)
1-telescopio da 400mm a 100x: la brillanza è 15.7, l'immagine è più scura rispetto al caso occhio nudo
2-telescopio da 600mm a 100x: la brillanza è 14.85, l'immagine è più scura rispetto al caso occhio nudo ma di meno
3-telescopio da 400m a 66,6x: la brillanza è 14.85, l'immagine è "luminosa" tanto quanto nel 600mm ma l'ingrandimento è minore.
Diamo uno sguardo alle pupille nei casi 2 e 3, quelli della brillanza uguale e pari a 14.85. Entrambi (400/66,6 ed 600/100) hanno una pupilla di 6mm.
La pupilla d'uscita è il risvolto finale di tutto questo discorso sulle brillanze.
ciao