Con un pò di ritardo vi mostro quella che è stata la più difficile nebulosa planetaria che ho fin'ora ripreso...premetto che da un cielo cittadino, nonostante i filtri interferenziali, le difficoltà sono enormi. Sicuramente filtri a 3nm sarebbero stati ancora più efficaci per ridurre il chiarore di fondo cielo e staccare meglio la nebulosa.
L'immagine è il risultato di 5 giorni di riprese, per un complessivo di circa 9 ore per il canale Halpha e 5 ore circa per l'OIII. Un primo gruppo di riprese è stato impostato a 600 secondi di posa ma quando sono passato alla guida fuori asse annullando finalmente le flessioni, ho iniziato con 900 secondi di posa (il mio piccolo record)!
Quindi questa rappresenta la mia prima ripresa in assoluto in guida fuori asse anche se non del tutto integrale!
EGB 6Come si può notare l'immagine è un macello e devo dire che la scelta di questo soggetto è solo per più temerari...scusate...ma concedetemi un pò di spacconeria ogni tanto!!
A parte gli scherzi il periodo primaverile non offre un granchè per i nebuloso planetaristi e bisogna arraggiarsi con quello che c'è!
L'elaborazione ha i suoi limiti...e non ho potuto fare di meglio per staccare la debolissima nebulosa da un fondo cielo pieno di gradienti e di irregolarità. Ho dovuto anche scalare l'immagine di un buon 40% all'unico scopo di migliorarne la leggibilità. Esteticamente non c'è storia!
Sempre meglio di quello che mostrano le immagini del POSS...

(datemi un pò di soddisfazione...)
La EGB 6 è una nebulosa planetaria che rientra nel gruppo delle giganti per la convergenza tra le dimensioni angolari (in quanto vecchia) e la vicinanza al sistema solare.
La luminosità superficiale è bassissima e la mancanza quasi del tutto della componente OIII (qualcosa è solo rilevabile localmente per vie spettrali sul fondo cielo) indica che l'oggetto è molto molto anziano. Nonostante ciò non ha subito particolari deformazioni per interazione con il mezzo interstellare anche se un indagine in [NII] potrebbe chiarire meglio.
Ciò che vediamo quindi è solo fluorescenza: gli elettroni strappati nella precedente fase di alta ionizzazione si stanno ricombinando emettendo i fotoni che osserviamo senza che alle spalle vi sia una sorgente che ancora la ionizzi!
La stella centrale ormai naviga verso la sequenza di nana bianca.