Grazie a tutti per le opinioni.
Modificarlo non lo modifico, l'ho provato ieri sera su Saturno (trasparenza scarsina, ma seeing ottimo per un 20 cm) ed è stata una piacevole sorpresa sia dallo strumento che dagli oculari [*], la visione a 206x è davvero appagante, luminosa, a colori e definita (compatibilmente con una certa luminosità diffusa, probalilmente dovuta alla scarsa trasparenza), mi ero convinto (non so perché) che gli oculari essendo di uno schema antico (1783

) e non avendo coating, non fossero di qualità decente, invece a parte il campo ridicolo mi hanno ben impressionato, non ho avvertito particolari distorsioni od aberrazioni, ero convinto di trovare un po di "colore" ai bordi del pianeta, che invece non ho trovato, come estrazione pupillare sono peggio degli ortroscopici, è infatti necessario incollarci su il cristallino.
La montatura è particolarmente ben bilanciata col tubo montato (cosa prevedibile) ed a "ingranaggi" rilasciati si movimenta a mano senza problemi, in alcune posizioni la manopola micrometrica in AR è un po difficile da raggiungere, ho verificato che tali manopole sono smontabili (tramite il solito grano), vedrò se in futuro adattargli dei "flessibili".
In definitiva sono soddisfatto, come detto lo userò solo qua a Milano sul terrazzone condominiale, su oggetti compatibili col cielo che mi ritrovo, dopo la collimazione, (per quanto originale) il gruppo del secondario fa il suo lavoro, daltronde è l'unica cosa collimabile visto che il primario è fisso nella sua cella mantenuto in sede da una piastra piana, simile all'appoggio del primario presente sui dobson "Acquarius", insomma non è precisamente lo stato dell'arte della progettazione ottico-meccanica, immagino che la resa piu che dignitosa sia duvuta al lungo rapporto focale ed allo specchio sferico, che perdonano una men che perfetta collimazione.
Mi mancano da fare solo alcuni ritocchini di flat nero all'interno del tubo su delle viti un po troppo "brillanti".
Il difetto maggiore (peso a parte) è il cercatore (che per quel ruolo ho comunque il Nano), praticamente inutile, si è rivelato un 8x24, lo lascio montato solo per amor di originalità.
Ultima cosa da una ulteriore verifica, sia il tubo che gli chassis dei cerchi della montatura sono in alluminio, l'unica parte in ghisa sembra essere il basamento sotto i cerchi di latitudine.
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[*] = Confermo i 35° di afov e lo schema a due lenti compatibile con le specifiche del Ramsden, li ho smontati, puliti e rimontati.
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fabio_bocci ha scritto:
L'unica difficoltà è che in microscopia si calcolano gli ingrandimenti come il prodotto degli ingrandimenti dell'obbiettivo per quelli dell'oculare. Quindi gli oculari sono dei 10x o dei 20x, ad esempio, ma normalmente non si conosce la loro focale.
Mi sono informato ed in pratica per conoscere la focale degli oculari da microscopio pare basti dividere la "potenza" nominale dell'oculare per 250 mm, quindi se ne ho uno da "10x" basta dividere 250 per 10, risultando un focale di 25 mm.
Quindi con dicitura da microscopia, al momento dispongo di oculari da (circa) 16x, 18x, 23x e 31x; il problema è che cercando sul web oculari da microscopio Ø 23,2 mm ho trovato come "potenza" massima solo i 20x, mentre a me sevirebbe (circa) un 40x.
Eventualmente cercherò un semplice (come schema) oculare da 31,8 da adattare come ho fatto per il 25 mm.