Nella costellazione dell'Orsa Maggiore poco sotto il quadrilatero del carro è possibile
riprendere od osservare, gli oggetti deep-sky rappresentati nell'inquadratura della
fotografia.
Si tratta di un gruppo di deboli oggetti extragalattici che vale il tempo e gli sforzi
di farne riprese, possibilmente profonde, data la natura e il particolare aspetto
morfologico che li contraddistingue.
Il più grande e luminoso di essi è una galassia con spirale distorta dove la caratteristica
predominante del taglio di nubi oscure che sembra divederla in due parti uguali, le
conferisce, a mio modesto avviso, una forte rassomiglianza con un'altra galassia ben più
famosa, visibile a latitudini meridionali: mi riferisco a NGC 5128, meglio conosciuta
come Centaurus A.
NGC 3718 a tutt'oggi risulta una galassia ancora studiata dai professionisti.
Nelle principali e recenti riviste accademiche infatti ci sono diversi articoli che trattano
per la maggior parte sullo sviluppo di teorie e modelli evolutivi del comportamento delle linee
distorte e dei gas molecolari che costituiscono la morfologia essenziale delle forze
interagenti tra NGC 3718 con la vicina compagna NGC 3729 (v. mappa).
Chi si avventurasse nella lettura di questi "papiri" potrà facilmente imbattersi anche nelle
rappresentazioni grafiche di questi interessanti studi.
Subito a sud di ngc3718 si trova il quintetto di galassie denominato Hickson 56.
Due galassie (B & D) sono anche radio sorgenti. Invece le galassie A & D sono
galassie di tipo Seyfert.
Per quanto riguarda la ripresa in questione c'è da dire che è la più lunga sequenza di frame
in luminanza che abbia tentato, fino ad oggi, dalla postazione di Roma.
Ben 4 ore complessive di esposizione che hanno concesso più di quanto sperassi.
Sono evidenti i due deboli bracci spirali come anche alcuni filamenti che circondano la
galassia. Su questi come macchie più consistenti, in particolare su quelli meridionali
di NGC 3718, si percepiscono le Associazioni Stellari della galassia; mentre in
prossimità del bulge spicca una regione HII.
I gradienti di fondo continuano ad essere il tormento principale da risolvere nelle fasi
di elaborazione; tant'è che nel tentativo di uniformare il background è più che
probabile siano andati perduti alcuni decimi di magnitudine. Lo scotto da pagare per
chi riprende dalle città.
In ogni caso la bellezza di NGC 3718 è tale da meritare ulteriori integrazioni,
certamente più profonde delle attuali singole esposizioni da effettuare però soltanto
la dove il cielo e le condizioni di IL siano migliori! Quindi, più che probabile in un
prossimo futuro ci riprovi sempre con la BRC250.
http://www.danilopivato.com/tabulae_coe ... _brc_L.htmCari saluti,
Danilo Pivato
P.S.: Per vedere al completo le mappe occorre attendere il tempo del download delle
immagini rollower, soltanto così è possibile passare il mouse sopra per l'intermittenza.