Blackmore ha scritto:
Ok, allora una speranza frse c'è trovando un cavo fatto come il tuo da collegare direttamente alla 12 v senza passare per poe e inverter
Sì, ma aspetta che prenda ulteriori dati sui consumi.
Tieni anche conto del fatto che, secondo le specifiche Basler, a 13,2 V rischi di danneggiare la camera; e molti alimentatori in commercio, a 12 volt nominali, in realtà vanno a 13,8. Se hai visto l'immagine postata del mio kit, il cavetto di alimentazione ha un'alettatura di raffreddamento (in alluminio) in cui è posto un regolatore di tensione.
Questo piccolo regolatore tiene il voltaggio costante intorno ai 12 volt, a prescindere dalla carica della batteria:
nel mio caso la batteria artigianale (5 Li Io in serie, di circa 2 Ah effettivi)
a piena carica sta sui 20,4 Volt circa,
scarica sta sui 13,5 v.
Ma alla Basler arrivano sempre 12 v...(con piccole variazioni ininfluenti).
Riguardo ai consumi, per ora ti posso dire che la camera, cercando di settare il computer e facendo prove, l'avrò tenuta accesa per alcune ore. e la batteria ora è a 19,2 V: ancora abbondantemente carica. Comunque questa non è una verifica seria...ti farò sapere in seguito.
Blackmore ha scritto:
che cavo sarà? Qualcuno la usa così?
Marco Guidi la usa con il cavo così, fornito assieme alla camera (in Italia) a 40 euro. Vedi la pag 5 del topic sull'acquisto. Prezzo che si spiega solo commercialmente: pensa che solo l'attacco tondo metallico femmina (senza cavo) , essendo in uno standard inusuale, viene sui 25-30 con spedizione. Riguardo al cavo, la schermatura non ci serve a niente e neppure 4 dei 6 pin. Alla mia infatti collego solo 2 pin interni: appena ho tempo costruisco un cilindretto e lo incollo al mio raccordo per rinforzarlo e tenerlo più stabilmente quando lo collego alla camera.
Col cavo sul raccordo tondo, originale o meno, servono 12 volt esatti, questo ricordalo.
Quella connessione per l'alimentazione magari fiene fornita alla Basler a un prezzo di favore dalla Hirose, che recupera vendendo i suoi raccordi ai clienti finali.
Inoltre, sempre volendo cercare le magagne di una camera comunque al top per le prestazioni, è altamente probabile che molto del calore prodotto sia causato da un regolatore di tensione posto all'interno anzichè all'esterno (come sarebbe opportuno per usi astronomici): se così fosse la soluzione migliore sarebbe di bypassarlo e mandare una deviazione dall'alimentazione principale con regolatore all' esterno, che mio fratello mi ha proposto, previa verifica con termometro.
Non è forse un caso che la Astrolumina abbia due collegamenti: USB che può anche mandare basse tensioni; e un alimentatore a parte per un' altra parte del circuito (oltre che per la cella di Peltier).