Ciao ancora
la mia frequenza di contributo al sito è evidentemente troppo bassa per starvi dietro!
Quì sta diventando un vero papiro, ma vediamo di dare qualche altro contributo.
Innanzitutto vore essere chiaro sul fatto che nè le camere con il chip 8300 che quelle con il 2020 o 4020 sono delle schifezze! Mai detta una cosa simile. Qui vedo che si parla di camere ABG o NABG, QE elevate e bande strette... Vediamo di chiarire:
Caro Ras Algul, quando dici che la mia affermazione è errata, lo fai su base di esperienza oppure parli in linea teorica? E' certamente esatto dire che un'automobile di formula1 è certamente il top delle prestazioni... In pista! Se provi a correrci per strada, se ti va bene, vai all'ospedale dopo 500m. Con questo voglio dire che non necessariamente le "prestazioni al top" sono fruibili oppure desiderabili, dipende dalle condizioni di utilizzo. Io ho lavorato con sensori di tutti i tipi ed, attualmente, posseggo sensori 8300, 2020, 16803, SITe da 24 micron retroilluminati e EE2V retroilluminati. Ora i retroilluminati hanno una QE del 96% di picco e nel visibile non scendono mai sotto il 60%, dei veri mostri! Ebbene, sono decisamente sconvenienti da usare per fare una "bella immagine". Sono un vero disastro se si lavora in larga banda e da cieli meno perfetti del buio assoluto! Sono talmente sensibili e precisi che tirano dentro davvero tutto, il buono ed il cattivo in maniera spietata. E' praticamente impossibile ricavare una buona immagine da luoghi inquinati, fanno fringe IR e vanno in blooming anche in Ha a 6nm dopo pochi secondi con stelle a partire dalla 7mag! (bastano 5 sec di posa) Se c'è un mosso di una frazione di secondo, ti fanno una striscia irreparabile anchese poi integri per 10min, niente da fare, l'immagine è da buttare. Insomma, sono decisamente un incubo da usare per senza una grande esperienza.
Tu dici anche:
ras-algehu ha scritto:
Non e vero l'affermazione di Joe.
Minor tempo di posa per maggior sensibilità è SEMPRE stato un vantaggio per tutti, professionisti o no!
Scherziamo.
Vuoi i vantaggi?
- A Parità di tempo prndi più immagini, quindi arrivi a magnitudini limiti maggiori (e come avere un telescopio più grande!!!!)
- Minor esposzione minor possibilità di errori di guida e rotazione di campo.
- minor esposizone vuol dire sempre minor rumore.+- Minor esposzione vuol dire meno problemi che seein e messa a fuoco cambi.
C'è solo da guadagnare, credimi (se no i professionisti son tutti dei fessi a spendere soldi per avere sensibilità maggiori

).
Il fatto che dice Ivaldo in parte concordo. Ricordiamoci che te stai COMUNQUE facendo foto estetiche! Già il fatto che applichi dei filtri correttivvi di qualsisi tipo già cosi modifichi l'originale e serve solo per l'estetica (come quella di ridurre i diametri stellari per esempio). Quindi se correggi il blooming (sempre ammesso che tu lo abbia) non fai ne più ne meno di quello che fai di solito, elabori esteticamente l'immagine.

Minor tempo di posa, ma se non ne fai a sufficienza, non superi il readout noise e quindi non tiri fuori informazioni deboli.
Minor esposizione significa minor rumore? Cosa vuoi dire? Abbiamo parlato a lungo proprio per affermare il contrario! Il rumore si abbatte solo con l'esposizione, (lo abbiamo detto, è statistica).
Tenete anche presente che, alle temperature a cui si è soliti lavorare, questi sensori si "velano" anche senza luce tanta è la loro corrente di buio! Io devo lavorare almeno a -35 ma di solito lavoro a -50 e sono poche le camere che ci arrivano, e ovviamente ben costose.
I professionisti non producono immagini, a loro interessano solo i dati (quindi se ne fregano del blooming) lavorano in siti tipo Mauna Kea, Paranal ecc. Ed in bande abbastanza circoscritte. Ho avuto il "piacere" di elaborare qualche immagine "professionale" e ti garantisco che è un'incubo! Ci vogliono giorni solo per poter avere un frame base da poi iniziare ad elaborare. Forse credi che il blooming sia solo qualche leggera sbavatura qua e là ma invece è come guardare un quaderno a righe... Verticali! colate di 2000 pixels come se niente fosse!
Ad ogni modo stiamo uscendo dal seminato, le camere interlinea, sono state concepite per poter scaricare i dati rapidamente e quindi per poter riprendere più frames nell'unità di tempo. Queste camere è vero che sono meno sensibili solitamente, ma se guardate la curva QE (è inutile accanirsi sul numero più alto. Potrebbe anche essere solo un picco ed il resto uno schifo. Guardate sempre l'andamento della curva) sono più sensibili alle alte energie (ai blu) e meno alla parte che và verso l'IR. Questo facilita non poco la ripresa da cieli cittadini, specialmente nella ripresa e taratura del colore. Diciamo che, nonostante sulla carta non sono il massimo, sono patricolarmente facili da utilizzare e permettono di ottenere subito delle buone immagini a colori. Se ci fate caso larete è zeppa di immagini spettacolari riprese con sensori 11K, eppure, sulla carta, è una vera schifezza. Ma è facile e "pulito" rispetto ad altri più "sensibili". L'elettronica è anche più semplice da realizzare rispetto ad un full frame. D'altro canto i Full frames hanno curve QE diverse, più spinte verso i "rossi" e quindi, dalle città, prendono molto più inquinamento diffuso proprio in quelle aree dello spettro. Le elettroniche sono più evolute e quindi costose. Di solito valutiamo solo il "motore" di un'auto quando la scegliamo? Se non si ha un buon insieme, è inutile (addirittura sprecato) un ottimo "motore". Lo stesso sensore, in camere diverse con diverse elettroniche, genera istogrammi moolto diversi, e questo fà la differenza.
Ripeto, quì l'intento non è di fare analisi ma belle immagini e, per strano che sembri, le camere di bassa/media efficienza, sono molto più proficue da utilizzare (tenete anche presente che i sensori ad elevata QE di fatto raggiungono tali efficienze grazie all'uso delle microlenti che, ebbene si, anche loro fanno scattering e generano strane "piume" di luce sulle stelle lumionose, anche se è un effetto collaterale trascurabile per belle foto).
Il benedetto 8300 è un buon sensore, non ne parlo male, ha solo poca dinamica e quindi gli istogrammi sono "compressi" le immagini che ne risultano sono molto poco contrastate. In binning ancora peggio ma comunque stiamo parlando di cose che non pregiudicano una buona immagine, sarà solo più difficile tirarla fuori. Hanno un bassissimo Readout e altrettanto basso dark noise, bisogna fare pose singole di una certa lunghezza ma danno dei bei risultati "visuali". Ripeto, non la accoppierei a strumenti di focali superiori al metro e mezzo in luoghi non "perfetti".
I vari KAI xx20 interlinea (per intenderci quelli da 7,4 micron dell ST2000) sono sensori velidissimi specialmente sotto cieli non perfetto e focali troppo impegnative o strumenti super ostruiti. Ci si lavora bene anche in bande strette a condizione di avere buona elettronica (sennò il rumore a pioggia è garantito) e lunghe pose (so di persone che hanno fatto immagini strepitose in Ha con pose singole di 2ore!) il chè presuppone una eccellente guida (e quindi montature performanti). D'altro anto se c'è un mosso istantaneo, nel corso della posa, non viene rilevato così rapidamente e quindi si hanno più immagini "usabili".
Uff che lunghezza, mi sa che mi fermo per evitare linciaggi....
Il Kaf1603Me, è un'eccellente sensore, il classico ST8, un ottimo compromesso ma molto sensibile anche alle imperfezioni.
Il discorso delle bande strette.... Esclude le galassie! Quindi non credo ti interessi a meno di non voler cambiare il topic in: uno strumento per le nebulose ad emissione.
Alla fine sia un 8300 o un 4020 potrebbero essere una buona scelta come soddisfazione/prezzo/usabilità. Tieni presente che oggi le immagini "strepitose" che si vedono in giro sono quasi tutte fatte con miliardi di pixels e poi, rimpicciolite per il web! Difficile vedere una immagini 1:1 oggigiorno... Quindi, avere molti pixels e rimpicciolire, aiuta non poco a produrre "belle immagini"!
Ciao da JOE