Ciao a tutti,
Caspita, vedo che la discussione è andata un bel pò avanti... Vediamo di allinearci (se possibile).
link77 ha scritto:
cioa Giovanni
quindi mi dici che il segnale del fondo cielo accumulato non varia linearmente con la posa ma è una curva con pendenza minore di 1....mentre quello di soggetti "interessanti" (per noi) lo fa.
quindi per questo motivo si riuscirebbe a catturare anche oggetti con luminosità al di sotto di quella del fondo cielo.
giusto?
Esatto, essendo random, si dimezza al raddoppiare della posa.
link77 ha scritto:
tempo fa spinto da una discussione tenuta qui nel forum ho notato che effettivamente la luminosità del fondo cielo non aumenta linearmente con la lunghezza della posa......fino ad un certo punto, perchè poi, per esempio dal mio sito e con la mia strumentazione, superando i 5 min e confrontando una immagine da 5 min con una da 10 min mi trovavo che la luminosità del fondo cielo era perfettaemente raddoppiata....con il mio set up sembrerebbe che la posa massima sia di 5 min dal mio sito....quindi un fattore per capire i tempi massimi di esposizione potrebbe essere non solo la full well ma bisognerebbe anche capire quando la curva Tposa-Lfondocielo diventa lineare con gradiente pari a 1.
è giusto il mio ragionamento?
Non proprio, il valore del fondocielo è un valore calcolato su di un'area, ovvero su di un certo numero di pixels (non avrebbe senso determinare il valore di background su di un solo pixel giusto?). E' chiaro che se si fa una posa lunghissima, oppure da luoghi patricolarmente inquinati, il contributo del fondocielo, ben presto, inizia a riempire i pit in maniera "lineare". Quello che a noi interessa è che, mentre per ogni singolo pixel, il contributo del fondocielo è casuale (anche se molto simile nel tempo), il contributo dei soggetti è costante. Se fai una lettura dello stesso identico pixel (posto che inquadri esattamente sempre la stessa area di cielo) avrai un numero diverso, per esempio 10, 15, 7 ecc. in questo numero (escluso il rumore di lettura) avrai sempre lo stesso contributo con distribuzione perfettamente poisson della sorgente interessante, ad esempio 4, il resto è la variazione random del fondocielo. Capirai che a lungo andare, la statistica tenderà verso il numero 4, che è il valore sempre invariabilmente presente nel pixel. In una area invece, la somma dei valori media potrebbe essere anche sempre la stessa (valore del fondocielo).
link77 ha scritto:
aumentando i rapporto focale ovviamente aumento il tempo di riempimento del "pozzo" diminuisco la quantità di luce per pixel (ogni pixel inquadra una porzione di cielo più piccola) e quindi aumento i tempi di integrazione per singolo frame.
aumento anche la quantità di oggetti deboli rilevabili?
perchè ogni frame media su un tempo maggiore?il fondo cielo è un rumore casuale
se così, quando conviene fermarsi, come capire quando fermarsi nell'allungare i tempi di posa allungando la focale?
Qui non ho ben capito cosa intendi ma:
bisogna pensare che la luce che proviene dai soggetti lontanissimi ha angoli trascurabili e quindi la possiamo considerare "lineare", la luce diffusa del fondocielo al contrario, è a noi vicina ed ha una distribuzione isotropica e random. Ciò significa che è importante l'angolo che si considera in quanto, al crescere di questo angolo, cresce in ugual misura il valore di questo contributo. Paradossalmente, utilizzare angoli minori ci restituisce più "contrasto" ovvero differenze nella oscillazione random/segnale lineare.
Per poter calcolare le singole pose, bisognerebbe pensare a cosa si vorrebbe rilevare. Un segnale debolissimo fa percepire un fotone (probabilisticamente) in un tempo sempre più lungo, ovvero il flusso luminoso è molto scarso e quindi, per essere certi di aver catturato proprio quel fotone e non altro, dobbiamo aspettare un certo tempo. Questo tempo non è altro che il tempo necessario affinchè si riempia il nostro pozzo a sufficienza per poter superare quella soglia di sporcizia che è sempre presente sul fondo e che non si può eliminare ovvero: il readout noise! Questo si può calcolare e stabilire che se, ad esempio, vogliamo che il contributo del readout noise nei nostri dati non sia superiore al 5%, calcolando il contributo lineare e quello random del fondocielo, possiamo stabilire qual'è la integrazione minima affinchè si superi il 5% (in adu). Se un'oggetto rimane entro oppure al di sotto del 5%, allora, per quante pose facciamo, non ci sarà possibile rilevarlo.
Per poter calcolare questo contributo ecco un link grossolano ma funzionale:
http://ccdware.com/resources/Ciao da JOE