Qua ci sono delle ulteriori spiegazioni. In particolare il messaggio #3458673 dove c'è una analisi del flusso per diverse posizioni del diaframma.
http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... ost3303867La ventola va tenuta accesa. Se il flusso è corretto (né troppo né troppo poco) prima di accenderla in intrafocale vedrai qualche cosa come questo:
http://autocostruttori.blogspot.com/200 ... ng_24.html , cioè una specie di "ragnatela" in movimento. I "buchi" della ragnatela sono le celle convettive, cioè punti in cui si innalzano colonne di aria relativamente più calda.
Se accendi la ventola quando sei all'oculare vedrai che in qualche secondo queste cellule vengono letteralmente risucchiate verso il bordo. Non spariscono subito, ma da subito sono molto ridotte.
Nel mio vecchio 16" venivano "tramortite" al punto che fion da sibito si poteva fare "quasi alta risoluzione". Il 600 mm è però diverso. Qua le cellule vivacchiano anche con la ventola per un po' e ci vuole più tempo per arrivare alla massima risoluzione. Per altro volendo fare alta risoluzione bisogna anche prendere il tempo che serve: in diverse occasioni sono arrivato ad intravvedere il disco di Airy delle stelle a oltre 600x (e parliamo di un disco che ha le dimensioni di 0.2" di raggio).
Certamente in un telescopio di apertura fino a 16" l'effetto della ventola è quasi immediato. L'unica accortezza è verificare che la ventola sia il più equilibrata possibile, ed eventualmente sospesa elasticamente (bastano 4 elastici agli angoli).
PS ora vedo che sei di Mogliano Veneto. Forse potresti aggregarti alle nostre uscite. Giusto per sabato noi andremo in Val Visdende. Ecco un esempio della penultima uscita.
http://visualreports.blogspot.com/2011/ ... -2183.html