Prime considerazioni (da visualista). Non ho avuto tempo di svolgere una vera e propria serata osservativa, mi sono limitato a portare fuori lo strumento per brevi prove quando il meteo e la famiglia lo hanno concesso. Come primo approccio ho constatato che la motorizzazione insegue bene, provandola su Luna e Saturno. Nelle serate dedicate al profondo cielo, questa, non risulta il massimo della comodità nel puntare l’ oggetto voluto. Una volta installati i motorini agli appositi perni degli assi, il movimento in manuale non è più funzionante, si deve procedere solo ed esclusivamente per mezzo della pulsantiera che, anche alla massima velocità (8x) risulta comunque lenta se il puntamento manuale dell’ ottica, è stato eseguito in modo approssimativo. E non credo sia una questione di abitudini. Comunque disattivare i motorini lasciandoli sulla montatura è possibile, anche se non comodissimo considerando che si lavora al buio. Al motorino di dec basta svitare a mano il cilindro argento che blocca la ruota dentata in ottone e riavvitarlo al contrario. In a.r risulta più antipatico perché il blocco consiste in un “grano” m4 che si avvita e si svita con una brugola (chiave esagonale) di circa 2 mm. e questo non è sostituibile con altro tipo di vite, ma c’è da dire che la motorizzazione in a.r è anche quella fondamentale, e converrebbe lasciarla attivata. La sensazione è che quando si fa profondo cielo non è molto conveniente installarla, ma del resto l’ utilizzo è sul planetario per la comodità dell’ inseguimento ad alti ingrandimenti, o almeno, è per questo che l’ ho acquistata.
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