kind of blue ha scritto:
zio ha scritto:
chiamatemi tordo ma io nn ci arrivo
seguendo il ragionamento di joe in un sistema ideale dove l unica discriminante è la lunghezza focale se faccio una posa di un minuto otterro lo stesso fondo cielo e lo stesso valore per le stelle in entrambe le immagini? non mi torna
leggi un pò quì:
http://www.stanmooreastro.com/SamplingFratioMyth.htmoppure su nuovo orione del mese scorso c'era un articolo ben fatto........
sostanzialmente è solo il diametro che determina la quantità diluce che raccogli, il rapporto focale invece determina solo la scala d'immagine, xciò a parità di diametro e campionamento nulla cambia.......
In pratica non e cosi. Quello che determina il fondo cielo e proprio...il fondo cielo, cioè la mag/secondo d'arco. Ma questo varia a secondo non solo della scala ma anche del seeing. Il seein pessimo fa peggiorare la mag. lim. di oggetti stellari (e meno in quelli diffusi) ma il fondo cielo pessimo, se presente, rimane.
Dico che in pratica non e cosi perchè comunque l'F elevato ti limita in molte cose. Intanto comunque devi fare esposizioni più lunghe (a parità di CCD, anche perchè voglio vedere dove trovi pixel per avere la stessa scala con due focali diverse quando le dimensioni dei pixel delle CCD sono limitate per non parlare che ha dimensioni diverse qualità e sensibilità variano enormemente) che portano a:
- possibilità di seeing peggiore
- rumore che aumenta
- in una notte si fanno meno riprese quindi a parità di quantità di esposizoni dovendo farle più lunghe hai maggior rumore
- possibilità di maggior errori di guida e flessioni (per non parlare di maggiori possibilità di notare errori dovuti all'allineamento polare).
A prescindere da tutto comunque un F corto può a sua volta creare difficoltà.