Da quello che ho capito.... il fatto e' che di assi ce ne sono molti! La confusione, per me, nasce da questa ambiguita': di che asse si parla? L'asse che non si puo' spostare (dall'interno) e' quello di rotazione, ne' si puo' variare il modulo del momento angolare nella direzione dell'asse (chiedo conferma a chi e' piu' fresco di Fisica). Quindi se le masse sulla Terra si redistribuiscono, chiaramente la velocita' angolare deve variare, per mantenere il momento costante (quindi mi spiego la variazione, microscopica, del periodo di rotazione). Ma l'asse di simmetria o inerzia, quello si' che varia. Anche se facciamo una passeggiata varia, come giustamente dici. Sempre se ho capito bene... La cosa che mi ha sorpreso e' che le coordinate geografiche partano dall'asse di simmetria. Veramente io credo partano da un punto, fissato una volta per tutte, destinato quindi a non rappresentar alcun asse alla fine...? In questo caso la posizione di tale punto non credo sarebbe influenzato dai cambiamenti di densita' e moti interni alla Terra, ma solo dai suoi dislocamenti effettivi. Questo secondo me e' il punto nodale per capire la notizia. Invece, il punto dove esce l'asse di inerzia posso immaginare bene che si possa spostate "velocemente", dato che e' il punto di equilibrio risultante da tutta la Terra, insomma non e' un oggetto fisico ma una entita' matematica se posso dire cosi'. Se mi mettessi vicino a tale punto e tu facessi la tua passeggiata, tale punto si muoverebbe ma io non subirei alcuno spostamento. Non ci vedo nulla di strano ad immaginare che tale punto possa muoversi senza che li' si possa rilevare alcuna accelerazione.
Quindi riassumo quanto ho capito, se qualcosa si e' spostato, si e' spostato l'asse di inerzia della Terra, insomma dove passa l'asse in cui la Terra sta in equilibrio statico. Ma cosa ci importa? Non credo che la griglia geografica sia legata a quel punto, penso sia legata ad un punto "campione". In questo caso non credo si sia spostato di 6cm il punto campione (il che avrebbe comportato una accelerazione) ma si e' spostato il punto astratto dove l'asse di simmetria esce. Ecco che quindi si sarebbe spostato un punto astratto, relativo all'asse di simmetria. In questo caso non ci sarebbe quindi necessita' di alcun dislocamento superficiale, per avere uno spostamento del punto dell'asse di simmetria.
Riassunto ancora piu' drastico: -circa la mia posizione (celeste o terrestre) mi e' irrilevante sapere che l'asse di inerzia si sposta, mi interessa invece (per la posizione terrestre) il dislocamento superficiale che non credo sia avvenuto -circa il periodo di rotazione, invece, mi interessa sapere che l'asse di simmetria si sposta perche' il periodo di rotazione varia col variare della posizone dell'asse di simmetria. -circa la mia posizione celeste, non e' cambiato nulla. E' piu' facile che cambi qualcosa a causa del cedimento del terreno locale
Se cio' e' corretto, parlare di variazione del periodo di rotazione e' magari irrilevante ma sensato, parlare di variazione di coordinate geografiche non e' nemmeno sensato, cosi' come non e' sensato parlare di punti reali che si siano mossi di 6cm, parlare di variazione delle stagioni e' poi senza rispetto verso il momento angolare. Ma sara' corretto?
_________________ Telescopio e montatura: Meade ACF LXD 75 (SC 8'') - Riduttore: Baader Alan Gee Mark II (attualmente: Feq 1090, f5.4)
CCD Deep: Orion DSCI II (color ICX429AKL 752*582 8.6nm*8.3nm) - Guida: OAG tramite Meade DSI Pro CCD HiRes: Philips SPC900NC Filtri: Hutec IDAS LPS-P2
SW di acquisizione ed elaborazione (su Vista32 e XP): MaxIm DL EE, Registax - SW di guida: PhD e ASCOM 5.5 Pulse Guide
Tra piccole iene anche il Sole sorge solo se conviene (Afterhours)
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