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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Oculari made in Japan - o no ? ...
MessaggioInviato: martedì 15 marzo 2011, 23:06 
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Iscritto il: lunedì 22 marzo 2010, 16:39
Messaggi: 606
Ciao, mi sono posto alcune domande, per curiosità le rivolgo a chi potrebbe saperne di più:
1) comprereste ora (o in un futuro non lontano) un oculare made in Japan ? Io di oculari ne tengo sempre pochi, ho comunque un Baader GO ed un Televue Zoom che sono made in Japan (presi tempo fa); magari sapendo che attualmente il rivenditore italiano (o europeo) non ne ha attualmente la disponibilità, e sta aspettando di rifornirsi (ci sono in giro sconti della Televue dove però ci sono prodotti "in attesa di arrivare")...
2) alcuni oculari nascono made in Japan e poi d'un tratto la produzione si sposta, ad esempio in Taiwan... avevo letto per esempio su diversi Nagler che presi in tempi diversi per fare coppia risultavano differenti, prodotti in stabilimenti differenti...
Al punto 1) il "rischio" è di ricevere merce "esposta" (si comincia a delineare una situazione di "attenzione" per la provenienza nipponica dei prodotti), al punto 2) invece trattasi della possibile "fregatura" di comprare qualcosa di scontato ma qualitativamente inferiore (è già accaduto a qualcuno).
Che ne pensate ? Qualcuno ha mai provato a misurare le emissioni dei prodotti orientali in genere (russi, cinesi...) ?

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Mascalzon. Di Gran Croc.! :mrgreen:


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MessaggioInviato: martedì 15 marzo 2011, 23:37 
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Iscritto il: venerdì 4 dicembre 2009, 22:36
Messaggi: 2781
Località: Rovigo
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
ottimo quesito,interessa molto anche a me,ci pensavo giusto oggi :roll:

Marco

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MessaggioInviato: mercoledì 16 marzo 2011, 8:55 
Non ho capito la domanda...
cosa intendi per merce "esposta"?
E perchè un oculare giapponese dovrebbe essere una fregatura, o un scarto di lavorazione scontato?
Di solito si comperano gli oculari per le prestazioni che hanno, non per la loro provenienza...

PS: mi viene un sospetto... ma stai parlando di rischio radiazioni sugli oculari che vengono dal Giappone?
Perchè io piuttosto mi preoccuperei di tutto il pesce surgelato che ci arriva, che viene quasi tutto da quelle parti li... :wink:
E per il legname che si venderà nei prossimi anni (mobili, letti, un mucchio di roba viene fatta con legno giapponese) ...


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MessaggioInviato: mercoledì 16 marzo 2011, 15:35 
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Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:47
Messaggi: 3944
Località: Villa C. (MI)
Tipo di Astrofilo: Visualista
HackMan ha scritto:
1) comprereste ora (o in un futuro non lontano) un oculare made in Japan ?

Si

Cita:
2) alcuni oculari nascono made in Japan e poi d'un tratto la produzione si sposta, ad esempio in Taiwan... avevo letto per esempio su diversi Nagler che presi in tempi diversi per fare coppia risultavano differenti, prodotti in stabilimenti differenti...

Non capisco la domanda

Cita:
il "rischio" è di ricevere merce "esposta" (si comincia a delineare una situazione di "attenzione" per la provenienza nipponica dei prodotti)

Se con gli oculari giapponesi hai intenzione di farci il sushi (!!) può essere un problema :mrgreen: , altrimenti non lo è in quanto i materiali radioattivi emessi (cesio 133, iodio 131 et similia) che "durano" da qualche settimana a un anno ca. e francamente non so neppure in quale misura possono contaminare del materiale ottico.
Forse ti confondi con dei vetri ottici intrinsecamente radioattivi che talvolta sono contenuti in vecchi obiettivi fotografici made in Germany (e che ancora oggi fanno la loro porca figura!! :shock: )

p.s. OT: se può interessarti io (e tanti altri miei compagni) nel 1986 mi sono fatto una settimana buona a beccarmi la pioggia di Cernobyl mentre andavamo a scuola in motorino; mi risulta che siamo ancora tutti vivi :)

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Roberto Porta - photallica v. 2.0

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MessaggioInviato: mercoledì 16 marzo 2011, 16:01 
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Iscritto il: lunedì 22 marzo 2010, 16:39
Messaggi: 606
Va bè, credo non abbiate compreso appieno le questioni, colpa mia che sono stato un po' stringato... aspettiamo chi ne sa di più se ha la pazienza di risponderci.
Comunque sì, esposti sta per merci provenienti dal Giappone esposti alle radiazioni, ed è un tantino più complicato di quello che sembra; per fede, sul perchè un oculare scontato dovrebbe essere una fregatura... dico appunto potrebbe, già in passato la produzione di rinomati oculari fino ad allora prodotti in Giappone e recensiti unanimamente benissimo si spostò silenziosamente in altre parti con reale cambio della qualità finale, e sconto giusto per contentino... ma gli oculari non erano più quelli; dopo quello che è successo se certi oculari già da un po' scontati non erano già prodotti altrove, potrebbero esserlo (prodotti altrove) d'ora in poi.
Per quel che riguarda i "vetri esotici" non è che mi confondo io, non intendevo proprio quello. Per farvi un esempio, alcuni anni fa (post Chernobyl, visto che è venuto fuori) un mio conoscente, estimatore d'arte, abituato a girare per l'Europa in cerca di pezzi da collezionare, notò nei mercatini una notevole quantità di icone russe autentiche, preziose, vendute a prezzi non regalati ma sicuramente un affare per chi come lui ne conosceva il valore storico ed artistico... purtroppo risultavano fortemente radioattive ed era impensabile acquistarle...

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MessaggioInviato: mercoledì 16 marzo 2011, 16:25 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
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Se hai dubbi sulla qualità di oculari prodotti in qualche paese "emergente", mentre prima erano prodotti in Jap (TeleVue?), io sgombrerei la testa da questi dubbi, visto che non conta dove vengono prodotti ma contano le specifiche di progetto ed il controllo qualità, se queste sono tenute costanti, si può spostare la produzione anche al Polo Sud che la qualità rimarra relativamente invariata.

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MessaggioInviato: mercoledì 16 marzo 2011, 16:41 
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Messaggi: 606
Il problema è che spostando la produzione non sono più costanti, ma cambiano... ho idea che non avete letto quell'articolo (se trovassi il link ve lo posterei) del "Nagler doppione", non mi ricordo assolutamente dove l'avevo letto. Lo so che ci sono i vari "type x" ma quello era proprio uguale sulla carta (mi sembra). Sembra sia una tentazione di alcuni produttori immettere belle novità sul mercato, di qualità, e poi quando la fama si consolida spostare la produzione in aziende che continuano a produrre l'originale con qualche attenzione in meno... o anche specifiche differenti (come i trattamenti), assolutamente diverse dai primi esemplari che hanno riscosso successo, e certo non una disattenzione casuale ma un risparmio voluto. Se trovassi il link ve lo posterei. Oltre a oculari Televue anche certi oculari Baader da astrofili che conosco ne hanno riscontrato successivi cambiamenti e pure altri marchi che non conosco hanno avuto sembra lo stesso "trick", ho letto di oculari "Tmb" (ma non cloni), non sembra casuale.

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MessaggioInviato: mercoledì 16 marzo 2011, 16:48 
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Oggi, con poco tatto e molta innocua curiosità, sono andato a vedere i siti di Vixen e Takakashi, per scoprire se avessero messo qualche annuncio relativo al disastro: curiosando in giro mi sono accorto che entrambe le aziende hanno la sede (almeno quella legale) negli USA.

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MessaggioInviato: mercoledì 16 marzo 2011, 17:00 
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Come dice Fede non mi preoccuperei troppo del materiale ottico proveniente dal Giappone. Piuttosto mi preoccuperei dell'alimentare che viene da quelle regioni, principalmente del pesce congelato e surgelato, che proviene in larghissima parte dai mari asiatici. Naturalmente non è ancora arrivato, se mai arriverà, arriverà fra molti mesi. Io comunque ho un contatore geiger... :wink:

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MessaggioInviato: mercoledì 16 marzo 2011, 17:14 
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fabio_bocci ha scritto:
Io comunque ho un contatore geiger... :wink:


e dove si compra?

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