ciao a tutti
Come avevo scritto, ho portato il BiMar ieri sera alla riunione del gruppo, purtroppo il cielo era coperto e non si è potuto osservare altro che lontani lampioni sulle colline circostanti.
Tutti hanno ammirato la costruzione del pezzo e apprezzato il valore storico del medesimo, ma poi sono state sollevate le obiezioni all'uso astronomico nelle serate pubbliche:
1) regolazioni di messa a fuoco e distanza interpupillare eccessivamente dure e di conseguenza poco gestibili da chi no ha una certa forza manuale
2) scomodità nell'osservare ad altezze oltre i 60-65° (zenit irraggiungibile)
3) MOLTO RILEVANTE: la correzione diottrica è molto limitata, tanto che alcuni soci con difetti visivi accentuati non riuscivano con un occhio a raggiungere il fuoco, evidentemente visto il progetto per uso militare, il binocolo è utilizzabile solo da soggetti "abili e arruolati" senza grossi difetti alla vista
4) (a mio avviso un peccato veniale) i 10 ingrandimenti sono pochini per un uso generale astronomico, per osservare la Luna ed il Sole sarebbero necessari almeno 20 ingrandimenti, e il suo utilizzo sarebbe appetibile solamente ai grandi campi stellari e agli ammassi aperti di una certa estensione.
Che dire ? mi ha fatto un certo effetto sentire ridimensionato il mio nuovo giocattolo
Ho scartato a priori l'idea di modificare la zona oculari e adattarne altri con maggiore potere e regolazione di fuoco, per fare un bel lavoro verrebbe a costare quanto l'acquisto di un buon binocolo angolato nel mercato dell'usato.
Commenti?
cieli sereni
Paolo
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http://www.cielodelmonferrato.it...gradirei un po' di silenzio !
Quousque tandem abutere,"Caligola" patientia nostra?