Eheh mi pareva che non ci fossimo capiti in effetti.
Allora: ok, quando guido uso i 4 secondi (o 3, ok comunque una cifra del genere).
Poi, come diceva Enrico, non so se conviene sempre avere il PEC di mezzo. Oh beh io per ora ho guidato senza PEC, ma stavo riflettendo sul fatto che i cicli (per registrare il PE) li ho fatti con l'inseguimento ad un secondo, insomma una cosa assurda.
Al che di certo c'e' da aumentare i tempi, un secondo e' di certo troppo poco.
Ma di quanto aumentare? Andiamo sui tipici 3 o 4 secondi? Ok. E mi domandavo: magari un buon compromesso tra il non avere il PEC che si immischia troppo (durante la guida vera) ed avere una sgrossata degli errori periodici, potrebbe essere quello di registrare il PE ogni 15 secondi, cosi' ci sarebbero 3 o 4 correzioni "senza rotture di PEC".
Insomma, nel ciclo di 10 minuti, avere il PEC che agisce solo 40 volte (contro la guida che agirebbe sulle 150 volte).
Ulteriormente, quelle 40 correzioni si potrebbero prendere, a 10 alla volta, da 4 cicli di registrazione PE diversi, sfasati tra loro appunto di 15 secondi (sarebbero sempre 40 correzioni).
In breve: se la guida agisce ogni 4 secondi, e il PEC pure agisce ogni 4 secondi, non si aumenta il rischio che si infastidiscano? Non migliora la cosa se nel tempo di una correzione dovuta al PEC, ci metto piu' correzioni dovute al CCD di guida?
Edit: ad un tratto mi viene invece in mente di fare il contrario, far agire il PEC ogni 4 secondi e correggere ogni 15 con la guida. Confusioni da neofita, io ci provo

. Nella pratica pero' e' da un pezzo che non uso piu' il PEC, dato che ho smontato spesso gli ingranaggi e motori e il PEC non e' piu' buono.