1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è domenica 14 settembre 2025, 8:15

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 21 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Regole del forum


Ciao! Se devi postare una fotografia, uno scatto o un'immagine ricorda di caricare anche direttamente sul Forum la tua foto.
Questo per permettere a tutti quanti di vedere sicuramente, ora e in futuro, l'immagine postata
Qui trovi le istruzioni per il caricamento file: viewtopic.php?f=13&t=86546.



Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 78 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: oggettività del seeing
MessaggioInviato: venerdì 11 febbraio 2011, 0:27 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 4 dicembre 2009, 22:36
Messaggi: 2781
Località: Rovigo
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
aggiungo un informazione in più a chi fosse interessato,mi ha appena risposto Toshihiko-Ikemura dell' ALPO-Japan il quale mi scrive dopo una lunga mail in cui elenca i dati necessari e alla fine scrive:
''I think that "Seeing" is not necessary by all means information''
non ho altro da aggiungere

a presto
Marco

_________________
http://www.marcoguidihires.com

Dobson 20'' f/4 Autocostruito con ottiche Zen motorizzato ServoCAT/Argonavis GOTO
ASI174 mono camera


APOD 26/11/2014 http://apod.nasa.gov/apod/ap141126.html


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: oggettività del seeing
MessaggioInviato: venerdì 11 febbraio 2011, 9:17 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Marco.Guidi ha scritto:
non ho altro da aggiungere

Beh, potresti aggiungere il resto della mail, no? :D Una frase estrapolata così è difficile da decifrare :)

_________________
Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: oggettività del seeing
MessaggioInviato: venerdì 11 febbraio 2011, 9:18 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6292
Ciao Marco, ma per curiosità perchè preferisci non inserire i dati del seeing?


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: oggettività del seeing
MessaggioInviato: venerdì 11 febbraio 2011, 23:09 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 4 dicembre 2009, 22:36
Messaggi: 2781
Località: Rovigo
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Lead Expression ha scritto:
Marco.Guidi ha scritto:
non ho altro da aggiungere

Beh, potresti aggiungere il resto della mail, no? :D Una frase estrapolata così è difficile da decifrare :)



escludendo che tu pensi che io abbia riportato quello che più mi faceva comodo ,e se fosse così ti tranquillizzo perchè ho riportato la frase principale della mail anche perchè il resto dice cosa deve essere noto nella scheda e poco altro,ti dico che la frase è alla fine della mail e ne riassume la sostanza.
ad ogni modo se qualcuno avesse dei dubbi può contattarlo come ho fatto io ,è una persona davvero gentile.
ciao
Marco

_________________
http://www.marcoguidihires.com

Dobson 20'' f/4 Autocostruito con ottiche Zen motorizzato ServoCAT/Argonavis GOTO
ASI174 mono camera


APOD 26/11/2014 http://apod.nasa.gov/apod/ap141126.html


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: oggettività del seeing
MessaggioInviato: venerdì 11 febbraio 2011, 23:23 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 4 dicembre 2009, 22:36
Messaggi: 2781
Località: Rovigo
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Blackmore ha scritto:
Ciao Marco, ma per curiosità perchè preferisci non inserire i dati del seeing?


ti rispondo subito,perchè significa poco,o meglio ,significherebbe qualcosa se qualcuno mi dimostrasse che è così,ma ad oggi,interpellate le persone autorivoli a cui io ho fatto riferimento(ALPO Japan,UAI, e astronomi proifessionisti ),hanno tutte indicato ,come da tempo sostengo ,che non è affatto fondamentale ed è soggettivo!
ti riporto quanto dice il Direttore della sezione pianeti UAI Paolo Tanga(ho chiesto il permesso di riportare le sue parole):

''il discorso sul seeing torna periodicamente, e ripeto qui una mia passata precisazione.
Innanzitutto, a onor del vero, occorre dire che la scala di Antoniadi e quella di Pickering sono nate in circostanze del tutto diverse, per scopi diversi. In Europa la maggior parte delle associazioni adotta quella di Antoniadi, espressa in 5 gradini, in cifre romane. Negli USA, Giappone..., principalmente in ambito ALPO, si usa una scala a 10 gradini che NON e' quella di Pickering.

Quali sono i pro, i contro e i retroscena di queste 3 scale (Antoniadi, ALPO, e Pickering) ??

Quella di Antoniadi e' stata formulata per descrivere l'effetto della turbolenza sull'immagine dei PIANETI. Quella di Pickering descrive lo stesso, ma sulla figura di DIFFRAZIONE delle STELLE. Quella dell'ALPO, che dalla precedente prende ispirazione, e' essenzialmente un VOTO alle condizioni del seeing: infatti, praticamente nessuno punta una stella (anziche' il pianeta in esame) per valutare la turbolenza.

Se guardiamo le cose piu' in dettaglio, sappiamo che la scala di Antoniadi non e' un "voto" ma ogni gradino corrisponde ad una valutazione dell'aspetto dell'immagine (vedere http://pianeti.uai.it/index.php/Tecnich ... _il_seeing). La scala di Pickering e' stata invece
formulata per l'osservazione delle stelle doppie ed e' quindi associata al grado di "distruzione" della figura di diffrazione ad opera della turbolenza. Essa la si valuta quindi su una stella ed e' molto "severa". Ovvero, un voto in scala di Pickering (su una stella) relativamente brutto, puo' corrispondere ad un'immagine planetaria piu' che accettabile per i comuni mortali.

Ora, e' chiaro che potremmo inventarci scale "fini" e "finissime" formulando criteri di confronto con l'agitazione dell'immagine. E' quello che piu' o meno ha fatto anche l'ALPO.

Tuttavia, che scopo ha la valutazione del seeing??? Semplicemente quello, quando si trasmette un'osservazione, di "trasmettere" anche il livello di difficolta' - dovuto alla turbolenza - di cui l'osservatore ha sofferto. Questa personalissima difficolta' e' quindi ben "soggettiva", e non puo' che essere altrimenti. La scala usata, se condivisa da tutti, puo' essere considerata come un riferimento un po' piu' oggettivo, che serve a chi interpreta le osservazioni per avere un raffronto immediato.

Quindi, qual'e' la scala che soddisfa meglio questa esigenza? Senz'altro quella che contiene solamente le informazioni utili e nulla piu'. In questo senso, la scala di Antoniadi e' essenziale, semplice da usare, e soprattutto corrisponde ad una scala precisa, basata esplicitamente sull'aspetto telescopico dei pianeti. Ci dice, ad esempio, che e' inutile distinguere tra un'immagine perfettamente immobile ed una affetta da tremolii temporanei e giudicati ininfluenti. E' chiaro che l'osservatore percepira' la differenza, ma e'
inutile annotarla e tramandarla se il suo effetto sull'immagine del pianeta sara' nullo. In altre parole, tra un'osservazione e' eseguita con seeing III (siamo quindi nella scala Antoniadi...) e un'altra con seeing IV, ebbene so che c'e' una differenza e so a cosa corrisponde. Se uno invece mi scrive 7 o 8/10 (ALPO), qual'e' la differenza tra i due? Forse chi ha scritto il valore saprebbe spiegarmelo.... ammesso che possa avere una qualche importanza pratica! Ecco pero' che allora, se ogni osservazione richiede una
spiegazione, cessa lo scopo stesso per il quale le scale sono nate: quello di evitare di *descrivere* il seeing a parole...!!

Da circa un secolo la BAA inglese e molte altre associazioni europee adottano quindi la scala di Antoniadi, buon compromesso tra sintesi e descrizione. All'atto della nascita della Sezione Pianeti UAI si e' quindi deciso di aderire a questa diffusa convenzione, e in 21 anni non abbiamo mai sentito l'esigenza di cambiarla. Anzi, il fatto che la maggioranza la adotti facilita molto il compito dei coordinatori.

Aggiungo una considerazione per finire: la valutazione della turbolenza e' essenziale per l'osservazione visuale: anzi, direi che il seeing "fa parte" del disegno e la dice lunga sull'attendibilità dello stesso. E' un po' meno importante e critico per un'immagine: in tal caso "giustifica" o semplicemente accompagna il risultato ottenuto come un'informazione accessoria. In qualche modo l'immagine "parla da se" e comunica l'informazione che essa contiene (o non contiene) indipendentemente dal fatto che ciò sia il risultato del seeing, della performance dell'ottica, ecc. Il fatto - poi - di avere a disposizione molte immagini e disegni, facilita il compito grazie alla possibilità di eseguire confronti nei casi di dettagli dubbi. così facendo si risolvono le ambiguità molto più facilmente che considerando le valutazioni di contorno su seeing, trasparenza, ecc.''

credo ci sia poco da aggiungere. :wink:

ciao
Marco

_________________
http://www.marcoguidihires.com

Dobson 20'' f/4 Autocostruito con ottiche Zen motorizzato ServoCAT/Argonavis GOTO
ASI174 mono camera


APOD 26/11/2014 http://apod.nasa.gov/apod/ap141126.html


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: oggettività del seeing
MessaggioInviato: sabato 12 febbraio 2011, 14:41 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 27 febbraio 2008, 14:07
Messaggi: 4758
Località: Cogorno (GE)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Marco.Guidi ha scritto:
Lead Expression ha scritto:
Marco.Guidi ha scritto:
non ho altro da aggiungere

Beh, potresti aggiungere il resto della mail, no? :D Una frase estrapolata così è difficile da decifrare :)



escludendo che tu pensi che io abbia riportato quello che più mi faceva comodo ,e se fosse così ti tranquillizzo perchè ho riportato la frase principale della mail anche perchè il resto dice cosa deve essere noto nella scheda e poco altro,ti dico che la frase è alla fine della mail e ne riassume la sostanza.


Nick ci aveva visto lungo....molto lungo.
Purtroppo hai fatto la stessa cosa, anzi peggiore visto che hai pure cambiato le parole, nella lista astrohires dell'UAI.
Scrivo questo perchè hai riportato qui da noi risposte date laggiù...risposte che purtroppo sono state falsate e male interpretate proprio a causa dei copia/incolla/aggiusta che hai fatto.
Ma diamo la possibilità a chi legge di farsi una propria idea.
Io copio ed incollo esattamente la mia ultima email alla lista dell'UAI:
_________________________________________________________
Rispondo a Guidi.

Non capisco proprio di cosa stiamo parlando qui...e forse neanche gli autorevoli della lista visto che non sanno quale sia l'oggetto del contendere.
Ma forse è più agevole ricordartelo e farlo presente anche a loro.

Premessa.

- Tu sostieni questa crociata contro la valutazione del seeing nelle schede dato che giudichi tale valutazione soggettiva e quindi troppo variabile.
- Io sostengo che la valutazione del seeing è assolutamente oggettiva e determina infatti una determinata risoluzione acquisibile; soprattutto mi attengo a quelle che sono le regole di questa lista (http://pianeti.uai.it/index.php/Convenz ... e_immagini) ed in quella dell'Alpo (http://alpo-j.asahikawa-med.ac.jp/indexE.htm) regole semplici e facili da rispettare per chiunque, a parte te per l'appunto. Sono anni ed anni che noi astroimagers della lista valutiamo il seeing nelle nostre schede ritenendo importante tale dato.

Hai risposto a Paolo (Tanga) in maniera puerile. In realtà hai spostato e falsato pure le cose (scritte da te su astrofili.org) che ti ha scritto il famoso (ormai..) astronomo professionista. Hai agevolmente riportato (cambiando pure le parole) una piccola parte del discorso che presa così senza dubbio crea confusione in Paolo ed in chi ti legge. Tanto è vero che lo stesso Paolo ti ringrazia...
Tu hai scritto a Paolo:

> Carissimo Paolo,sapessi come mi trovo d'accordo con le tue parole,ho dibattuto a lungo sulla soggettività del seeing,ma ho ottenuto davvero > poco ,anche portando testualmente le parole di un astronomo ricercatore professionista il quale mi ha detto che ''ad occhio non si fa
> niente!'',ma nemmeno questo è servito .


Pensa un pò cosa ha scritto (ripeto lo hai scritto tu) l'astronomo professionista invece: "ho contattato un astronomo professionista ricercatore dell'università di Padova,il quale ,testuali parole mi scrive:
''il seeing non e' un dato soggettivo. E' assolutamente oggettivo, e si misura sulle immagini, non a occhio''.
Ora Paolo cosa penserebbe se leggesse tutta la frase reale intera????? Esattamente il contrario Marco. Hai solo "ingannato" il lettore riportando solo in parte il discorso che io ho incollato per intero!
Quello che lui ha affermato è, ne più e ne meno, ciò che io ti avevo sempre scritto e tu lo sai bene.
Tu continui dicendo:

> Raffaele,mi spiace dirtelo,ma sei il solo a pensarla in questo modo ma è un tuo diritto però magari renditi conto che se te lo dicono in tanti e > soprattutto persone autorevoli come Paolo Tanga e dei ricercatori professionisti un motivo ci sarà non credi?

Sono il solo a pensarla così????? Ti comunico che tutti gli astrofili di questa lista includono la valutazione del seeing nella propria scheda...e da moltissimi anni ormai.

Tornando seriamente al discorso e quindi tralasciando certi discorsi infantili e poco edificanti, io considero la valutazione del seeing, nelle riprese in alta risoluzione, assolutamente oggettiva. Non c'è una misura soggettiva se non nella propria sensibilità.Sensibilità che è purtroppo influenzata dall'esperienza. Per saper infatti valutare in una scala da 1 a 10 il seeing, occorre davvero pratica e moltissime sessioni di ripresa durante le quali è fondamentale paragonare i files delle sessioni precedenti...e così via. Io ho sempre detto che il seeing da attribuire ad un'immagine finale scaturisce solo ed esclusivamente dal file di ripresa. E' fondamentale vederlo più volte per bene riuscire a valutare il seeing da attribuire quindi alla scheda. Solo con la pratica infatti se diamo a 10 esperti astrofili un medesimo filmato, al contrario di quanto pensi tu, si avranno le stesse conclusioni. Da un'immagine si stabilisce proprio la risoluzione acquisita con un determinato setup e si riesce oggettivamente a valutare un seeing...con l'aiuto del filmato si riesce ad andare oltre e cioè nello specifico, calcolando punte minime o massime elaborate. Cosa c'è di più oggettivo di così?

In conclusione, visto che Marco ha avuto l'autorizzazione da parte di Paolo di pubblicare la sua risposta, alla mia prima, sul forum di astrofili.org dando quindi una certa ufficialità alla cosa, penso seriamente che, se l'UAI vuole stravolgere il proprio regolamento riguardo l'attuale NECESSARIA valutazione del seeing e trasparenza (dall'attuale regolamento è un requisito ESSENZIALE), possa farlo tranquillamente. Mi chiedo tuttavia a cosa sia servito, a noi astroimagers della lista, attenersi fin'ora a tale regolamento spesso con non poche difficoltà.
Quindi, per cortesia, sposto la "diatriba" fra Marco e l'UAI. Se si ritiene questa crociata di Marco giusta e sensata, io umilmente mi adeguo. Pur continuando a pensarla a modo mio. Finchè le regole però sono queste, non vedo perchè non si debbano rispettarle includendo nelle proprie schede la fatidica valutazione del seeing.
Raf
_______________________________________________________________________

Questo è quanto.
Penso che continuare su questa strada non aiuti nessuno. Anzi porta solo a confusione e basta.
La tua personale crociata contro la valutazione del seeing falla pure. Non occorre cercare consensi qua e la...nella lista dell'UAI siamo una decina che da anni ed anni scambiamo opinioni e valutazioni. E ci adeguiamo alle regole della lista.
La quasi totalità degli astrofili, dai più bravi al mondo ai meno esperti, valuta il seeing e lo scrive nella scheda o accompagnandola con parole anche letterali come per esempio fa Damian ultimamente.
Fai quello che credi ma non cercare di convincere più nessuno sulla inutilità di tale valutazione...
Raf

_________________

"Non basta guardare,
occorre guardare con occhi che vogliono vedere,
che credono in quello che vedono..."
(Galileo Galilei)
"L'agitazione atmosferica è il limite alla
risoluzione dei telescopi" (Newton)
"Siamo surfisti del seeing,
aspettiamo l'onda giusta" (Raf)


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: oggettività del seeing
MessaggioInviato: sabato 12 febbraio 2011, 15:56 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 6 dicembre 2009, 13:34
Messaggi: 427
Località: Thiene (VI)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
è una valutazione propria e personale data dall'esperienza e capacità,quindi soggettiva,della stabilità atmosferica in un dato momento che è poi quello della ripresa/osservazione riferito ad una scala che sia dell'Antoniadi o Pickering che rappresenta la parte oggettiva..quindi sul discorso dell'oggettività o soggettività non ne usciremo mai perchè non c'è un limite netto..
io molto sinceramente non saprei classificarla,dovrò studiare e fare molte riprese.. :oops:

_________________
Strumentazione:
Dobson 12" F4 "Jach Blak" - C9 1/4 XLT alluminio - Meade ACF 8 - Celestron 5 - Pentax 75 SDHF - Borg 71FL f3,9 - Orion Express 80 f/6 - Nikkor 300/2,8 ED Ais- Nikkor 180/2,8ED Ais
Canon 700D Super UV-IR Cut - Canon 450D Baader - Canon 350D modificata Baader - PG Chameleon Mono - PG Chameleon color - Orion Starshoot Autoguider - Lacerta M-Gen - EQ6 SkyScan - EQ3 GOTO - Astroinseguitore Vixen SP


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: oggettività del seeing
MessaggioInviato: sabato 12 febbraio 2011, 23:07 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 4 dicembre 2009, 22:36
Messaggi: 2781
Località: Rovigo
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
rispondo a Raffaele:
vedo che cominci con le offese,cosa che io non ho mai fatto e questo significa che stai perdendo la pazienza ,come dice qualcuno più saggio di me ''l'offesa arriva sempre da chi non sa più cosa dire.....''
dire che ho riportato male la frase qui scritta è scorretto e ti spiego perchè.
io ho riportato il succo,tu riportandola x intero ti sei un po' tirato la zappa sui piedi ,infatti la frase x intero recita:
''il seeing non e' un dato soggettivo. E' assolutamente oggettivo, e si misura sulle immagini, non a occhio''
il che significa se tu capisci l'italiano , come immagino tu capisca,che il seeing E' oggettivo SOLO se misurato con sistemi o SW che lo sappiano misurare in maniera certa e indiscutibile e non a occhio come fai tu.
non dirmi poi che io porto avanti la crociata,se io mi sono permesso di scrivere tanto ed interpellare gli esperti è solo perchè tu hai iniziato con tue personali idee sull'indispensabilità di indicare il seeing in quanto essenziale x valutare l'immagine e altri fattori ,ebbene:
e qui mi permetto di agganciarmi all'altra lista a cui tu x primo hai fatto riferimento :
1) Paolo Tanga ti ha scritto a chiare lettere che la tua teoria è infondata(non mi diliungo perchè chi vuol leggere le sue parole sa dove trovarle.
2)Gianluigi Adamoli te lo dice in modo addirittura più diretto(vuoi che riporti qui tutte le sue parole?)e ti dice che nel nostro ambito (osservazioni visuali o riprese digitali dei pianeti) non è necessario precisare il seeing con la cura richiesta in altri campi, tipo fotometria stellare, etc. Basta il giudizio cui perviene l'osservatore con la semplice prospezione del pianeta all'oculare o a monitor, per dare un'idea delle condizioni in cui si opera.ti dice anche che la scala di Pickering nel nostro caso non c'entra nalla perchè è nata x misurazioni fotometriche di immagini stellari e non planetarie.
3)Ikenura dell'ALPO dice che indicare il seeing non è necessario
4)chi lo fa di professione dice ciò che ho già scritto e che è fin troppo chiaro
vuoi devvero che vada avanti?
ti ringrazio inoltre x avermi dato del truffatore pensando che abbia riportato ciò che più mi faceva comodo,ho riportato la sostanza della frase che se riportata al completo non ne cambia il contenuto,anzi,avvalora ciò che ho scritto.
non capisco davvero dove tu voglia arrivare continuando a voler sostenere l'insostenibile.
visto che riporti....riporta tutto ciò che ti hanno scritto e vedimo chi legge che idea si fa.
mi dispiace davvero vedere che chi ha la tua esperienza si ostina a volere ever ragione,basterebbe che avessi scritto che era una tua personalisima opinione e nessuno (io)ti avrebbe scritto nulla oltre magari che non era d'accordo con te.

tu scrivi:
''In conclusione, visto che Marco ha avuto l'autorizzazione da parte di Paolo di pubblicare la sua risposta, alla mia prima, sul forum di astrofili.org dando quindi una certa ufficialità alla cosa, penso seriamente che, se l'UAI vuole stravolgere il proprio regolamento riguardo l'attuale NECESSARIA valutazione del seeing e trasparenza (dall'attuale regolamento è un requisito ESSENZIALE), possa farlo tranquillamente. Mi chiedo tuttavia a cosa sia servito, a noi astroimagers della lista, attenersi fin'ora a tale regolamento spesso con non poche difficoltà.
Quindi, per cortesia, sposto la "diatriba" fra Marco e l'UAI. Se si ritiene questa crociata di Marco giusta e sensata, io umilmente mi adeguo. Pur continuando a pensarla a modo mio. Finchè le regole però sono queste, non vedo perchè non si debbano rispettarle includendo nelle proprie schede la fatidica valutazione del seeing''

non ho MAI detto che sia inutile indicarlo,ho sempre detto che chi lo vuole indicare è liberissimo di farlo sapendo però che tale dato non è ne indispensasbile ne tantomeno oggettivo (come del resto ti hanno detto le tante fonti autorevoli a cui io mi attengo)
INOLTRE ,e qui ti ritiri la zappa sui piedi...,l'UAI dice di indicarlo con la scala di ANTONIADI e NON quella di Pickering.

non fare la vittima però,siamo entrambi ampiamente adulti e qui di vittime non ce ne sono,ci sono persone che scrivono e si assumono la responsabilità di ciò che scrivono,io l'ho sempre fatto.

lo so,ho il vizietto di dire sempre le cose in maniera diretta e questo non sempre risulta simpatico,ma lo faccio portando argomentazioni oggettive,vosto che si parla di oggettività.


credo di aver detto tutto
riprendiamo vah... che è meglio.
cieli sereni
Marco

_________________
http://www.marcoguidihires.com

Dobson 20'' f/4 Autocostruito con ottiche Zen motorizzato ServoCAT/Argonavis GOTO
ASI174 mono camera


APOD 26/11/2014 http://apod.nasa.gov/apod/ap141126.html


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: oggettività del seeing
MessaggioInviato: domenica 13 febbraio 2011, 0:29 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Questa discussione sembra un film dei Monthy Pyton...

OK, Raf e Marco stanno discutendo delle loro tesi, nel merito del quale non entro perché quanto avevo da dire (poco) l'ho già detto, ma poi arrivano GLI ESPERTI, i quali dichiarano:

Paolo Tanga:
''il seeing non e' un dato soggettivo. E' assolutamente oggettivo, e si misura sulle immagini, non a occhio''

Il che è probabilmente la posizione più sensata, se non fosse che dall'immagine non ricavi il seeing ma la risoluzione della stessa. Con un c8, se il seeing è superiore al 7 arrivi al limite dello strumento. Quindi come fai a sapere se era 7, 8, 9 o 10? Boh.

Ikenura dell'ALPO dice:
"indicare il seeing non è necessario"
Il che è fantastico da parte sua dato che proprio sotto al suo nome, nella pagina relativa alle policy dell'ALPO (http://alpo-j.asahikawa-med.ac.jp/Latest/Policies_E.htm) c'è invece scritto:
Every time you send us images or drawings:
- Orient the picture so that the South Pole of the planet is up.
- The image file must be in jpg format, the filename is free.
- Data text with the images: Use YYYY/MM/DD hh:mm:ss(UT).
- State the physical data: C.M., Dia", P, etc.
- Telescope type and Diameter.
- Camera type and name.
- Observing conditions as Seeing xx/10, (Transparency) Trans xx/10.
- Comments (use English) and your name.
(tra l'altro specificando Pickering)

E infine il mio intervento preferito, quello di Adamoli che fieramente osserva:
"Basta il giudizio cui perviene l'osservatore con la semplice prospezione del pianeta all'oculare o a monitor, per dare un'idea delle condizioni in cui si opera."
Ma se io sto guardando la foto pubblicata da qualcuno (con relativa scheda) come diavolo faccio a sapere quali erano le condizioni all'oculare o a monitor se quelle non devono esser riportate nella scheda stessa?
A me sembra ovvio che Adamoli stesse rispondendo a una domanda diversa (o almeno spero).

Inizio a sospettare che per girare the big bang theory non sia stato necessario inventare niente.

_________________
Strumentazione
Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: oggettività del seeing
MessaggioInviato: domenica 13 febbraio 2011, 6:44 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 14:47
Messaggi: 1768
Località: Fiano (TO)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
questo per voi che seeing è?
http://www.youtube.com/watch?v=2phlP_g-lXc

_________________
*** LUCA PELIZZARI ***
osserva con C9,25 su Losmandy G11 GoTo Gemini L4


Immagine E' IL MIO BLOG!


Dio creò l'uomo, poi, vedendolo così debole, creò il cane. (A. Toussenel)


Top
  Profilo   WWW  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 78 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 21 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010