Premetto che non sono un elettronico, quindi non so nello specifico ricostruire la circuiteria, ma a grandi linee, partendo da qui
http://unihedron.com/projects/darksky/faqsqm.phpsi può scaricare direttamente il datasheet su cui si basa la scatoletta magica:
http://unihedron.com/projects/darksky/TSL237-E32.pdfIn sostanza sensore è un integrato che converte intensità luminose in segnale di tensione ad onda quadra (con duty cicle del 50%) la cui frequenza è proporzionale all'intensità luminsa incidente.
Misurando (con un timer) il tempo che intercorre tra due picchi di onde quadre successive si risale alla frequenza, quindi all'intensità luminosa incidente.
Dividendo questa intensità di luce per l'angolo solido da cui raccoglie luce il sensore (angolo anche'esso noto dalle specifiche) si risale al flusso per arcosecondo quadrato convertito poi in magnitudine per arcsec quadrato.
Questo in modo molto grezzo come funziona l'accrocchio.
Azzardo un'ipotesi: la precisione dello strumento risiede nel fatto che misurare il periodo di un'onda quadra (tra l'altro di pochi hertz o frazione di hertz) è molto più semplice e ripetibile piuttosto che misurare il debole segnale di tenzione generato da un fotodiodo debolmente illuminato (esperienza provata personalmente). In sostanza nello S.Q.M. l'elettronica tratta un segnale digitale (pulito pulito, semplice semplice) prodotto da un singolo integrato (con i vantaggi del caso), mentre con un fotodiodo si dovrebbe trattare un debole segnale analogico (soggetto a disturbi, fluttuazioni causate da campi elettromagnetici, variazioni di temperatura etc etc).
ciao
dan