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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: curiosità...
MessaggioInviato: martedì 18 gennaio 2011, 18:22 
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Iscritto il: venerdì 7 gennaio 2011, 18:38
Messaggi: 24
2 domande, che ne pensate di questo per cominciare? http://www.teleskop-express.de/shop/pro ... bolic.html

perché i rifrattori apocromatici, anche di piccole aperture costano migliaia di euro?


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 Oggetto del messaggio: Re: curiosità...
MessaggioInviato: martedì 18 gennaio 2011, 18:34 
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Iscritto il: lunedì 13 ottobre 2008, 16:50
Messaggi: 3455
Località: ferrara
Tipo di Astrofilo: Fotografo
r3venge ha scritto:
2 domande, che ne pensate di questo per cominciare


beh,perche nò! può essere una buona idea.... :wink:
r3venge ha scritto:
perché i rifrattori apocromatici, anche di piccole aperture costano migliaia di euro?


perchè i vetri ottici costano molto e perchè le superfici da lavorare sono molte.......

per esempio il dobson che hai indicato ha solo una superfice parabolica e uno specchio piano, un tripletto apocromatico ha tre lenti xciò sei superfici da formare e levigare perfettamente senza considerare il fatto che i vetri con cui si producono le lenti sono generalmente più costosi rispetto ai vetri da specchio........

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i contenuti di questo post sono libere interpretazioni della realtà frutto della mente malata dell autore senza alcun fine didattico o scientifico, se ne sconsiglia la visione alle persone particolarmente suscettibili e ai rompimarroni.


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 Oggetto del messaggio: Re: curiosità...
MessaggioInviato: martedì 18 gennaio 2011, 19:12 
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Iscritto il: venerdì 7 gennaio 2011, 18:38
Messaggi: 24
kind of blue ha scritto:
r3venge ha scritto:
2 domande, che ne pensate di questo per cominciare


beh,perche nò! può essere una buona idea.... :wink:
r3venge ha scritto:
perché i rifrattori apocromatici, anche di piccole aperture costano migliaia di euro?


perchè i vetri ottici costano molto e perchè le superfici da lavorare sono molte.......

per esempio il dobson che hai indicato ha solo una superfice parabolica e uno specchio piano, un tripletto apocromatico ha tre lenti xciò sei superfici da formare e levigare perfettamente senza considerare il fatto che i vetri con cui si producono le lenti sono generalmente più costosi rispetto ai vetri da specchio........


n1 - grazie :) ero intenzionato al mak 127, ma purtroppo ora non ho la possibilita di spendere 450 piu spedizione

n2 - ma la domanda sorge spontanea...perché se è vero che il diametro in un telescopio è una cosa fondamentale spendere migliaia di euro per un 100mm quando allo stesso prezzo ne prendiamo uno quasi tre volte piu largo?? quanta differenza c è nei risultati?


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 Oggetto del messaggio: Re: curiosità...
MessaggioInviato: martedì 18 gennaio 2011, 20:41 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16157
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Perchè le necessità (e le preferenze) degli astrofili sono molto varie.
Per fare una considerazione (tra le millemila possibili) che vale come esempio, all'aumentare del diametro aumentano le prestazioni, ma anche le dimensioni, il peso e la difficoltà globale di gestione, rispetto ad un coso piu "piccolo".

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Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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 Oggetto del messaggio: Re: curiosità...
MessaggioInviato: martedì 18 gennaio 2011, 21:05 
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Iscritto il: venerdì 7 gennaio 2011, 18:38
Messaggi: 24
Angelo Cutolo ha scritto:
Perchè le necessità (e le preferenze) degli astrofili sono molto varie.
Per fare una considerazione (tra le millemila possibili) che vale come esempio, all'aumentare del diametro aumentano le prestazioni, ma anche le dimensioni, il peso e la difficoltà globale di gestione, rispetto ad un coso piu "piccolo".


hai lasciato la frase a metà, nel senso...vero che le dimensioni "contano" e quindi anche l ingombro, ma è anche vero che un coso piu piccolo (facciamo esempio) come un rifrattore da 100 lo trovi a qualche centinaio di euro, perché prenderne sempre uno identico da 100 apo che però costa anche dieci volte?, in visuale, praticamente, che differenza ha?


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 Oggetto del messaggio: Re: curiosità...
MessaggioInviato: martedì 18 gennaio 2011, 21:11 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16157
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Uno dei motivi (penso il piu logico) stà nella "sensibilità" di chi osserva, c'è chi è soddisfatto di una decorosa/buona qualità d'immagine e chi no, cercando qualcosa di piu.

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 Oggetto del messaggio: Re: curiosità...
MessaggioInviato: martedì 18 gennaio 2011, 23:54 
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Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 19:14
Messaggi: 1470
Località: Verona (ma Romano de Roma..)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Tra apo e acro ci sono molte differenze ad alti ingrandimenti, a bassi ingrandimenti poche.

Tu pensa che c'è gente che ancora si sbrodola osservando luna e pianeti in un perfettissimo e correttissimo rifrattore da migliaia di euro ma di modesta apertura, quando un newton soli 8" da poche centinaia di euro ben collimato ed acclimatato fa vedere molti dettagli in più ed è apo per definizione. I gusti son gusti.....

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http://milobservatory.blogspot.it/


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 Oggetto del messaggio: Re: curiosità...
MessaggioInviato: mercoledì 19 gennaio 2011, 9:34 
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Iscritto il: lunedì 13 ottobre 2008, 16:50
Messaggi: 3455
Località: ferrara
Tipo di Astrofilo: Fotografo
a parità di diametro un rifrattore non essendo ostruito produrrà immagini generalmente migliori rispetto agli altri schemi ottici,in particolare rispetto agli schemi che richiedono supporti al secondario che generano baffi di rifrazione attorno agli oggetti molto luminosi che , a mio parere, sono odiosi.
altri vantaggi sono nella praticità del sistema che generalmente non necessità di collimazione o lunghi tempi per andare in temperatura.
i rifrattori apocromatici poi hanno il vantaggio di risultare ben corretti anche a rapporti focali bassi rendendoli particolarmente pratici nell'utilizzo.

i newton sono in assoluto i telescopi con il miglior rapporto qualità\prezzo, ma non sono certo privi di difetti, aldilà della qualità dell'immagine alla quale si può supplire con generosi diametri sono ingombranti , necessitano di una certa attenzione nella collimazione e acclimatamento,e se posizionati su una montatura equatoriale diventano scomodissimi semprechè tu non sia un contorsionista ,di fatto sono particolarmente diffusi in configurazione altazimutale, tipo quella che hai scelto.

questo spiega il successo degli schemi catadiotrici tipo smith cassegrain o simili, consentono diametri dignitosi a prezzi accettabili con un sistema relativamente compatto a fuoco posteriore, ma attenzione , nonè tutt'oro ciò che luccica, le lastre correttrici si appannano facilmente, sono molto lenti ad'andare in temperatura e lo specchio primario può dare problemi legati alla sua mobilità, inoltre hanno generalmente ostruzioni rilevanti.

in sostanza avrai capito che non si può dire cosa sia meglio o peggio, dipende sopratutto dalle tue aspettative,da quello che ci vuoi fare e dalle tue tasche di fatto la gran parte degli astrofili posseggono un parco strumenti che comprende gli uni e gli altri....... :wink:

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