Renzo ha scritto:
OK. Mi ritiro dalla discussione.
Continuo a parlare di condizioni ideali, come (e lo ribadisco) era richiesto nella domanda iniziale, e mi si risponde di condizioni reali.
Si vede che non so più scrivere in italiano. Mea culpa (forse in latino è meglio

).
Renzo, non c'è bisogno di ritirarsi dalla discussione.

Proviamo a rileggere quanto hai scritto, magari capisco male io.
Cita:
Abbiamo un corpo sferico di massa X (metti 100 Kg se vuoi) che orbita attorno alla Terra a 500 km di altezza dalla sua superficie.
Per quanto ne so io la sua orbita è legata alla sua velocità orbitale ed è indipendente dalla massa.
Prendiamo un corpo sempre sferico ma con massa di 1 Kg che orbita sempre a 500 km di altezza dalla sua superficie.
La sua orbita è identica e il suo periodo orbitale anche.
I due corpi stanno orbitando a 10 metri di distanza l'uno dall'altro.
Trascurando le loro interazioni gravitazionali in una situazione ideale cosa farebbe sì che uno di questi modifichi la propria orbita?
Cita:
Può darsi che sbagli ma mi piacerebbe capire allora perché il mio ragionamento è errato trattandosi come si è detto di ipotetiche condizioni ideali e non di situazioni reali in cui vi sono un'infinità di forze che agiscono dall'esterno sul sistema.
Qui la situazione reale in cui
vi sono un'infinità di forze che agiscono dall'esterno sul sistema non è stata (almeno da me) contemplata.
Se per te (e per chi ha fatto la domanda) la situazione ideale è un campo gravitazionale dipendente solo dalla distanza, cioè la terra è un punto/sfera, allora siamo OK, ma io NON ho descritto assolutamente una condizione reale!

Spero di essere riuscito a trasferire quello che secondo me è il "gap" tra quanto tu affermi e quanto afferma Ford, entrambe teorie corrette ma applicate con una piccola differenza.