bhè si, a mano libera è difficile, però ci sono vari accorgimenti, tipo poggiarsi su un ramo, o dotarsi di clamp universali che puoi attaccare sia al finestrino della macchina e sia sui rami (la opticron ne produce uno), oppure dei bastoni da trekking che invece del solito led hanno la vite come quella dei cavalletti, e si trasformano in monopodi, all'occorrenza.
poi sono d'accordo che lo zoom è inferiore, principalmente per l'AFOV, me ne sono reso conto anch'io da quando ho il 20X80 e il 10X42, per non parlare del solito 12x60 cinese, che pur essendo ottiche da poco, sono molto più rilassanti e fruibili.
certamente è come dice monpao, lo sto scoprendo via via, però fra questi vestiti, io vorrei metterci anche uno zoom..
Ho anche il breaker 10-30X60, e devo dire che si comporta molto bene, sempre in relazione alla mia esperienza e al prezzo d'acquisto, ovvero di uno che non ha mai messo gli occhi in un leika, zeiss, swaro, kowa, docter, vortex, etc.. manco gli RP ho mai provato..
Ho anche il soligor magnum 12-60X70 (il primo binocolo che ho acquistato, avevo gia un super montex 10X50 di mio padre), e qui siamo al limite anche per un utilizzo con clamps e monopodi. Questo tra le altre cose, mi ha fatto scoprire un particolare tipo di gestione dei prismi, infatti sono alloggiati su una struttura basculante che si collima con tre viti (per lato, cioè tre per il sx e tre per il dx) raggiungibili dai copriprismi. disgraziatamente m'è caduto e sto ancora cercando di ripararlo..
Ho anche un'altra "bestia" di zoom, 30-150X90 (qui ora inorridirete) che però mi da le immagini nitidissime, proprio oggi ci ho visto una macchia solare in primo piano e molto dettagliata (l'unica grossa che c'era, a parte un'altra molto più piccola in basso a destra)
Sia il zoommone che il 20X80 mi hanno fatto capire che il prossimo strumento di simili aperture dev'essere l'apmED..
cosi ho ingrandimenti a piacere e campo..dopodichè li venderò, se ci riesco..
ovviamente sono strumenti da usare solo sul pantografo della universal astronomics.