Angelo Cutolo ha scritto:
Comunque c'è un esperimento che si può fare di giorno facilmente con cartoncino, cutter ed adesivo.
Si mette su uno strumento (binocolone o telescopio di qualsiasi schema ottico preferibilmente ad f/veloci) un oculare che dia una P.U. superiore ai canoci 7 mm, poi si posiziona una ostruzione (che sarà enorme) davanti l'obiettivo avente un diametro (in mm) pari all'ingrandimento fornito dall'oculare moltiplicato per 7 (la P.U.) e poi si guarda nell'oculare; se non si vede nulla i raggi che arrivano dal bordo estremo dell'obiettivo non intercetteranno la parte in "vista" della pupilla umana, in caso contrario...
Io invece non sono convito, gli effetti della diffrazione e del fuori fuoco, non puoi mettere a fuoco l'ostruzione davanti alla lente del binocolo, giocherebbero un ruolo importante.
In pratica la luce anche se proveniente dai bordi invaderebbe il campo oscurato dalla ostruzione.
Io al momento credo che non sia possibile pensare di mantenere il potere risolvente di un ottica invariato pur perdendo la parte più esterna della pupilla d'uscita.
La pupilla d'uscita di un binocolo è l'obiettivo del nostro binocolo visto in miniatura. Se con un dito ostruisci parte del bordo dell'obiettivo del binocolo e osservi la pupilla d'uscita vedi che questa è tagliata nella stessa identica posizione di dove hai messo il dito... ma se ci osservi dentro quasi non te ne accorgi proprio per gli effetti difrattivi e di fuori fuoco.
ciao